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A parte che il burro francese è, generalmente, qualitativamente, migliore del burro italiano; considerato che non esistono quasi burri italiani salati e quelli che ci sono fanno schifo. Tenendo conto che i francesi per ragioni climatiche e culturali usano il burro in varie composizioni gastronomiche e dunque hanno una tradizione gastronomica in merito, mi chiedo: ma come si può con tutti i problemi che affliggono il nostro paese, da Sanremo, ai dittatori argentini (ROTFL), dai testamenti biologici, ai black out al Grande Fratello, dicevo, come si può fare una battaglia politica per istituire un sistema alimentare autarchico nei bar del parlamento ed abolire le beurre francaise dalle tartine che allietano il palato dei nostri rappresentanti fra una commissione e una votazione?

My two cents sul caso Englaro visto la rilevanza mediatica della storia e le decine di petizioni pro o contro che mi sono arrivate per e-mail e su facebook. Un tempo, nemmeno troppo lontano, in molti casi il medico di fronte all’evidenza dell’impossibilità di fare qualcosa prendeva da parte i familiari del paziente per dire loro, con tono grave, che non c’era più nulla da fare e di portare a casa il congiunto a morire serenamente. Oggi siamo in grado di prolungare la vita all’infinito e non voglio entrare nel merito se sia giusto o sbagliato far sopravvivere qualcuno, indefinitivamente, in stato vegetativo; piuttosto vorrei fare un paio di commenti sulla vicenda per come me ne è arrivata l’eco attraverso i mass media. Da un lato un padre che da quasi vent’anni si trova a vivere nell’attesa che cambi lo stato di una figlia non morta, che vive ogni telefonata con angoscia e forse speranza e che ha voluto coinvolgere le istituzioni in un dibattito su un argomento che coinvolge le coscienze e la morale, in uno stato dove la coscienza è un optional che si paga caro è la morale è imposta dalla TV; forse c’era un modo più semplice, non lo so. Dall’altro lato abbiamo le solite forze politiche di ogni schieramento pronte ad approfittare di qualunque occasione per trarne vantaggio, c’è sempre una campagna elettorale da qualche parte. Così nel brusio dei soliti, fievoli, lamenti di un’opposizione ridicola qui si parla di approntare in due giorni una legge sul testamento biologico(?!?) e di voler modificare la costituzione per favorire uno dei tre poteri dello stato e lo si fa, così, tranquillamente, in una domenica di carnevale, quasi fosse uno scherzo di Pulcinella. Al centro di tutto ciò una vita spezzata da un incidente stradale 17 anni fa, una donna che non sa di essere al “causa” di scontri istituzionali e di profonde crisi di coscienza dei soliti ipocriti e se anche lo sapesse probabilmente avrebbe ben altri problemi da risolvere.

“Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell´interno, in seguito a comunicazione dell´autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l´interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.” questo citato è l’articolo 50 bis: “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet” del nuovo decreto sicurezza. Il governo non fa segreto che questo provvedimento serva a contrastare gli utilizzi distorti di social network come Facebook, in particolare per i vari episodi di cui si è tanto parlato nelle scorse settimane relativamente ai gruppi pro-Riina, pro-stupro e pro-attività eversive varie; personalmente la censura non mi vede MAI d’accordo ma supponiamo che sia necessario intervenire nel senso definito dalla norma su alcune attività illecite particolarmente odiose. Io non sono particolarmente aggiornato sui miracoli dei router nel 2009 ma proprio non riesco a capire come possano fare gli ISP a discriminare fra gli intricati rapporti di un social network quelli relativi ad attività illecite senza procedere al filtraggio dell’intero sito. Si può, forse, bloccare, l’url di un gruppo, ma anche li…boh

Ospite d’eccezione al corteo inaugurale della nuova presidenza USA del 20 gennaio scorso il prototipo del LER (Lunar Electric Rover) il nuovo rover lunare che verrà utilizzato presumibilmente nelle future missioni lunari nel 2020.

Obiettivo delle nuove missioni sulla Luna sono quelli di creare un insediamento stabile e di esplorare il terreno del nostro satellite. Il LER è stato progettato allo scopo di muoversi su grandi distanze. Il nuovo rover è uno veicolo completamente versatile e configurabile. Il modulo base del LER è una piattaforma con 6 coppie di ruote indipendenti alimentati da motori elettrici in grado di muoverere il veicolo in tutte le direzioni Il rover può essere pilotato dagli astronauti in tuta spaziale come accadeva negli anni sessanta e può essere equipaggiato per il trasporto di merci. Una delle configurazioni possibili quella più interessante, però, è quella che trasforma il rover in una sorta di camper pressurizzato. In questa configurazione due astronauti possono vivere per 14 giorni all’interno del rover senza indossare una tuta spaziale. Per le evenutuali missioni EVA agganciati all’esterno del LER, per non togliere spazio vitale all’interno, ci sono due tute; gli astronauti possono indossare la tuta spaziale passando attraverso un portello pressurizzato agganciato alla schiena del sistema di sopravvivenza extraveicolare. Il LER è in grado di agganciarsi alla base lunare per un apposito portello che consente agli astronauti di entrare e uscire dal rover. Ad ottobre del 2008 il LER è stato testato con un viaggio di 140 km nel deserto.

Ieri si è insediato il nuovo presidente degli USA Barak Obama. Mi è dispiciuto essermi dimenticato di vedere in diretta (era trasmesso pure in 16:9) il primo discorso da Presidente di Obama ma ho la testa, purtroppo, da tutt’altra parte. Obama non cambierà l’atteggiamento USA nei confronti del resto del mondo, meglio farsene una ragione, ma è sicuramente un inizio oltre che un chiaro indizio della voglia di cambiamento, di rivincita, di un paese, gli USA, stanco e scosso dai famosi avvenimenti del 11 settembre 2001 e da tutto quello che ne è susseguito fino alla recentissima crisi finanziaria.

Intanto qui da noi le coscienze sono definitamente assopite e si eccitano solo per le telenovele di calciatori miliardari e negli inserti dei giornali troviamo i discorsi del duce.

Comunque questa volta all’evento era presente anche GeoEye, il satellite artificiale utilizzato da Google per le sue foto, sotto il suggestivo risultato con una ripresa “dall’alto” di Capital Hill durante l’insediamento.