Ieri ho distrattamente mangiato un’ottima mozzarella di bufala proveniente dalla Campania. Purtroppo il mio disinteresse per le cose terrene mi ha fatto dimenticare che tutti i giornali sono concordi nell’affermare che adesso vado in contro a morte certa e terribile a causa dell’enorme quantitativo di diossina riscontrato nel latte di bufala campana (per colpa dei roghi di rifiuti?). Così terrorizzato mi metto su internet a cercare quali siano gli effetti distruttivi delle “elevate” concentrazioni di diossina riscontrate nella mia mozzarellona (com’era buona però…) e molti siti concordano sul fatto che devo morire, non tutti mi sanno dire quando però. Allora, prima di organizzare il mio funerale, cerco delle statistiche sull’incidenza della mortalità da diossina a seguito di forti concentrazioni nell’ambiente, mi imbatto nell’incidente di Seveso e un po’ mi tranquillizzo. Ma sono ancora preoccupato e, prima di far erigere un mausoleo in mia memoria, cerco le cause e le concentrazioni di diossina che portano all’insorgenza di gravi malattie, ma si sa su internet non sempre si trova quel che si cerca… però nelle mie peregrinazioni scopro che un quantitativo di diossina molto molto superiore a quello della mia buonissima mozzarellona si sprigiona dai barbecue e che fra l’altro la carne arrostita DEVE essere assolutamente evitata perchè causa dell’insorgere di altre, numerose, malattie mortali(meglio cotta al vapore possibilmente nella pentola a pressione), a questo punto mi calmo definitivamente e mi convinco di essere immune e sono costretto a chiamare quello della carrozza funebre per disdettare la prenotazione.
Intanto un intero settore economico è stato devastato, così come per l’aviaria, la mucca pazza e tutte gli altri scoop degli ultrimi anni a partire dal vino al metanolo degli anni ’80.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.