rosicare
ro·si·cà·re/
intransitivo
regionale e gerg. Rodersi per la rabbia, la gelosia o l’invidia.
 
Quello nella foto è mio figlio Pierpaolo, che ha appena preso parte ad una meravigliosa recita di fine anno, per la sua quinta elementare, dal titolo “Una sana e robusta Costituzione”. Esatto proprio quella Costituzione che avete, che abbiamo difeso a dicembre contro un tentativo di riforma sbagliato nei fatti più che nelle intenzioni. La Costituzione “più bella del mondo“, quella che si fonda sui principi di uguaglianza, laicità, solidarietà, pace, progresso e cultura. La Costituzione della Repubblica Italiana, il fondamento del nostro ordinamento giuridico, scritta per preservare il Paese da una nuova deriva totalitaria e che dimostra ancora oggi di riuscire ad arginare i tentativi di forzature al sistema da parte di populisti xenofobi e razzisti, ma che non potrà proteggerci per sempre; non potrà farlo quando quella sovranità che essa stesse rimette al popolo, pur con certi limiti, sarà definitivamente infangata dalla vostra ignoranza, dal vostro qualunquismo spicciolo, dal vostro informe razzismo, dalla vostra immensa stupidità. 
 
Rosico? Sì rosico, perché siete una manica di imbecilli, rosico perché la colpa non sarà, non è, di un arruffapopoli come Matteo Salvini che, più o meno fa i suoi interessi, la colpa non sarà di un neo-democristiano populista come Giggino Di Maio che ancora non riesce a crederci, la colpa non sarà nemmeno di una piccola Srl assurta al ruolo di stella polare del paese che scrive discorsi per premier telecomandati, nemmeno fosse una nuova emanazione del compianto Gianni Boncompagni. No, la colpa sarà vostra e non mi riferisco a quelli che col proprio voto hanno fatto sì che questa gente raggiungesse il potere, questo fa parte del normale processo democratico(*), mi riferisco agli informi pezzi di merda che dopo la formazione di un governo a trazione evidentemente fascio-leghista, stanno uscendo dalle fottute pareti con i loro slogan razzisti, con i loro ragionamenti xenofobi, con il loro modo di porsi, arrogante e qualunquista, quale tentativo di ribaltare la realtà veicolando un messaggio  nemmeno più politico ma  fondato sulla violenza, su un tentativo di affermare  motivi nazionalistici e sulla loro ricetta populista per superare conflitti economici, politici e sociali, in una parola mi riferisco a voi fascisti del terzo millennio che fino ad oggi vi vergognavate anche di esternare certi pensieri ed eravate mimetizzati, nascosti nella vostra vergogna, senza sapere di essere tanti, tantissimi.
 
Sì rosico, rosico perché non me n’ero accorto prima.
 
(*) del funzionamento della democrazia e del suffragio universale, magari, se ne parla poi.
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