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Beh Pierpaolo cresce e si porta a casa dal nido tutte le malattie possibili, così un week-end si e uno no siamo costretti a casa.
Comunque ci ha fatto andare in vacanza qualche settimana fa ed ecco cosa ha fatto un pomeriggio dopo aver mangiato un gelato allo yogurt per merenda.

Qui invece è a casa che ormai semovente ha deciso di rincorrere i suoi giocattoli.

Ci apprestiamo ad affrontare il lungo week-end del 2 giugno, con tanti buoni propositi, visto che le malattie che ci hanno appestato nel mese scorso sembrano darci una tregua. Certo che l’asilo nido è pestilenziale. Il bimbo si ammala ogni settimana, non so nemmeno perchè cazzo pago ancora la retta visto che nell’ultimo mese l’unico servizio di cui abbiamo usufruito è stato quello di far ammalare il bambino che sarà stato al nido per nemmeno dieci giorni. Quel che è peggio, poi, che quelli che per lui sono tutto sommato piccoli malanni quando, puntualmente, li trasmette a me e Monica diventano quasi malattie mortali. Comunque adesso ho solo un po’ di mal di gola, che considerando che da una settimana ci sono 30 gradi mi sembra fuori dal mondo.
Intanto Wind continua a non darmi l’accesso ad internet ed è ormai un mese e mezzo. ma quel che mi fa più rabbia è il servizio clienti, non serve a niente, nemmeno a sfogarsi. A parte che non sono in grado di dire nulla sui tempi e i modi di risoluzione del problema (e su questo l’AGCOM dovrebbe, secondo me intervenire) ci sono degli operatori talmente paraculi che non riesci nemmeno a madarli a cagare. Una cosa è certa per quanto mi riguarda hanno perso un cliente e chiederò il risarcimento del danno qualora sia configurabile tale fattispecie ma, di questo, credo gli interessi poco; aspetto comunque il prossimo commerciale Wind in azienda :-)
Ieri pomeriggio, Monica mi ha spedito a comprare qualche merendina; sugli scaffali, insperabilmente, ho ritrovato le mitiche Girella e quale esponente della generazione dei girellari non ho potuto fare a meno di comprarle. Beh le ricordavo più grandi (o forse ero io più piccolo chissà) e comunque le ricordavo più buone. Ad ogni modo ho cercato se c’era Goldrake in televisione ma ho dovuto ripiegare su un DVD per passare un pomeriggio come nel 1980.


Sabato sera tutti agli arresti domiciliari. Sono ormai dieci giorni che siamo tutti chiusi in casa per un principio di bronchite di Pierpaolo che consiglia di tenerlo al caldo e fargli aereosol finchè non passa. Intanto come si vede nel video lui si diverte e io e la mamma guardiamo telefilm.

Da due giorni il bimbo ha la febbre, qualche linea, per fortuna, giusto per rovinarci il week-end di sole. Un po’ di tempo libero in più comunque, anche per il sano cazzeggio nei meandri del Web 2.0. Su Youtube mi sono soffermato abbastanza; fra i tanti videoclip di artisti dimenticati ho ritrovato un vecchio video di un’artista indimenticabile. Probabilmente il videoclip più bello degli anni ’90, parlo di Memobox uno dei più pezzi di un progetto innovativo, quello degli Ustmamo, con la voce della meravigliosa Mara Redeghieri. Approfitto di questo spazio per dire che semplicemente adoro Mara è che è stupenda anche nel nuovo progetto Vaga l’am. Mi piacerebbe poterle parlare o scriverle, peccato aver perso i concerti degli Ustmamo, per la prima volta avrei cercato di avere un autografo da un cantante. Beh la mia mail è pubblica, angelo@ucronia.it,non si sa mai Mara passasse di qui :-)

Sopravvivere alle feste è stato come combattere l’intera campagna di Unreal Tournment tutta d’un fiato in modalità Deathmatch ed entrambe le cose le ho fatte negli ultimi due giorni. Il gioco, se pur vecchio, l’ho preso usato per la Ps2 a 5 euro, i parenti a cui sopravvivere per la pasqua ce li avevo già. Un vero tour de force, corri di qua corri di la, mi sembrava di essere una trottola. Ma che cazzo non si possono accontentare di un sms, che ormai fatico a mandare pure quelli. Pierpaolo, poi, è quello che ne ha “risentito” di più, sballottato fra un nonno e una zia gli sembrava di essere a Disneyland e adesso e qui nel suo “recinto”, eccitato manco avesse cinque anni e fosse la notte di natale, che lascia un gioco per prenderne un altro in un tripudio di gridolini; ho terrore per la notte che si approssima.
Leggevo un paio di articoli sul risparmio energetico in generale. In uno si fa menzione della famosa lucina dello stand-by di tv e altri ammenicoli, che se spenta farebbe risparmiare non so bene quanta enrgia elettrica, tanto che si sono inventati sistemi telecomandati per togliere la corrente a tutti gli apparecchi; questo è un classico esempio di “risparmio” che tende a cambiare il mio stile di vita e che dunque stento ad accettare(vedi La Fine di un’era). A parte che non sono affatto convinto che i calcoli sul risparmio presunto derivante dalla disattivazione dello stand-by siano veritieri è probabile che il gioco (sia in termini di costo economico che di impatto ambientale) valga la candela della comodità di poter attivare e disattvare sistemi da remoto… non è questo il modo di ridurre i consumi energetici.