A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perché, ragionevolmente, se uno ha l’elettricità ha anche l’apparecchio tv. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà
Così oggi il ministro Romani. Dunque secondo il ministro se ho l’elettricità ho anche il televisore; in ogni caso devo essere io a dimostrare il contrario.
Non voglio esprimermi sulla costituzionalità dell’inversione dell’onere della prova ma mi chiedo: come faccio a dimostrare di non avere una televisione? Cioè se mi si chiede di dimostrare di avere una TV, che so, faccio una foto insieme alla prima pagina della Gazzetta ma se mi chiedono di dimostrare che il TV non ce l’ho basta un’autocertificazione? Mah! A me il canone RAI come concepito pare ormai anacronistico, se serve dover finanziare il servizio televisivo pubblico, ben venga, lo si faccia con un’imposta addizionale su qualche cosa e pace; è inutile inventarsi sistemi stravaganti di esazione o inversioni dell’onere della prova anche perché c’è pure chi utilizza il pannello LCD o al plasma senza utilizzare mai il sintonizzatore, senza cioè guardare alcun programma televisivo. Non parliamo di apparecchio adattabile a ricevere le trasmissioni televisive altrimenti, per estensione, avrebbe ragione il ministro Romani e si dovrebbe pagare il canone per via del display LCD del dei nuovi contatori Enel.
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