Di tutte le guerre scatenate negli ultimi anni, alla cazzo di cane e solo per interessi economici/strategici, probabilmente quella contro la Libia è l’unica che abbia uno straccio di giusta causa o, quanto meno, si può dire che prendere a calci nel culo, una volta per tutte, quel buffone di un dittatore, coinvolto a vario titolo in decine di attentati terroristici dagli anni ’70 ad oggi, potrebbe contribuire a stabilizzare l’intera area.
Ad ogni modo, ancora una volta, l’italia ci fa la solita figura da peracottaro. I primi giorni della crisi libica eravamo, lancia in resta, a difendere il rais, per quanto giustamente inascoltati, in qualunque consesso internazionale salvo l’inversione ad U di queste ore che ci vede prestare le basi per le incursioni degli alleati in Libia. Personalmente penso che arrivati al punto in cui si è arrivati non ci fosse alternativa se non l’opzione militare, se non altro, per difendere la popolazione civile dalle rappresaglie del governo libico contro gli insorti ma c’è un problema: l’italia, nella figura del suo Presidente del Consiglio, nel 2008, ha firmato un patto sciagurato che, fra le altre cose, prevede l’impegno del nostro paese a non appoggiare in alcun modo nessun tipo di azione militare contro la Libia. Ora questo accordo per quanto, probabilmente ci vede automaticamente fuori dalla NATO, è stato proditoriamente violato con i primi raid partiti dalle basi italiane in Libia. Io non conosco i termini precisi del trattato, e spero, vivamente, di essere smentito, ma se così non fosse quale nazione, domani, si fiderebbe di firmare un qualunque accordo internazionale col nostro paese? Probabilmente mantenere fede all’impegno ci avrebbe causato qualche rogna con gli USA e con la NATO, ma quanto meno, evitando di entrare nel conflitto in prima persona ma ferma restando una dura condanna al governo libico e al colonnello Gheddafi e il sostegno a qualunque azione non militare decisa dall’ONU, avremmo potuto mantenere quel po’ di dignità sufficiente a non essere considerati i paria del mondo civilizzato.

Aggiornamento:

Ho trovato il testo del trattato ed effettivamente art. 4 comma 2

Nel rispetto dei principî della legalità internazionale, l’Italia non userà, ne permetterà l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia non userà, né permetterà, l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l’Italia.

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