Articoli

Se Mike Buongiorno avesse scelto la pista delle stelle al posto di una banale inumazione i famigliari non avrebbero dovuto rincorrere una bara trafugata dal cimitero per tutta la Lombardia, ma avrebbero potuto guardare il cielo, in una notte stellata, e intonare: -Allegriaaaa-

Dal Los Angeles Time arriva la notizia che lo stato americano della Virginia avrebbe in programma di introdurre delle misure volte a supportare l’impresa privata aerospaziale del Mid-Atlantic Regional Spaceport a Wallop Island, sulla costa della Virginia.

Il disegno di legge, in discussione presso l’Assemblea Generale, infatti, prevede una serie di sgravi fiscali da 2.500 dollari fino a  8.000 dollari per le sepolture spaziali, una misura che permetterà, secondo i proponenti, di portare maggiori entrate allo spazioporto che, dopo la sospensione del programma Space Shuttle, si trova a competere in un mercato aerospaziale liberalizzato.

Le prime sepolture nello spazio, che consistono nel mandare in orbita attorno alla Terra dei piccoli campioni delle spoglie cremate del defunto, è iniziata nel 1997.  Poi ci si lamenta delle buste di plastica lasciate nei boschi, meno male che ci sono quelli di PlanetES

Fra coloro che hanno tentato la strada del funerale spaziale devo ricordare il grandissimo James Doohan, lo Scotty di Star Trek, le cui ceneri sono state inviate nello spazio con due lanci, entrambi falliti, tanto da convincere, purtroppo, la famiglia a rinunciare all’insolito funerale.

Da ieri sulla Terra siamo in sette miliardi! Ora le Filippine e l’India si stanno contendendo la paternità del settemiliardesimo nato, resta il fatto che siamo sei miliardi di individui di troppo.

Quando sento l’allarme per la crescita demografica zero in italia mi viene sempre da sorridere, che sia una dei pochi segnali d’intelligenza dell’italico popolo? Il fatto è che l’essere umano, in maniera, in un certo senso, artificiale, si trova all’apice della catena alimentare e questo è un problema: l’uomo non ha predatori e si può riprodurre in maniera indiscriminata. Questo vantaggio, purtroppo, doveva essere riservato ad una specie animale “intelligente” quale non si è dimostrata quella umana.

Il pianeta Terra, semplicemente, non ha le risorse sufficienti a sostenere nemmeno un quinto della popolazione mondiale con un tenore di vita simile a quello occidentale, certo possiamo pensare di modificare radicalmente tutti i modelli di produzione e consumo cercando di utilizzare la tecnologia per compensare il divario con l’attuale sistema produttivo; resta il fatto che siamo troppi e che, con tutti gli accorgimenti che possiamo escogitare, se dovessimo distribuire equamente le risorse non solo  saremmo tutti ben sotto la soglia di povertà (secondo le attuali definizioni) ma in pochi decenni consumeremmo le risorse energetiche e ambientali del pianeta (per conferma basta darsi una scorsa al Living Planet Report del WWF). Allarmismo il mio? No, mica sto dicendo che il mondo finirà domani, sto solo dando una giustificazione per il divario fra i paesi occidentali e quelli del terzo e del quarto mondo. E’ ovvio prima o poi le genti affamate si incazzeranno(come successo in Africa quest’anno) e prima o poi le cose dovranno seguire una rotta diversa (e l’attuale crisi economica è un sintomo di quello che avverrà) resta il fatto che l'”intelligenza”, quella caratteristica che ha portato l’uomo all’apice della catena alimentare non è stata sufficiente per imporgli una certa cautela demografica e questo finiremo per pagarlo democraticamente tutti in un modo o nell’altro.

Ufficio Stampa Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Roma, 23 settembre 2011

Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
“La scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza.”

Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante”.

Questo tunnel è così lungo che davvero non se ne vede la luce, speriamo almeno sia in discesa!

AGGIORNAMENTO

Nel pomeriggio il MIUR ha diffuso una nota che, se possibile, peggiora la situazione

«ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di venerdì, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale.

Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».

No, perché quando si scrive – Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento – non c’è spazio per il fraintendimento. Sarebbe stato meglio dare la colpa allo stagista o a un  funzionario comunista. Ad ogni modo dubito che Maria Star si sia scritta il comunicato da sola ma di sicuro questa storia è un altro indicatore di come questo paese stia andando a rotoli; piuttosto non è che il terremoto dell’Abruzzo di due anni fa è la conseguenza della costruzione del tunnel? Dove cazzo erano i NO TAV?

Ho ritrovato questa notizia di qualche tempo fa sul Telegraph. Era maggio del 2010 quando presso un ristorante nel parco di Hibya, a Tokyo, una coppia di ragazzi sta celebrano il proprio matrimonio. La curiosità è che ad officiare il rito, non c’è un parroco cattolico, non c’è un prete shintoista e nemmeno un ufficiale dell’anagrafe ma un robot modello I-Fairy riprogrammato per l’occasione. L’I-Fairy è un robot antropomorfo studiato per fare da guida nei musei e nelle fiere scientifiche. La sposa, Satoko Inoue, lavora per la Kokoro Company, l’azienda che produce questo particolare modello di androide mentre suo marito Tomohiro Shibata è un docente di robotica presso il Nara Institute of Science and Technology; i due si sono incontrati proprio perché Tomohiro si era rivolto alla Kokoro per comprare un I-Fairy.

L’I-Fairy receptionist robot è stato presentato nel  gennaio del 2010 al Consumer Electronics Show di Las Vegas, Nevada .

Della Kokoro ho già parlato per un altro robot antropomorfo, l’affascinante Android-F. Probabilmente questo matrimonio è una trovata pubblicitaria, di sicuro, però, ci mostra la fiducia dei giapponesi per la tecnologia e per un futuro dove, magari, gli “androidi” saranno insieme a noi e miglioreranno la nostra vita.

 “Alimentazione e idratazione devono essere mantenute fino al termine della vita, ad eccezione del caso in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo. Esse non possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento”

“Gli orientamenti espressi dal soggetto nella sua dichiarazione anticipata di trattamento sono presi in considerazione dal medico curante che, sentito il fiduciario, annota nella cartella clinica le motivazioni per le quali ritiene di seguirle o meno”

Sopra sono riportati stralci degli articoli 3 e 7 della nuova legge sul “Testamento Biologico” approvata dalla Camera dei Deputati dopo una modifica al testo del Senato che è riuscita a peggiorare un disegno di legge già pessimo di suo. In pratica, secondo le ipotesi paventate dal DDL, in caso io mi trovi in una situazione per cui solo i trattamenti medici possano tenermi in vita, non solo non posso rinunciare ad alcuni specifici interventi (art.3) ma anche le pratiche a cui, per legge, posso preventivamente richiedere di astenermi devono essere sottoposte al vaglio del medico(art.7). In buona sostanza il testo del DDL prevede che in italia NON potrà essere consentito di stilare un testamento biologico.

Quello che è accaduto alla Camera è semplicemente vergognoso: il Legislatore, infatti, non solo entra prepotentemente nella sfera privata del cittadino togliendogli il diritto all’autodeterminazione e affidando il suo corpo alle decisioni precostituite di un manipolo di politici corrotti e ignoranti e di medici, magari, obiettori di coscienza, ma rinnega, volutamente, un principio sancito dalla Corte Costituzionale nel 2008 sui diritti fondamentali della persona aprendo apertamente un conflitto di poteri e facendo finta di dimenticare che il Legislatore ha dei limiti ben precisi nella scrittura delle leggi, limiti dettati dal diritto naturale.

Ovviamente quand’anche quest’aborto di legge dovesse essere approvata al Senato nella migliore delle ipotesi incentiverà i “viaggi dell’eutanasia” allo stesso modo con cui la legge 40/2004 incentivò i “viaggi dell’inseminazione artificiale”, nella peggiore rimarrà una legge inapplicata e inapplicabile se non altro per i costi spaventosi in capo alla comunità.

Va detto che, dopo la recente sbronza referendaria, come c’era da aspettarsi, non poteva non nascere un comitato per abrogare la legge (ancora non approvata) per via referendaria. Vorrei ricordare a lor signori il caso analogo della schifezza della legge 40 del 2004 in relazione al divieto, in Italia, delle pratiche di inseminazione artificiale eterologa; anche quella volta furono organizzati dei referendum miseramente falliti nel 2005.

Questi NON sono temi da portare a consultazione popolare perché 1) la gente non ci capisce un cazzo di scienza e vita 2) la gente non pensa di rimanere in coma attaccata ad un respiratore, ergo, non gliene fotte nulla 3) il referendum, come l’altra volta, avrebbe contro tutti i maledetti preti che da Bolzano a Lampedusa non perderebbero occasione per predicare la presenza di Satana nell’urna elettorale.