Oggi parliamo un po’ di fansub e di quanto questi abbiano rivoluzionato la fruizione di anime e serie TV nel nostro paese e non solo.

 

1275321924Fino ai primi anni del ventunesimo secolo,  per poter vedere una produzione straniera, toccava sperare che RAI o Fininvest/Mediaset decidessero di importarla in Italia, tradurla e trasmetterla. Molte serie sono arrivate da noi solo perché acquistate in pacchetti insieme ad altre produzioni e in molti casi l’adattamento italiano andava a stravolgere persino il senso della produzione originale (vedi The Nunny, La Tata, dove persino l’origine dei personaggi è stata modificata per andare in contro ai, supposti, gusti del pubblico italiano); tante serie poi non sono mai arrivate(chi ha detto Dottor Who?) e altre sono state bistrattate.

 

Quanti, come me, appassionati di Star Trek, erano costretti a registrare gli episodi di TNG o DS9 per tutta la notte per essere certi di beccare l’orario di trasmissione, quante serie abbiamo dovuto guardare con anni di ritardo rispetto alla prima messa in onda? Quanti tagli e censure abbiamo dovuto sopportare da parte di questa o quella associazione cattolico-fascista. Tutto questo è cambiato con l’avvento della banda larga e grazie al lavoro dei fansubber.

 

Ma vediamo cosa sono questi fansub e per farlo chiediamo aiuto alla sempre utile Wikipedia

Il termine inglese fansub deriva dall’unione di fan (appassionato) e sub, abbreviazione di subtitle (sottotitolo). Indica la traduzione amatoriale, non autorizzata, dei dialoghi in una lingua diversa da quella originale e la sincronizzazione dei relativi sottotitoli al video e all’audio di un’opera audiovisiva di solito non commercializzata nella lingua in cui si traduce. A ciò può seguire il successivo inserimento dei sottotitoli nel video e la sua diffusione. A realizzarlo sono appassionati interessati a promuovere l’opera tradotta rendendola disponibile, oggi soprattutto via internet, a persone che non conoscono la lingua originale in cui è stata creata.Questi traduttori amatoriali sono appunto detti fansubber.

The Crow Ita Fansub

Nell’ultimo periodo, in varie occasioni e in riferimento a varie serie ho parlato di  fansub, questo perché è l’unico modo che ho, personalmente, per seguire alcune produzioni giapponesi che probabilmente non arriveranno mai in Italia.

Esistono decine di gruppi di fansub, ce ne sono di famosissimi, di meno famosi e di semisconosciuti, tutti comunque contribuiscono, con il proprio lavoro(non retribuito), a rendere migliore la vita degli appassionati. Oggi voglio rivolgere qualche domanda ai ragazzi di The Crows Ita Fansub, un gruppo di fansubber che si occupa di un genere, se vogliamo, di nicchia, ma che lo fa con tanta tanta passione.

 

Ciao ragazzi lascio a voi l’onore e l’onere di presentarvi.

MCMXC: Salve sono MCMXC e mi occupo di traduzioni dall’inglese. In condizioni estremamente eccezionali anche di brevi timing.

SatanSurfersono Alessandro conosciuto come Satansurfer il dio dei sub-

BlackCondor: io sono Corrado, co-fondatore assieme a Vincenzo di questo gruppo. Il mio nickname e’ BlackCondor e principalmente sono Traduttore

YellowOwl: mi chiamo Vincenzo ma nel gruppo sono noto come YellowOwl. I miei compiti all’interno dei Crows sono vari: Encoder, RAW provider.. Quando capita ProofReader e QualityChecker

Astral S-Seed:  ciao a tutti sono Stefano… mi diletto a tradurre sottotitoli… Dovrò pur impiegare in qualche modo l’inglese che ho imparato giocando a Final Fantasy! XD Per il resto, oltre ai videogiochi, sono patito anche di manga, anime e altro ancora…

 

Interessante, ma si possono intervistare intervistare degli uccelli colorati o uno che si fa chiamare MCcoso? Com’è che usate degli pseudonimi da deficienti?

MCMXC: Per non essere riconosciuti per strada, no? Dopo un po’ la mano fa male, a furia di firmare autografi!

Astral S-Seed: I nickname non sono strani, sono in stile manga! XD

 

Sì in stile manga, sembri uno degli Autobot che firma autografi con la ruota di scorta. Vabbè parliamo di cose serie, come funziona il lavoro di sottotitolazione di una serie?

MCMXC: Per prima cosa occorre recuperare il RAW, ovvero il video “pulito” privo di altri sottotitoli. Poi bisogna realizzare il timing, ovvero l’inizio e la fine di ogni battuta che come potete immaginare è il lavoro più lungo e noioso dato che bisogna farlo coincidere il più possibile con il suono.
La tecnologia in questo senso aiuta molto, ma “l’utente” è ancora chiamato a metterci molto lavoro manuale. Quindi si passa alla traduzione, al Typesetting (ovvero i diversi stili per i testi), ad eventuali effetti speciali (soprattutto per le canzoni) ed infine alla fase di encoding, dove si ricomprime il tutto.

SatanSurfer: Oltre alle raw pulite ci sono raw con sottotitoli da poter estrarre e tradurre che coincidono perfettamente con video e audio. Tutto questo rende il lavoro un po’ più tranquillo.

 

Più tranquillo, diciamo che hanno fatto tutto gli altri… sì ma volete dire ai lettori di che genere vi occupate principalmente?

MCMXC: Principalmente Tokusatsu, ovvero serie di argomento fantascientifico.

SatanSurfer: ma ci occupiamo anche di sentai, anime ecc…

 

Insomma quella roba con gente travestita con tutine di gommapiuma che si prende a botte in mezzo ai palazzi di cartone, alla vostra età… Ok, ok, e dite un po’ qual è stata la serie più difficile da sottotitolare…..

YellowOwl: nessuna in particolare a dire la verità

 

E certo, se prendete già le raw con sottotitoli… e qual è stata, invece, la serie che vi è piaciuta di più?

BlackCondor: senza dubbio Choujin Sentai Jetman

 

E che  ca… è? Vabbè, lasciamo perdere, piuttosto è  vero che voi fansubber vi prendete, troppo,  maledettamente  sul serio?

MCMXC: “We are professionists, here to help the people!” (Cit. Robocop 3)

SatanSurfer: beh, sul serio.. Diciamo che ci piace farlo

Astral S-Seed: No, io non me la tiro, infatti me la cavo con l’inglese solo grazie ai videogiochi e non sono in grado di encodare o fare altre cose… Sono quasi incapace… Hahaha! XD

 

Insomma MCcoso era al cinema a vedere  Robocop(come è stato?) e mentre gli altri facevano il lavoro e Astrorobot firmava gli autografi, bella squadra. Ma parliamo di un argomento a cui tengo molto essendomi sorbito tutte le censure di AVM [1] negli anni ’90, voi nelle traduzioni siete politically correct, intendo dire:  porca puttana lo traducete acciderbolina?

MCMXC: Dipende. Nelle produzioni giapponesi di un certo tipo, principalmente indirizzate a bambini o comunque alle famiglie, difficilmente si trovano termini più “forti” di “MALEDIZIONE!” “DANNATO!”, “VAI ALL’INFERNO” e simili. Certo, volendo potremmo anche “estremizzarle” usando termini più volgari, con il paradosso che, vista com’è la società oggi, risulteremmo addirittura più realistici e più colloquiali! Però, finché si può evitare… ma naturalmente, “quando il dovere chiama” siamo pronti a rispondere!

Astral S-Seed: Si traduco il più fedelmente possibile quello che c’è scritto, parolacce incluse… XD

 

Beh mi raccomando che ci tengo a queste cose!  Ora tocchiamo un argomento spinoso, come vi ponete di fronte alla questione legale relativa alla diffusione di serie licenziate?

Astral S-Seed: Penso che dal momento che non ci si fanno soldi sopra e dato che chi fa i DVD quasi mai mette sottotitoli fedeli all’originale, non si sta invadendo nessun terreno già acquistato!

SatanSurfer: Io per bloccare le serie licenziate aspetto di vedere un primo episodio rilasciato in italiano.

 

Beh prima di chiudere questa intervista e ricordandovi che Yatterman 2008 non è stata ancora sottotitolata vorrei chiedervi quale sarà la prossima serie di cui vi occuperete

MCMXC: …ci piacciono i treni! ;)

SatanSurfer: e non solo i treni…

 

Che ragazzi criptici, ci sono ancora cose di Galaxy Express 999 non arrivate in Italia?

Vabbè, nonostante i vostri nickname è stato quasi un piacere fare la vostra conoscenza e comunque non posso che ringraziarvi per il vostro contributo al mondo dei Tokusatsu, insomma quei cosi lì.

 

Prima di chiudere, ricordo che se volete far parte del meraviglioso mondo dei fansubber, The Crows Ita Fansub cerca nuovi traduttori.

 

[1] Alessandra Valeri Manera