Sometimes in the 23th century… the survivor of war, overpopulation and pollution are living in a great domed city, sealed away from the forgotten world outside. here, in an ecologically balanced world, mankind lives only for pleasure, freed by servo-mechanism which provide everything. There’s just one catch: Life must end at thirthy unless reborn in the ffiery ritual of carrousel.

Con queste parole comincia il film “La Fuga di Logan” tratto dal romanzo “Logan’s Run” scritto da William F.Nolan e George Clayton Johnson e da cui venne tratto l’omonima serie TV.

Oggi è in programma un remake del film del 1976 anche se la Warner non riesce a trovare il regista adatto.

Per chi volesse approfondire e non abbia paura di uno spoiler di un film e di una serie degli anni ”70 basta cliccare

A causa delle guerre, della sovrapopolazione e dell’inquinamento gli esseri umani decidono di rinchiudersi in una città sigillata da una cupola abbandonandosi a dispositivi automatizzati che gli aiuteranno a vivere nell’ozio e nel piacere. Passano i decenni e la popolazione dimentica cosa c’è fuori e vive la propria vita in questa realtà artificiale. Presto, però, si fa strada il problema della sovrapopolazione di un ambiente limitato; per tentare di porvi rimedio un computer, dalla suadente voce femminile, regola le nascite utilizzando la clonazione e le morti con l’eliminazione volontaria dell’individuo, quando raggiunge trenta anni, attraverso la cerimonia del “Carrousel”. Ogni essere umano che nasce nella città, infatti, ha inserito nel palmo della mano un cristallo che passa dal bianco, al giallo, al verde fino al rosso man mano che l’individuo arriva ai trenta anni. Quando il cristallo diventa rosso lampeggiante è giunto il momento di affrontare la cerimonia del “Carrousel” che termina il ciclo e prevede il rinnovamento dell’essere umano pronto a vivere un nuovo ciclo trentennale.
Non tutti però sono disposti a credere al “rinnovamento” e molti tentano la fuga sul rosso lampeggiante; per questo motivo la città si è dotata di un gruppo di “Sorveglianti” incaricati di terminare chiunque tenti di sottrarsi al suo destino. Anche i sorveglianti a volte nutrono dei dubbi ed è ciò che avviene a Logan 5 e mentre lui è assalito dal dubbio  i potenziali fuggitivi si stanno organizzando in una sorta di società segreta disposta a credere all’esistenza di un “santuario” appena fuori dalla città. Il computer, che tutto vede, fa presto a scoprire la rivolta e manda proprio Logan in missione per distruggere il santuario e terminare gli oltre mille fuggiaschi. Logan accetta l’incarico e il suo cristallo viene avanzato allo stato di rosso lampeggiante per poter entrare nell’organizzazione clandestina; così con l’aiuto di una delle dissidenti, la bellissima Jessica 6, si unisce al gruppo e fugge dalla città.
Il mondo esterno però non è come tutti se lo aspettavano; il santuario non esiste mentre tutti i fuggiaschi sono stati congelati da Box un robot originariamente incaricato di conservare le scorte alimentari della città e per poco anche Logan e Jessica non fanno la stessa fine. Sfuggiti alla minaccia del congelamento i due si ritrovano all’esterno a rimirare la prima alba della loro vita. Superato lo smarrimento iniziale si mettono in cerca di altri esseri umani fino a giungere alle rovine di Washington, D.C. dove c’è ancora un anziano umano vivo.  L’esistenza stessa di un essere umano anziano fa crollare nei fuggitivi i residui dubbi sulla giustizia di una vita che deve interrompersi a trenta anni e Logan è risoluto nel tornare alla città per mettere fine a questa ingiustizia. Tornato nella cupola attraverso le condutture dell’acqua viene arrestato dai Soreveglianti e sottoposto a interrogatorio dal computer. Le risposte di Logan però confliggevano con la programmazione del sistema tanto da far andare in tilt la macchina e con essa tutti i servomeccanismi della città. Gli esseri umani sono così finalmente liberi di vivere la loro vita fino alla morte naturale e di partorire i loro bambini senza dover necessariamente ricorrere alla clonazione.

Dopo il film che ha vinto anche un oscar per gli effetti visivi è stata realizzata una serie TV che ne riprende l’idea originale per creare un’opera seriale. Logan dunque scappa con Jessica da Domed City, in cui gli esseri umani si erano rifugiati dopo un olocausto nucleare, e si ritrovano in una landa deserta da cui raggiungono a piedi le rovine di Washington, D.C.. Qui trovano un hovercraft che gli permetterà di muoversi più agevolmente. Intanto Francis, l’amico di Logan, e altri tre sorveglianti sono sulle tracce dei fuggitivi. A bordo dell’hovercraft Logan e Jessica raggiungono un monolite che fa perdere loro il controllo del mezzo e incontrano Draco e Siri che li porteranno in una magnifica cittadella chiamata Mountain City. Ma presto i due scoprono che non è tutto oro quel che luccica e che la città è governata da macchine a cui i due sono immolati. Ancora una volta i nostri eroi fuggono via ma vengono presi dalle macchine e portati in un laboratorio dove incontrano Rem anche lui ansioso di scappare da Mountain City.
I tre dunque riescono a recuperare l’hovercraft solo per confrontarsi con Francis e i suoi sorveglianti. L’arrivo dei robot farà si che i nostri eroi riusciranno nuovamente a fuggire via in cerca del Santuario ma si scoprirà anche che lo stesso Rem non è un essere umano.
Gli episodi si snodano fra la fuga da Domed City alla ricerca del fantomatico Santuario e l’incontro con tante civiltà diverse ma caratterizzate tutte dall’essere piene di contraddizioni culturali.


IL FILM
Titolo Originale: “Logan’s Run “
Creato da: William F.Nolan e George Clayton Johnson
Casa di Produzione: Metro-Goldwin-Mayer
Musiche: Jerry Goldsmith

Produttore: Saul David
Effetti Speciali: L.B. Abbott
Direttore della Fotografia: Ernest Laslo
Scritto da: David Zelag Goodman
Regia: Micheal Anderson
CAST
Logan 5 – Michael York
Francis 7, – Richard Jordan
Jessica 6 – Jenny Agutter
Box – Roscoe Lee Browne
Holly – Farrah Fawcett-Majors
Il Vecchio – Peter Ustinov
LA SERIE TV
Musiche: Bruce Broughton, Jerrold Immel, Laurence Rosenthal
Produttore Esecutivo: Ivan Goff and Ben Roberts
Produttore: Leonard Katzman
Episodi: 14 episodi da circa 60 minuti andati in onda per la prima volta sulla CBS dal 1977 al 1978
Titolo Originale: “Logan’s Run”
CAST
Logan – Gregory Harrison
Jessica – Heather Menzies
Rem – Donald Moffat
Francis – Randy Powell
1 commento

Trackbacks & Pingbacks

  1. […] all’eliminazione volontaria dell’individuo, un po’ come si da col Carrousel nella Fuga di Logan, l’unico problema è che man mano che invecchio fisso il cristallo rosso lampeggiante sempre […]

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