homepage di Angelo
HomepageMediaRubricheLinks
 

 


WHAT WOMEN WANT

USA, commedia 110 minuti
Regia:
Nancy Meyers
Interpreti:
Mel Gibson, Helen Hunt, Marisa Tomei.

What women want Sulle orme tracciate dalla commedia all'americana degli anni cinquanta, oggi molti registi tentano di dare vita a frizzanti scene degne di "Arsenico e vecchi merletti", ma forse lo stimolo creativo è scemato con gli anni, e con l'oro e le brillantine che coprono sempre più pesantemente le menti di Hollywood.
Trovare una pellicola che faccia onore a quei famosi trascorsi è realmente difficile, ma ogni tanto qualcosa di veramente interessante esce fuori. È il caso di questo bel film, che narra di un pubblicitario playboy (Mel Gibson), che per magia, si ritrova a sentire ciò che pensano le donne, e questo fatto da principio lo spaventa, poi diventa la sua arma per conquistare il mondo delle donne, e una di queste in particolare (Ellen Hunt), ma si rivela essere anche una medicina che lo rende più umano nei suoi rapporti. Grandiosa l'interpretazione di Mel Gibson, che lasciata a casa l'aria da guerriero inperturbabile, da una dimostrazione di duttilità artistica che quasi non ci si aspetta, con sprazzi di coreografie brodwaiane, e momenti di recitazione frizzante che non si vedevano da tempo.
Sebbene molto leggero, sia per il modo in cui e trattato, sia per la mancanza di veri momenti di intensità emotiva, tutto il film si presta a una visione gustosa e in nessun modo volgare. Non spicca per rapidità e ritmo come le vecchie commedie americane in bianco e nero, ma, questo film, si difende benissimo, e risulta molto piacevole da guardare e magari da riguardare. Non sbancherà i botteghini, in quanto destinato come tutte queste commedie leggere a essere scoperto in televisione, o ad andare a far parte di un sottosuolo cinematografico ricco di capolavori incompresi, mare pescoso per cinefili ed amanti delle serate di fronte alla TV. Perderselo sarebbe un vero peccato, i pezzi di Frank Sinatra che gli fanno da sfondo, le scene isolite ed esilaranti, la scenografia curata ai minimi particolari, e la regia magistrale, ne fanno davvero un buon film; non gli fa onore la solita morale "americana", un po' banale e strascicata, ma si sa, gli americani si sentono sempre in colpa per qualcosa (la bomba atomica, le armi ai ragazzini nelle scuole, il tabacco) e tentano sempre incosciamente di mettersi l'anima in pace. Un bell'otto sarebbe d'uopo, se fossimo a scuola, per questa pellicola, senza particolari controindicazioni, e ricca di fantasia.

Torna a CINEMA

Ultimo aggiornamento 28/02/2001