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Il Wrestling ha segnato un’epoca della televisione italiana. Prima diffuso sulle TV private con gli incontri dei lottatori giapponesi e successivamente dalle reti Fininvest, con i match della World Wrestling Federation,  commentati dalla voce di Dan Peterson, questo sport/spettacolo è stato un appuntamento fisso per tutti i ragazzini degli anni ’80.

Il Wrestling è un grande circo mediatico/sportivo che vive di icone, di personaggi: Hulk Hogan, Andrè The Giant, The Underteker, fino al più recente John Cena; uno di questi divi della lotta è stato Macho Man Randy Savage.

La storia di Macho Man Randy Savage, nel Wrestling, è stata caratterizzata, oltre che dai suoi sgargianti costumi, da una lunga serie di faide con tanti incontri e scontri con l’amico/rivale Hulk Hogan e persino con un matrimonio sul ring con Miss Elizabeth, vera prima diva della WWF.

Randy Savage, più volte campione del mondo della WWF, ci lascia, purtroppo, all’età di 59 anni per le ferite riportate a seguito di un incidente stradale a Tampa, in Florida, dovuto, pare, alle conseguenze di un infarto mentre era alla guida.

R.I.P.

Anno 2517 distrutta la Terra, l’umanità sopravvive colonizzando i pianeti di un nuovo sistema solare. I pianeti centrali, vicini al sole, divengono ricchi e tecnologici e formano l’Alleanza, in quelli più periferici, selvaggi e di frontiera, la legge e l’ordine non esistono. In breve si scatena una guerra per il controllo delle risorse fra l’Alleanza e gli indipendentisti che verranno in breve tempo schiacciati dalla maggiore potenza militare dell’Alleanza. Punto di svolta della guerra la battaglia di Serenity dove conosciamo il protagonista della serie, il sergente Malcolm Raynolds e la sua compagna d’armi Zoe. Terminata la guerra Malcolm e Zoe, diventano commercianti, comprano un’astronave da trasporto di classe Firefly, che chiameranno Serenity, e reclutano un equipaggio. Arriveranno così Wash, incredibile pilota che sposerà Zoe, Kaylee meccanico della Serenity ruolo che contrasta il suo essere una ragazza dolcissima, Jayne avventuriero dai modi rudi sempre a caccia di denaro e Inara, un’accompagnatrice, sorta di geisha futuristica, che affitta una navetta della Serenity per svolgere la sua attività nei mondi visitati dalla nave.

Nel primo episodio si uniscono Book un predicatore con un chiaro passato da combattente, Simon un medico e sua Sorella River cavia di esperimenti scientifici da parte dell’Alleanza. La Serenity vagerà per i pianeti facendo contrabbando e piccoli traffici illeciti cercando di restare lontani dall’Alleanza (che ha emesso un mandato di cattura su Simon e River) e di guadagnare almeno i soldi del carburante passando di avventura in avventura.

La serie chiusa in soli 14 episodi ha avuto un seguito nel bellissimo film Serenity.


Pac-man e’ un videogioco creato da Tohru Iwatani della NAMCO pubblicato per la prima volta come gioco da bar nel 1980. La leggenda narra che Iwatani abbia avuto l’idea di Pac-Man osservando una pizza senza uno spicchio durante una cena. Ad ogni modo il 22 maggio del 1980 grazie a un team di sviluppo di 8 tecnici viene alla luce uno dei più famosi arcade game di tutti i tempi che oggi compie la bellezza di trenta anni. Io personalmente ho giocato a Pac-man, per la prima volta, nell’82 su una console Atari 2600 e per l’epoca sembrava incredibile. Oggi non solo la ROM dell’originale gioco da bar del 1980 gira tranquillamente sul MAME ma, addirittura, per i 30 anni, Google ha realizzato una versione Flash personalizzata del gioco che gira nell’homepage del famoso motore di ricerca. Altri tempi, altre potenze di calcolo. Io intanto ricordo quei tempi con nostalgia e guardo il mio smartphone da 50 euro che nel 1969 sarebbe stato comodo pa supportare le missioni lunari. Buon compleanno vecchia palla gialla.

Ne hanno parlato giornali TV, Twitter e Facebook sono piene della notizia. E’ morto Raimondo Vianello. Devo dire che qusta cosa mi mette decisamente tristezza. Ho tantissimi ricordi legati alla figura di Raimondo, in un certo senso rispetto a Mike Bongiorno o Pippo Baudo lui è stata una figura di secondo piano nel panorama televisivo italiano, ma ripenso a lui con dolcezza, quasi fosse un nonno, anche perchè me lo ricordo sempre vecchio. Il suo senso dell’umorismo, quasi british, le battute sagaci con significati diversi a seconda del livello culturale dello spettatore con me hanno sempre colpito nel segno ed è raro che accada.
Voglio ricordarlo con la sigla di “Tante Scuse”, mi ci ha fatto pensare un amico oggi pomeriggio ed è abbastanza emblematica del personaggio.

Forse arrivo tardi con questa notizia, ma saperlo mi ha messo una profonda tristezza. Mia madre per preparare i tipici dolcini di Natale (che poi chi glielo fa fare visto che i dolci alle mandorle in famiglia non piacciono a nessuno) aveva bisogno del mitico Elisir San Marzano, il famoso liquore prodotto dalla Borsci Industria Liquori. Dopo aver girato un paio di supermercati ha scoperto che semplicemente la Borsci è fallita. Quando me lo ha detto non ci potevo credere; poi ho verificato sul sito della Borsci che le vendite online erano sospese e da Repubblica.it vengo a sapere che dopo la pausa estiva gli stabilimenti Borsci hanno chiuso mandando in cassa integrazione i 26 lavoratori in attesa di qualcuno che rilevi la società. Ripeto, specie in questo perioso natalizio, la notizia mi ha messo su una profonda tristezza, non tanto per il liquore prodotto, che personalmente non mi è mai piaciuto, certamente per solidarietà con i lavoratori lasciati a casa, ma sopratutto per i bei ricordi di feste e dolcetti legati sopratutto al fatto che ho passato la mia infanzia a Taranto, dove il San Marzano insieme al caffè Ninfole è praticamente un must.