«Noi sappiamo che in caso di caduta del Governo il Capo dello Stato ha le sue prerogative. Lo sappiamo benissimo che funziona così. Ciò che non sappiamo e non vogliamo capire, e che non ci piace per niente, è che il Capo dello Stato, nelle sue prerogative, possa pensare che per risolvere i problemi di questo Paese si mandi a casa chi ha vinto le elezioni, Berlusconi e Bossi, e si mandi al governo chi le ha perse, Casini e Bersani. E su questo si innesca una polemica perchè noi andiamo a toccare le prerogative del capo dello Stato. Noi sappiamo che le ha ma ce ne freghiamo, cioè politicamente riteniamo che non possa accadere questo. Anche i partiti hanno le loro prerogative»
Denis Verdini, coordinatore del PdL

Nell’attesa di tempi migliori pubblico qui, senza alcun commento, non credo ce ne sia bisogno  il  pensiero di Denis Verdini, coordinatore del PDL  per chi fosse interessato alla sua biografia c’è sempre Wikipedia

2 commenti
  1. gio'
    gio' dice:

    Io dico,che il sig. Verdini sbaglia: perche’se un governo eletto dal popolo; e dopo due anni invece di pensare come mandare avanti l’Italia pensano ai loro interessi personali:e Verdini sa’:dei 135 milioni di EURO che la ex sua banca ha dato a amici suoi per appalti senza andare a gara. quindi io dico che il Capo della Repubblica puo’ erigere un’altro governo, in mancanza di politici non piu’ afidabili.Perche’ lui e’ il garante della nostra costituzione, e la costituzione e’ la sola che puo’ sostituire il popolo. E questo sia da monito per tutti,anche per quelle persone che pensano che l’Italia sia loro,perche’ hanno il potere grazie ai soldi.

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    • Angelo
      Angelo dice:

      C’è da dire che a tutt’oggi Verdini è solo indagato per quelle vicende e la magistratura, come sempre, farà il suo corso. Quello che mi interessa di pìù, invece, è osservare lo sprezzo che questa classe politica ha nei confronti delle istituzioni che dovrebbe difendere. In questo caso particolare, poi, Verdini è anche un ex-esponente del PRI, il primo partito fondato nella storia della repubblica e che si basa sul pensiero di Mazzini.

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