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La Corea del Sud da sempre è uno dei paesi fra i maggiori produttori di animazione, ma, per varie vicissitudini, le case di animazioni coreane hanno sempre lavorato per produzioni americane, europee e giapponesi. Negli anni ’70 in Giappone impazza Mazinger Z, anch’esso prodotto in Corea e chiaramente fruibile dalla vicina ex-colonia giapponese, se pure il governo, dopo la pesante occupazione nipponica aveva vietato le opere giapponesi che non fossero pesantemente adattate. Ad ogni modo sulla scia del successo, anche in Corea del Sud, del robottone d Go Nagai, nasce “Robot Taekwon V” un lungometraggio, tutto coreano, che narra la storia di un robot costruito per contrastare le ambizioni dello scenziato pazzo, il Dr.Cops, che vuole rapire tutti gli atleti del mondo. Il robot viene affidato a Hoon (figlio del Dr.Kim, che l’ha progettato e costruito) campione di taekwondo, arte maziale antichissima e sport nazionale giapponese. Io non ho mai visto il lungometraggio da cui sono nati fumetti e altri cartoni e che tutt’ora è famosissimo in Corea del Sud, ma le informazioni di sopra le ho lette su Nagagifans e le ho riportate solo perchè è di questi giorni la notizia che in Corea sta per essere realizzata una statua di Taekwon V. Ciò sembrerebbe quasi una cosa normale, specie pensando all’ormai famosissima statua di Gundam che la Bandai ha costruito a Tokyo e di cui ho già ampiamente parlato, sembrerebbe quasi una cosa normale, dicevo se i coreani non stessero progettando un Taekwon V alto la bellezza di 111 metri, per capirci due volte la Statua della Libertà. La statua verrà posizionata all’interno di Robot Land, il nuovissimo parco di divertimenti sudcoreano a tema robotico in cui penso di organizzare le mie vacanze appena Pierpaolo avrà l’età per capire meglio la cosa. Intanto sono disponibili i disegni del concept.


Questo è quel che si dice essere fans.
A me invece tocca lottare per mettere una statuetta di Goldrake alta 60cm nell’ingresso di casa… che vita…


Episodi 15 e 16 di Shin Mazinger Z… ragazzi mi sembra di essere tornato alle scuole elementari, le stesse emozioni!!! Grandiosa la nuova sigla iniziale e assolutamente fuori di testa la trovata di far vivere l’Energer Z per la prima volta in un anime!! Dovrebbero cominciare ad intitolare srade e scuole ad Imagawa!
BIG BANG PUNCH!!!!

Completato il Progetto della Bandai di riprodurre una statua a grandezza naturale di Gundam Rx78 di cui avevo parlato qui. Il mecha alto 18 metri verrà esposto gratuitamente al Parco Shiokaze nei mesi di luglio e agosto. Purtropppo non si può entrare nel cock-pit ma in compenso la testa si muove, una cinquantina di parti si illuminano e da 14 punti esce fumo.

Nella terza foto, dove si vede dall’autostrada, il Gundam sembra vero.

Il 7 aprile 1979 va in onda in Giappone per la prima volta la serie TV Kidō Senshi Gandamu che giungerà in Italia un anno dopo con il titolo Mobile Suit Gundam. Gundam rompe un po’ con le serie robotiche precedenti, da Mazinger in poi e, il suo creatore, Yoshiyuki Tomino, ai giganti robot invulnerabili e con trame non sempre verosimili sostituisce i mobile suit, vere macchine da combattimento come può esserlo un carro armato o un cacciabombardiere.
Per ricordare il trentesimo anniversario da quella prima messa in onda, a Tokyo, nel parco Shiokaze si sta realizzando una nuova statua a grandezza naturale del primo Gundam RX-78 dopo il monumento in bronzo installato nel 2008 alla stazione dei treni di Kamiigusa.
La nuova riproduzione sarà fedele all’originale nelle dimensioni e nei colori, alta 18 metri, sarà visitabile gratuitamente da luglio ad agosto 2009, se qualcuno ha in programma di fare le vacanze in Giappone…