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LA TIGRE E IL DRAGONE
(Crouching Tiger, Hidden Dragon, Honk Kong/Cina/Usa, 2000)


Regia: Ang Lee
Interpreti: Chow Yun-Fat, Michelle Yeoh, Zhang Ziyi
Sceneggiatura: James Schamus, Wang Hui Ling, Tsai Kuo Jung
Fotografia: Peter Pau
Produzione: Bill Kong, Gsu Li Kong, Ang Lee
Distribuzione: Bim
Durata: 1h e 59'


Atmosfere leggendarie per il nuovo film di Ang Lee: avventura, sentimento e tanti combattimenti a colpi di arti marziali e spade. S'intrecciano le storie di due coppie di guerrieri erranti in grado di spiccare salti formidabili con una leggerezza spaventosa. La prima, più matura, è formata dal grande maestro Li Mu Bai e da Yu Shu Lien, l'altra presenta invece la giovane figlia del governatore Jen e il bandito Lo. I due sono uniti da un grande amore. Tutto ruota intorno ad una antica spada che appartiene a Li Mu Bai e che viene rubata da un guerriero mascherato assoggettato al volere della temibile Volpe di Giada, ladra e assassina del maestro di Li Mu Bai. Si può tranquillamente immaginare l'odio che Li Mu Bai nutre per Volpe di Giada e la promessa fatta a se stesso di vendicare il suo maestro.
Ma questo è soltanto uno schema che non riesce a dare il vero senso del film, in grado di sorprendere ad ogni inquadratura (i paesaggi sono bellissimi) ed emozionare allo stesso tempo.
Il film ha avuto grandissimo successo di critica tanto da riuscire ad ottenere il parere positivo di tutti i giornali di recensioni americani. Non posso fare altro che accodarmi a questo parere unanime e considerare la pellicola degna di vincere l'oscar come miglior film straniero e di competere anche al premio come miglior regia. Un aiuto fondamentale arriva dal coreografo dei combattimenti Yuen Wo-Ping che per intenderci è lo stesso che ha permesso il successo di Matrix e che sta già lavorando ai due sequel. Gli attori sono eccezionali e in grado di affascinare con la loro incredibile fisicità, se aggiungiamo inoltre che due di loro non avevano mai avuto a che fare con spade o roba simile possiamo sicuramente affermare che il lavoro svolto è stato superbo. Per le scene in volo non sono stati utilizzati effetti speciali ma soltanto dei cavi in ferro con alcuni sistemi di carrucole che permettevano agli attori di librarsi in aria mantenendo una leggerezza quasi naturale. Naturalmente i cavi sono stati poi eliminati in post-produzione con l'ausilio dei computer.
Non ci si deve aspettare di assistere ad un semplice film di karatè, qui siamo di fronte a qualcosa di più, che va oltre la realtà e ci porta in un mondo di magia e di grandi poteri. Lasciatevi andare e ne rimarrete assolutamente conquistati!


 

Ultimo aggiornamento 04.02.2001