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Mi riferisco alla consultazione che ha sancito la cancellazione della legislazione relativa all’installazione di nuove centrali nucleari in Italia, fatta sull’onda del disastro nucleare di Fukushima-Daiki. Ve lo ricordate, vero, lo spettro di centinaia di migliaia di morti aleggiare sul Giappone, il blocco delle importazioni alimentari, le notizie che davano Tokyo come città fantasma… beh scusate signori ma c’eravamo sbagliati. Sì, perché, se pure senza il rilievo mediatico che la questione meriterebbe, a quanto pare la rivista Nature ha presentato ben due studi scientifici che hanno analizzato nei dettagli tutti gli aspetti degli eventi di Fukushima, valutando la dose di radiazioni assorbita in relazione agli effetti biologici. Beh, riassumendo, di tutti gli operai  kamikaze che hanno lavorato per tenere sotto controllo i reattori durante la crisi nucleare solo sei di loro avrebbero superato la soglia di 250 mSV(millisievert) di radiazioni assorbite e solo due di loro, quelli che erano nelle centrali di controllo dei reattori, avrebbero superato la soglia di 600 mSv e solo perché non avevano potuto prendere le compresse di iodio che avrebbero ridotto l’assorbimento delle radiazioni letali. Per la cronaca sotto i 100 mSV non esistono prove scientifiche di un aumento delle casistiche tumorali mentre 250 mSV è la soglia prevista, dalla legge giapponese, per gli operatori che devono lavorare in caso di emergenza nucleare. Per quanto riguarda la popolazione civile, poi,  l’OMS  parla di un  assorbimento di radiazioni pari a quella di una TAC all’addome (10 mSV).

Sì lo so, anche questo fa parte del solito complotto demo-pluto-giudo-massonico-bancario, lo so che la scienza ufficiale e la rivista Nature sono asserviti alle logiche del potere, lo so che i tumori si curano col bicarbonato e che i pannelli solari nel Sahara insieme all’ E-cat  a fusione nucleare di Andrea Rossi risolveranno tutti i problemi del pianeta e so anche che, nella peggiore delle ipotesi, ripuliremo tutto con la bio wash ball di Beppe Grillo.