Firefly, cast In tutti i forum si parla bene di Firefly ma, fino ad ora, io non l’avevo mai guardata sostanzialmente perchè sapevo che veniva interrotta dopo 15 episodi e sopratutto perchè è prodotta da Joss Whedon, lo stesso produttore di Buffy, una serie che personalmente, non sono mai riuscito a digerire. Sarà che non mi sono simpatici i vampiri e nemmeno i telefilm adolescenziali, ma di Buffy, anche se oggettivamente è un buon prodotto, non sono mai riuscito a guardare che qualche episodio. Beh Firefly è un’altra cosa e francamente non riesco a capire, vista anche l’ambientazione western, come non sia riuscita a far breccia nei gusti degli americani al punto di essere segata dopo pochi episodi mentre serie trash tipo Andromeda si sono trascinate stancamente per varie stagioni.

Anno 2517 distrutta la Terra, l’umanità sopravvive colonizzandO i pianeti di un nuovo sistema solare. I pianeti centrali, vicini al sole, divengono ricchi e tecnologici e formano l’Alleanza, in quelli più periferici, selvaggi e di frontiera, la legge e l’ordine non esistono. In breve si scatena una guerra per il controllo delle risorse fra l’Alleanza e gli indipendentisti che verranno in breve tempo schiacciati dalla maggiore potenza militare dell’Alleanza. Punto di svolta della guerra la battaglia di Serenity dove conosciamo il protagonista della serie, il sergente Malcolm Raynolds e la sua compagna d’armi Zoe. Terminata la guerra Malcolm e Zoe, diventano commercianti, comprano un’astronave da trasporto di classe Firefly, che chiameranno Serenity, e reclutano un equipaggio. Arriveranno così Wash, incredibile pilota che sposerà Zoe, Kaylee meccanico della Serenity ma anche una ragazza dolcissima, Jayne avventuriero dai modi rudi sempre a caccia di denaro e Inara, un’accompagnatrice, sorta di geisha del futuro che affitta una navetta della Serenity per svolgere la sua attività nei mondi visitati dalla nave.

Nel primo episodio si uniscono Book un predicatore con un chiaro passato da combattente, Simon un medico e sua Sorella River cavia di esperimenti scientifici da parte dell’Alleanza. La Serenity vagerà per i pianeti facendo contrabbando e piccoli traffici illeciti cercando di restare lontani dall’Alleanza (che ha emesso un mandato di cattura su Simon e River) e di guadagnare almeno i soldi del carburante passando di avventura in avventura.

Il 2 febbraio 2008 ci lascia, all’età di 90 anni, uno degli attori inglesi più versatili di tutti i tempi: Barry Morse. Famoso in Italia per aver interpretato il Dottor Victor Bergman nella prima stagione di Spazio 1999, in realtà Barry Morse ha interpretato nella sua carriera, durata quasi settanta anni oltre tremila fra ruoli teatrali, cinematografici, televisivi e radiofonici.
Personalmente lo ricordo per il suo ruolo ne “Il fuggitivo”, ma sopratutto per la parte di Victor Bergman, il geniale professore inglese, che più volte con i suoi calcoli ha tirato fuori dai guai il Capitano Koenig e l’intera base Alfa in Spazio 1999. Fu una vera sciocchezza da parte della produzione eliminare il personaggio di Bergman alla seconda stagione; a maggior ragione il fatto di eliminarlo senza spiegazione ha contribuito ad affossare definitivamente una serie che avrebbe meritato ben altri fasti.

HeroesNei mesi scorsi Italia 1 ha trasmesso la prima stagione di un nuovo telefilm americano: Heroes. Finalmente complici le “vacanze” (vabbè meglio non toccare questo tasto, fanculo) natalizie e una maggior rilassatezza ho, anzi abbiamo (io e la mogliettina), cominciato a vederlo. Se è pur vero che avevo evitato accuratamente di leggere recensioni complete, da quel poco che mi era arrivato di sfuggita dai ng avrei giurato fosse una squallida rivisitazione dell’universo Marvel e DC in chiave televisiva. In realtà se è pur vero che ci sono tutte le classiche capacità dei super eroi dei comics americani, la storia è sufficientemente originale e le ambientazioni come anche lo studio dei personaggi sono molto complesse e fanno il verso alle ultime produzioni fumettistiche di oltre-oceano. Ad ogni modo, contro ogni mia aspettativa, la serie è meravigliosa.
A voler buttare giù una veloce sinossi: ad un certo punto della storia alcune mutazioni del DNA umano fanno si che un certo numero di individui scopre possedere delle capacità uniche (si esattamente come X-Men). Ognuno di loro reagisce a suo modo e se qualcuno pensa che queste nuove capacità gli siano state donate dal destino per salvare il mondo, altri diventano criminali in cerca di potere (si si come X-Men) ed altri ancora sono spaventati, si sentono dei mostri e non riescono a controllare le nuove capacità. Tutti questi super-uomini sono legati da un filo narrativo che li porta ad incontrarsi e a dipendere l’uno dall’altro e se mentre un genetista indiano li sta cercando per studiarne le capacità uno di loro sta cacciando gli altri per ucciderli e assorbirne i poteri e su tutti aleggia l’ombra di un’organizzazione segreta che li osserva e li manipola per scopi sconosciuti.
Nella serie spicca, volutamente, il personaggio di Hiro, un otaku giapponese, che scopre di possedere la capacità di manipolare il continuum spazio-temporale e che fra gag comiche e richiami alla cultura nipponica è sempre al centro della serie. Nei vari episodi ci sono infiniti richiami ad altre serie di fantascienza, a fumetti e a film che rendono il telefilm ancora più godibile. Ho il sospetto che Heroes sia però stato sponsoriozzato dalla Nissan :-)

Girovagando in rete ho trovato questa foto della meravigliosa Wanda Ventham nei panni del Colonnello Lake nel mitica pellicola “Ufo: Allarme Rosso Attacco Alla Terra”… il film se non ricordo male è del 1971 o 72, quindi quando è stata scattata questa foto io non ero ancora nato… un vero peccato avrei voluto vivere in quegli anni.

Colonnello Lake

FarscapeTerminata SG1, dopo quattro anni dalla fine della serie regolare riesco a guardarmi Farscape.
Conclusa la prima stagione e cominciata la seconda mi sembra il caso di fare qualche commento. La serie non parte benissimo, l’idea alla base è tutt’altro che originale e per qualche momento ho temuto di ritrovarmi con un clone di Andromeda; tuttavia verso fine stagione ci sono notevoli miglioramenti e i personaggi cominciano ad essere delineati in maniera decente. In breve la storia: John Crichton è un astronauta terrestre che durante un esperimento per testare la velocità derivante dall’effetto cavitazione finisce in un tunnel spaziale che lo catapulta in un punto imprecisato dell’universo proprio mentre un gruppo di fuggiaschi a bordo del leviatano Moya tentano la fuga dai”pacificatori”. Crichton sperduto si unisce ai fuggiaschi dopo che la sua navetta si scontra con un ”predatore” uccidendone il pilota, fratello di un importante capitano dei pacificatori che decidecosì di dargli
la caccia. Obiettivo di Crichton è quello di trovare un modo di tornare sulla Terra e cercare di sopravvivere in questa nuova realtà con nuovi grandi amici e sopratutto nuovi terribili nemici.
In realtà la trama è più complessa di così e ci sono delle sottotrame interessanti, in particolare la tormentata”storia d’amore” fra Crichton e l’ex pacificatore Aeryn Sun che colpevole di aver, in un certo senso, aiutato Crichton perde il suo status di ufficiale e diviene una fuggiasca. Interessante anche come sono delineate le nuove razze aliene e i complessi rapporti dell’equipaggio di Moya. E’ stato divertente ritrovare Ben Browder e Claudia Black (John e Aeryn) dopo averli lasciati in Stargate pochi giorni prima :-) (A proposito Claudia Black è bravissima)