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Da tempo volevo vedere “I Figli degli Uomini”, il film di Cuaron sul soggetto della scrittrice P.D.James, e devo dire di non essere rimasto deluso. La storia è ambientata a Londra nel 2027 in un universo distopico dove per qualche motivo, da diciotto, anni l’umanità non riesce più a procreare e in un mondo dove tutti sono in guerra fra loro. In una Londra che cerca di mantenere i fasti di un tempo con una serie infinita di piani sequenza vediamo le gesta Theo che si trova, suo malgrado, a dover salvare Kee e insieme a lei la sola speranza dell’umanità, la prima bambina nata dopo 18 anni. L’obiettivo è raggiungere la nave dall’emblematico nome “tomorrow” sfuggendo a spietate organizzazioni terroristiche, passando per veri lager creati per gli immigrati e attraversando una guerra civile che ricorda molto da vicino gli avvenimenti della ex-Jugoslavia degli anni ’90. (Meravigliosa la scena del carro armato che bombarda un edificio pieno di terroristi e tutti si fermano per far passare la bambina come fosse il Salvatore).

Visto che Wind continua a non volermi concedere il privilegio di poter navigare in internet pur pagando un’ADSL, lenta anche quando funzionava, quasi al prezzo di una linea dati commerciale, oggi mi sono procurato una di quelle chiavette per navigare in UMTS col tablet.
Devo dire che la qualità della navigazione va al di la delle mie più rosee aspettative, un po’ meno per quello che riguarda la velocità di upload ma per ora va bene così. Ho avuto così la possibiità di leggere la posta e oltre ad aver trovato il codice di ricarica per cellulari che avevo richiesto tanto tempo fa come vincita di un concorso a premi ho ricevuto una mail da un vecchio netfriend, Andrea. Ci siamo conosciuti perchè lui aveva un chiodo fisso, realizzare una produzione fantascientifica amatoriale seria, Munnethep, di cui era anche pronto il pilot ormai sei anni fa. Poi ci siamo persi di vista, io che sono il solito orso pigro non gli ho più scritto e lui ha avuto fin troppi problemi per farlo. Beh è stato un piacere ritrovare questo vecchio amico (troppi ne ho persi per colpa della mia inerzia) un po’ meno, purtroppo, leggere alcune cose.

E’ aperta la caccia ai fannulloni. All’ATM di Milano dopo un blitz mattutino del presidente della grande azienda di trasporti pubblici milanese si è scoperto, all’interno dei locali del deposito aziendale, un laboratorio di falegnameria che produceva cuccie per cani. Eh si, una situazione paradossale quanto divertente. Ne parlo anche perchè conoscendo la tipologia d’azienda non faccio fatica ad immaginare la scena e mi vien da ridere. Per questo e altri motivi sono state licenziate 9 persone all’ATM (non è detto che non vengano reintegrati in realtà). Sembrerebbe una buona notizia e lo sarebbe se non fosse che questa caccia ai fannulloni porta solo all’irrigidirsi delle condizioni di chi fa il suo lavoro e chiede solo di non essere rotto i coglioni con tonnellate di inutili moduli, ma tant’è. In Italia come sempre ci si nasconde dietro ad un dito o nel caso sotto cumuli di scartoffie.
Domani intanto rientra lo Space Shuttle Discovery dalla missione STS-124 e oggi tutti i giornali ne parlano perchè gli astronauti hanno comunicato di aver avvistato un UFO vicino ai motori della navetta spaziale, in realtà si tratterebbe di un pezzo di ghiaccio o di un pezzo del rivestimento esterno ma basta poco per fare notizia.]]>

I giornata nazionale di G.A.I.A.
Dal discorso del Presidente della Repubblica a reti unificate

– Oggi si festeggia, per la prima volta, la giornata nazionale di G.A.I.A. Come tutti sapete mai avremmo immaginato dieci anni fa che da un evento potenzialmente catastrofico potesse nascere una grande opportunità di rinascita per il nostro paese. Il pareggio alle politiche del 2008, che aveva portato le principali coalizioni ad avere una maggioranza incrociata nelle due camere e che fu causato da una legge elettorale immaginata per una situazione politica diversa, unito alle agitazioni nelle piazze per una crisi economica strutturale che non potevamo ormai più nascondere sotto il tappeto ci stava catapultando ad una catastrofe politica ed economica peggiore di quella avvenuta in Argentina nei primi anni del secondo millenio. Il fallimento dell’Italia, tuttavia, avrebbe decretato uno squilibrio economico dell’intera area del mediterraneo, creando un cancro nel tessuto politico dell’Unione Europea oltre che una porta d’accesso per i terroristi intenzionati a distruggere la way of life occidentale. Ancora una volta, però, gli USA ci sono venuti in soccorso sperimentando da noi per la prima volta G.A.I.A. Grazie ad un’apposita risoluzione delle Nazioni Unite in Italia si sarebbe creato, dunque, un nuovo soggetto politico nato dalla fusione delle principali colazioni esistenti e si sarebbe potuto formare così un nuovo governo; ma dato che a causa della situazione politico-sociale dell’epoca non sarebbero stati possibili accordi post-elettorali fu deciso che a capo del governo italiano sarebbe stato messo G.A.I.A.(Governo Assistito da Intelligenza Artificiale). Per la prima volta veniva rivelata al mondo dell’esistenza di un’IA senziente, realizzata al M.I.T. di Boston e in grado di prendere addirittura le redini di un paese. L’esperimento sarebbe dovuto durare pochi mesi, il tempo di creare una legge elettorale super-partes e di realizzare alcuni provvedimenti urgenti sulle politiche del lavoro necessari a placare gli animi di coloro, ormai sempre di più, che pur lavorando 10 ore al giorno non riuscivano ad arrivare alla fine del mese. Com’è noto G.A.I.A. fece subito un buon lavoro modificando con pochi provvedimenti mirati il sistema economico del nostro paese impedendo di fatto la realizzazione di micro imprese sostenute, in pratica, da aiuti di stato e dallo sfruttamento dei lavoratori e favorendo grossi agglomerati sia nel settore industriale che terziario con dei provvedimenti di detassazione legati ai risultati economici e alla riduzione della precarietà del lavoro. Dopo i primi tre mesi, con furibonde proteste di piazza da parte dei piccoli imprenditori spallegiati dal Nuovo Partito Liberista, proteste che stavano per far abbandonare il progetto G.A.I.A., furono rese note le prime stime dei risultati economici per il successivo triennio. I calcoli economici davano ragione ai provvedimenti presi dall’IA che intanto, dopo un anno aveva terminato il suo mandato facendo approvare in parlamento una nuova legge elettorale proporzionale simile a quella abrogata nel 1993 ma con delle modifiche tali da premiare le coalizioni pre-elettorali. A questo punto il M.I.T., visto il successo dell’esperimento, e, probabilmente, l’impossibilità di replicarlo su una scala così vasta convinse il governo U.S.A. a chiedere alle Nazioni Unite una proroga del progetto G.A.I.A. Dal canto loro la vecchia classe politica italiana, ormai deresponsabilizzata, era ben felice di cedere il passo mantenendo i privilegi, a parte i pochi detentori di interessi particolari che si opposero strenuamente in nome della libertà e i soliti contestatori estremisti che vedevano con il fumo negli occhi la possibilità di delegare il potere esecutivo ad una macchina e prospettavano un funesto futuro. Per fortuna il progetto G.A.I.A., grazie alle pressioni dell’ONU e questa volta con una modifica alla Costituzione voluta quasi all’unanimità dal parlamento italiano, fu prorogato per altri nove anni. In questi nove anni G.A.I.A. ha finalmente risanato il nostro paese approvando leggi per finanziare la ricerca e destinando a ciò il 35% del PIL e grazie ai piani di sviluppo finanziati dal governo il 90% delle fabbriche sono state riconvertite alla produzione di automi, dotati di IA non senziente, utilizzati per sostituire la forza lavoro umana riducendo i costi e aumentando la produttivita, creando così una ricchezza misurabile in un incremento del PIL del 40% su cinque anni; ricchezza che è stata riutilizzata in investimenti tecnologici e miglioramento della qualità della vita. Il parlamento ha, in questi giorni, votato una nuova modifica alla costituzione decretando come capo del governo sine die G.A.I.A. e i suoi eventuali aggiornamenti stabili fermo restano le elezioni per il rinnovo del Parlamento ogni cinque anni e del Presidente della Repubblica ogni sette che assume anche il titolo di portavoce del primo ministro. Il Parlamento ha inoltre fissato nel 13 aprile la giornata nazionale di G.A.I.A. Visto, dunque, il mio nuovo ruolo di portavoce del premier, sono dunque onorato di annunciare che grazie alla nuova generazione di automi senzienti, sviluppati in segreto da G.A.I.A. e controllati direttamente da lei, nei prossimi cinque anni aboliremo definitivamente il lavoro obbligatorio per il sostentamento e istituiremo un bonus per ogni cittadino italiano che gli permetterà di vivere dignitosamente dedicandosi ad attività più nobili del lavoro retribuito. I fondi per tale rivoluzione sociale saranno derivati dall’incremento della produttività e dalla possibilità di impiegare i nuovi automi in settori prima impensabili (ospedali, pubblica istruzione, amministrazione…) e dal ritorno economico derivante dallo sfruttamento industriale nei nuovi brevetti registrati da Gaia in persona… –

Firefly, cast In tutti i forum si parla bene di Firefly ma, fino ad ora, io non l’avevo mai guardata sostanzialmente perchè sapevo che veniva interrotta dopo 15 episodi e sopratutto perchè è prodotta da Joss Whedon, lo stesso produttore di Buffy, una serie che personalmente, non sono mai riuscito a digerire. Sarà che non mi sono simpatici i vampiri e nemmeno i telefilm adolescenziali, ma di Buffy, anche se oggettivamente è un buon prodotto, non sono mai riuscito a guardare che qualche episodio. Beh Firefly è un’altra cosa e francamente non riesco a capire, vista anche l’ambientazione western, come non sia riuscita a far breccia nei gusti degli americani al punto di essere segata dopo pochi episodi mentre serie trash tipo Andromeda si sono trascinate stancamente per varie stagioni.

Anno 2517 distrutta la Terra, l’umanità sopravvive colonizzandO i pianeti di un nuovo sistema solare. I pianeti centrali, vicini al sole, divengono ricchi e tecnologici e formano l’Alleanza, in quelli più periferici, selvaggi e di frontiera, la legge e l’ordine non esistono. In breve si scatena una guerra per il controllo delle risorse fra l’Alleanza e gli indipendentisti che verranno in breve tempo schiacciati dalla maggiore potenza militare dell’Alleanza. Punto di svolta della guerra la battaglia di Serenity dove conosciamo il protagonista della serie, il sergente Malcolm Raynolds e la sua compagna d’armi Zoe. Terminata la guerra Malcolm e Zoe, diventano commercianti, comprano un’astronave da trasporto di classe Firefly, che chiameranno Serenity, e reclutano un equipaggio. Arriveranno così Wash, incredibile pilota che sposerà Zoe, Kaylee meccanico della Serenity ma anche una ragazza dolcissima, Jayne avventuriero dai modi rudi sempre a caccia di denaro e Inara, un’accompagnatrice, sorta di geisha del futuro che affitta una navetta della Serenity per svolgere la sua attività nei mondi visitati dalla nave.

Nel primo episodio si uniscono Book un predicatore con un chiaro passato da combattente, Simon un medico e sua Sorella River cavia di esperimenti scientifici da parte dell’Alleanza. La Serenity vagerà per i pianeti facendo contrabbando e piccoli traffici illeciti cercando di restare lontani dall’Alleanza (che ha emesso un mandato di cattura su Simon e River) e di guadagnare almeno i soldi del carburante passando di avventura in avventura.