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Ne hanno parlato giornali e TV, si troverà certamente in tutti i blog ma non posso non parlare di Bigdog, un progetto di ricerca finanziato dal DARPA(Defense Advanced Research Project Agency) agenzia della difesa USA e realizzato dalla Boston Dynamics azienda specializzata nella realizzazione di sistemi robotici. Bigdog che è lungo un metro, alto 70cm e pesa 75 chili è spinto da un motore monocilindrico a benzina che gli consente di muovere le zue zampe articolate come quelle di un qualunque quadrupede. Il filmato che si può vedere nel sito è davvero impressionante: Bigdog si muove alla velocità di 4 miglia orarie su qualunque terreno anche ghiacciato, è in grado di arrampicarsi e pure di fronte al tremendo calcione assestatogli nel video riacquista subito l’equilibrio. Un po’ effettivamente somiglia all’AT-AT, il quadrupede di Guerre Stellari e sebbene, si possano vedere sviluppi inquietanti anche per Bigdog (già immagino un Bigdog un po’ più grande, in grado di galoppare, dotato di sistema automatico di ricerca del bersaglio e armato con un M61 Vulcan appossitamente modificato) resta davvero prodigioso.

Mentre noi italiani stiamo a discutere del candidato presidente del consiglio del centrodestra che strappa platealmente, con un gesto suppongo studiato a tavolino da strateghi e consiglieri, quattro fogli di carta e mentre gli stessi francesi hanno l’annoso problema di naturalizzare Carla Bruni ormai primadonna all’Eliseo, l’Europa, silenziosamente, scopre il volo spaziale con l’ATV Jules Verne. Questa mattina intorno alle cinque dalla base spaziale di Kourou, nella Guiana Francese, è partita una nuova missione dell’Ariane 5 per portare in orbita l’ATV (Veicolo di Trasporto Automatico) Jules Verne. La navicella da trasporto automatica senza equipaggio, dal peso di circa 20 tonnellate è in grado di trasportare sette tonnellate e mezzo di rifornimenti per la ISS. La Jules Verne attraccherà dunque alla ISS aumentandone lo spazio vitale e gli astronauti potranno prelevare dalla stiva pressurizzata oggetti personali, attrezzature, cibo e acqua (quest’ultima fornita dall’acquedotto di Torino). Inoltre la stiva non pressurizzata contiene combustibile per la stazione spaziale e la stessa Jules Verne accenderà i motori per spostare l’orbita della ISS in lento decadimento. Quindi dopo il Columbus portato sulla ISS dall’Atlantis un altro pezzo di Europa fa la sua bella figura nello spazio. Naturalmente per gli ATV come la Jules Verne ci potrebbero essere notevoli sviluppi futuri se solo ci fossero adeguati finanziamenti. La navicella infatti terminata la sua missione sarà riempita dagli astronauti con i materiali di scarto e si sgancerà dalla ISS per disintegrarsi nell’atmosfera terrestre e ricadere in mille pezzi nell’Oceano Pacifico. Tuttavia il cargo potrebbe essere riprogettato per essere in grado di tornare sulla Terra senza autodistruggersi portando giù i risultati degli esperimenti fatti in orbita e potendo eventualmente fungere da veicolo di rientro di emergenza per gli astronauti della ISS; inoltre fatte le adeguate modifiche all’Ariane 5 la navicella potrebbe persino portare gli astronauti in orbita, anche considerato che il programma dello Space Shuttle sta arrivando inesorabilmente alla sua fine naturale.

Curiosità, fra gli oggetti caricati a bordo dell’ATV due libri illustrati di Jules Verne e un DVD con una compilation di canzoni realizzata da una ragazza norvegese che ha vinto il concorso dell’ESA per la più bella compilation adatta ai viaggi spaziali e che ha potuto, grazie a ciò, assistere al lancio dell’Ariane.

Più che una campagna elettorale sembra di stare vicino allo stadio alle sei del mattino, un sacco di uomini di mezza età che corrono da soli… io corro al parlamento, io non corro a Roma, io prendo l’autobus e meno male che nessuno ha ancora preso la bicicletta che qui devono ancora finire la pista ciclabile. Adesso cominciano i balletti delle candidature e se pare che il PD abbia fatto fuori De Mita, arriva la notizia che il Pdl non candiderà chi è sottoposto a procedimenti giudiziari salvo, ovviamente, quelli di origine politica (uhm!!!) e in ogni caso Aida Yespica (che non so chi sia ma ho visto la foto:-PPP ) ha detto no alla candidatura nelle fila di Berlusconi.

La notte scorsa c’è stata l’eclissi di Luna ma io ho partecipato a una notte bianca in camera da letto, frase che in altri tempi avrebbe avuto un diverso significato ma che oggi vuol dire: il pupo c’ha il raffreddore organizziamo un rave party.

Ieri lo Shuttle Atlantis è atterrato incolume (purtroppo fa notizia solo quando esplode) e subito dopo gli americani hanno effettuato il test miss… ehm hanno abbattuto il satellite impazzito che rischiava di cascarci in testa da un giorno all’altro con un missile, ora dovrebbero precipitare sulla Terra solo innocui detriti, dunque mi sembra inutile assicurare l’auto contro cadute accidentali di satelliti artificiali.

Si sapeva che ci saremmo arrivati. La notizia non mi dispiace però devo amettere che un po’ di impressione me la fa, sembra di essere in racconto cyberpunk degli anni ’90. Per la prima volta un animale verrà clonato per scopi puramente commerciali. Una donna statunitense, per clonare il suo amato pitbull, è disposta a sborsare 150.000 dollari alla società coreana RNL Bio che per la prima volta, nel 2005, aveva sperimentato, con successo, la clonazione di un cane. Come ovvio, la RNL si aspetta numerose richieste simili nei prossimi anni e afferma che il costo dell’operazione potrebbe facilmente scendere a 50.000 dollari, tutto sommato abbordabile per molti. Certo se nasce un business da questa cosa è probabile che ci siano ricadute nel settore della clonazione e degli studi ad essa collegati come d’uso quando c’è un ritorno economico. E a proposito di ritorno economico leggo sul sito della NASA che la sonda Cassini avrebbe rivelato notizie strabilianti sulla superficie di Titano (una delle lune di Saturno). La luna sarebbe ricoperta da centinaia di volte la quantità di idrocarburi presenti in tutte le riserve di gas e petrolio del pianeta Terra. Gli idrocarburi sono allo stato liquido in veri e propri laghi e allo stato solito ammassati in dune. Posto che tale quantità di “oro nero” possa essere usato per le esigenze dell’umanità sarebbe interessante stimare i costi di trasporto e di “estrazione” per andarli a prendere; hai visto mai che alla fine convenga e si possa così rilanciare la corsa allo spazio :-)

Manned Cloud L’incidente all’Hindenburg segnò la fine dei dirigibili come mezzi di trasporto. Eppure immaginate di poter fare una crociera fra le nuvole, non di stare seduti nell’angusto sedile di un aereo di linea, ma di stare al tavolino di un bar avvolti dal cielo azzuro in movimento che appare dalle ampie vetrate. Questa è l’idea alla base del “Manned Cloud” un vero e proprio hotel a cinque stelle fluttuante nell’aria. Il Manned Cloud è prima di ogni cosa bellissimo, sembra un enorme balena che scorrazza nei cieli ed è un dirigibile. L’aeronave dispone di due ponti uno con 20 camere da letto e l’altro con terrazze panoramiche, ristorante, bar ecc.. ha un propulsore ad elio con un’autonomia di 5 mila chilometri ed è in grado di portare il suo carico di 40 passegeri e 15 membri dell’equipaggio ad una velocità di crociera di 130 km/h.