Domenica di tempo discreto non abbastanza caldo per una scampagnata fuori porta ma non brutto da costringerti a casa. Così decidiamo di fare un giro nel nuovo mega-iper centro commerciale appena aperto a Molfetta, una cinquantina di km da qui. Un percorso ideale per far dormire il bambino una mezz’oretta (in macchina crolla prima di uscire dal cancello); sono tre giorni che ha sonno ma invece di dormire frigna assonnato. I centri commerciali sono ormai tutti uguali, stessi prezzi, stessi negozi ma negli ultimi anni da poco più che capannoni commerciali si stanno trasformando in autentici gioielli architettonici belli da fuori e anche da dentro. Forse hanno rinunciato alla praticità in favore della bellezza ma adesso quasi tutti offrono anche altri servizi oltre alla vendita di beni di consumo, c’è il fasciatoio per cambiare il pupo, ci sono tavolini, poltroncine comode tutto ciò che permette ad una famigliola di passare un pomeriggio tranquillo e così è stato. Abbiamo dato la pappa al pupo seduti ad un tavolino, l’abbiamo cambiato al fasciatoio, c’era uno spettacolo di pupazzi e marionette e abbiamo pranzato, decentemente, in un ristorante nella galleria. Più tardi (dopo aver comprato una SD da 2 Gb a 8,90 e c’era anche un bellissimo monitor 20 pollici 16:9 della Acer a 120 euro che mi è stato impedito di acquistare) siamo andati a Molfetta a prendere un caffè ad un bar sul mare. Unica nota stonata di questa giornata gli autovelox sulla statale. Sia in andata che in ritorno c’era una pattuglia della polizia appostata sulla strada pronta a multare chi avesse superato il limite; lodevole che si facciano i controlli anche se è inutile insistere sugli eccessi di velocità se l’obiettivo è ridurre la mortalità sulle strade, ma diamine almeno sistemate questi limiti. Io non avevo fretta, portavo in macchina un bimbo di sette mesi, guido un’utilitaria familiare mica una macchina da corsa ma non posso stare a guardare il tachimetro per sapere se sto superando il limite di 90 su un rettilineo a due corsie deserto e in discesa. Lo saprò quando e se arriveranno le multe :-). Intanto un accessorio indispensabile sulla prossima auto, sarà il cruise control.

Mentre noi italiani stiamo a discutere del candidato presidente del consiglio del centrodestra che strappa platealmente, con un gesto suppongo studiato a tavolino da strateghi e consiglieri, quattro fogli di carta e mentre gli stessi francesi hanno l’annoso problema di naturalizzare Carla Bruni ormai primadonna all’Eliseo, l’Europa, silenziosamente, scopre il volo spaziale con l’ATV Jules Verne. Questa mattina intorno alle cinque dalla base spaziale di Kourou, nella Guiana Francese, è partita una nuova missione dell’Ariane 5 per portare in orbita l’ATV (Veicolo di Trasporto Automatico) Jules Verne. La navicella da trasporto automatica senza equipaggio, dal peso di circa 20 tonnellate è in grado di trasportare sette tonnellate e mezzo di rifornimenti per la ISS. La Jules Verne attraccherà dunque alla ISS aumentandone lo spazio vitale e gli astronauti potranno prelevare dalla stiva pressurizzata oggetti personali, attrezzature, cibo e acqua (quest’ultima fornita dall’acquedotto di Torino). Inoltre la stiva non pressurizzata contiene combustibile per la stazione spaziale e la stessa Jules Verne accenderà i motori per spostare l’orbita della ISS in lento decadimento. Quindi dopo il Columbus portato sulla ISS dall’Atlantis un altro pezzo di Europa fa la sua bella figura nello spazio. Naturalmente per gli ATV come la Jules Verne ci potrebbero essere notevoli sviluppi futuri se solo ci fossero adeguati finanziamenti. La navicella infatti terminata la sua missione sarà riempita dagli astronauti con i materiali di scarto e si sgancerà dalla ISS per disintegrarsi nell’atmosfera terrestre e ricadere in mille pezzi nell’Oceano Pacifico. Tuttavia il cargo potrebbe essere riprogettato per essere in grado di tornare sulla Terra senza autodistruggersi portando giù i risultati degli esperimenti fatti in orbita e potendo eventualmente fungere da veicolo di rientro di emergenza per gli astronauti della ISS; inoltre fatte le adeguate modifiche all’Ariane 5 la navicella potrebbe persino portare gli astronauti in orbita, anche considerato che il programma dello Space Shuttle sta arrivando inesorabilmente alla sua fine naturale.

Curiosità, fra gli oggetti caricati a bordo dell’ATV due libri illustrati di Jules Verne e un DVD con una compilation di canzoni realizzata da una ragazza norvegese che ha vinto il concorso dell’ESA per la più bella compilation adatta ai viaggi spaziali e che ha potuto, grazie a ciò, assistere al lancio dell’Ariane.

Samantha Power volontaria assistente agli esteri dello staff di Obama, premio Pulitzer e Professoressa ad Harvard è stata costretta a dimettersi dopo che una sua dichiarazione in cui definiva l’ex First Lady, Hillary Clinton, “un mostro” durante un intervista ad un giornale scozzese è stata riportata sullo stesso quotidiano. La Power non si è nascosta dietro ad un dito, non si è giustificata affermando di essere stata fraintesa, non ha cercato di sviare dicendo che il wisky della Pensylvennia e migliore di quello scozzese, si è semplicemente scusata con Hillary Clinton e si è dimessa. La sua posizione nello staff di Obama era di grande rilievo (il fatto che fosse volontaria non significa assolutamente nulla) e le avrebbe concesso di entrare nell’ala Ovest della Casa Bianca nel caso Obama fosse eletto. Io in linea di massima non apprezzo granche il modo di fare politica in USA ma su questo aspetto sono encomiabili; i nostri poltici fanno delle dichiarazioni abnormi, affermano cose che fanno accapponare la pelle, trasformano la discussione politica in becero tifo da stadio ma mai, mai nessuno si è scollato dalla poltrona dove aveva appoggiato il culo dopo aver fatto una sparata, al massimo è stato frainteso o è stata un’esagerazione dei giornali. Un’altra differenza sostanziale fra la politica italiana e quella USA riguarda le persone; tralasciando i candidati veri e propri che vengono scelti in maniera “politica” da parte dei partiti e delle lobby (un po’ come da noi) lo staff di cui i candidati (non solo alla presidenza) si circondano ha dei curriculum da fare paura. Qui da noi ci sono solo ignoranti (e molte inchieste televisive lo hanno dimostrato) con la laurea(quando ce l’hanno) presa per corrispondenza che hanno il coraggio di polemizzare con scienziati e premi Nobel di argomenti di cui non sanno nulla.
Ad ogni modo il candidato dei democratici sembra essere Obama e francamente dubito che McCain sia in grado di contrastarlo nella corsa alla presidenza e devo dire che il personaggio in questione per quello che ho letto comincia a piacermi, spero di non dovermi ricredere. Chissà se gli americani sono davver pronti per il primo presidente di colore.

Ah i giapponesi!!!! Serena Kozakura è il nome d’arte di un’avvenente modella giapponese di costumi da bagno. La prorompente signorina, che ha un’età compresa fra 29 e 39 anni, non si capisce bene, è stata accusata dal suo ex fidanzato di aver devastato il suo appartamento, colta da un raptus di gelosia, penetrando da un buco praticato nella porta di ingresso. Serena, tuttavia, è stata assolta con una motivazione che i severi giudici giapponesi non hanno, decisamente, potuto non riconoscere. L’avvocato della ragazza, infatti ha portato in tribunale una ricostruzione del pertugio da cui la nostra eroina sarebbe entrata dimostrando semplicemente che le procaci forme di Serena, che ha la circonferenza del seno di oltre 110 cm (insomma due tette enormi :-PPP) non le avrebbero permesso di passare da li. Pare, dunque, che le tettone, che a quanto dichiara Serena sono per lei causa di imbarazzo, oltre ad averle spalancato le porte su una carriera da modella questa volta le hanno proprio evitato la galera.

Faccio un post per complimentarmi con me stesso, oggi sono stato davvero brillante. Da una piacevole sensazione sapere che quando sono in giornata posso sparare cazzate in un monologo di 15 minuti, su qualunque argomento dello scibile umano, senza essermi preparato prima e risultare credibile se non, a volte, un guru (a scuola questo giochetto funzionava alla grande e ho sempre studiato molto meno della media :-) ) Beh almeno pareggio quelle volte che faccio la figura del cretino su argomenti che dovrei conoscere meglio dell’interlocutore.

Confermo il giudizio sull’ultimo album di Van de Sfroos è magnifico.

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La finanza preoccüpada riüssiva pioe a truvàll
ma lüü l’era giamò dree a rampegà…
soe per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis
e’l rest di so vestii in soel fuund del laagh
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ah per chi pensa che non si capisce niente dopo la sesta volta che sento una canzone anche io che sono pugliese capisco l’80% del testo :-)