A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perché, ragionevolmente, se uno ha l’elettricità ha anche l’apparecchio tv. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà
Così oggi il ministro Romani. Dunque secondo il ministro se ho l’elettricità ho anche il televisore; in ogni caso devo essere io a dimostrare il contrario.
Non voglio esprimermi sulla costituzionalità dell’inversione dell’onere della prova ma mi chiedo: come faccio a dimostrare di non avere una televisione? Cioè se mi si chiede di dimostrare di avere una TV, che so, faccio una foto insieme alla prima pagina della Gazzetta ma se mi chiedono di dimostrare che il TV non ce l’ho basta un’autocertificazione? Mah! A me il canone RAI come concepito pare ormai anacronistico, se serve dover finanziare il servizio televisivo pubblico, ben venga, lo si faccia con un’imposta addizionale su qualche cosa e pace; è inutile inventarsi sistemi stravaganti di esazione o inversioni dell’onere della prova anche perché c’è pure chi utilizza il pannello LCD o al plasma senza utilizzare mai il sintonizzatore, senza cioè guardare alcun programma televisivo. Non parliamo di apparecchio adattabile a ricevere le trasmissioni televisive altrimenti, per estensione, avrebbe ragione il ministro Romani e si dovrebbe pagare il canone per via del display LCD del dei nuovi contatori Enel.

Sono le 00:20 e leggo Google News; nessuna traccia dell’annunciata invasione aliena. Anche questa volta mi sono illuso inutilmente, tutta colpa dei cerchi nel grano tarocchi. Posso solo aggrapparmi alla flebile speranza di un problema di fuso orario.

Sometimes in the 23th century… the survivor of war, overpopulation and pollution are living in a great domed city, sealed away from the forgotten world outside. here, in an ecologically balanced world, mankind lives only for pleasure, freed by servo-mechanism which provide everything. There’s just one catch: Life must end at thirthy unless reborn in the ffiery ritual of carrousel.

Con queste parole comincia il film “La Fuga di Logan” tratto dal romanzo “Logan’s Run” scritto da William F.Nolan e George Clayton Johnson e da cui venne tratto l’omonima serie TV.

Oggi è in programma un remake del film del 1976 anche se la Warner non riesce a trovare il regista adatto.

Per chi volesse approfondire e non abbia paura di uno spoiler di un film e di una serie degli anni ”70 basta cliccare

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Ieri sera, riavviando il WD TV Live, lo scatolotto ha rilevato un nuovo firmware. Installato e riavviato ho scoperto che adesso il WDTV ha il supporto per Facebook e Deezer oltre al supporto per le tastiere USB. In pratica comodamente dal divano adesso posso accedere a Facebook sul televisore e ascoltare la musica su Deezer. In realtà ci sono sono anche altre feature aggiunte ma devo ancora esplorarle. Adesso non mi resta che trovare una tastiera wireless USB che sia molto molto piccola :-)

Non che mi freghi molto di Facebook (di Deezer un po’ di più) ma i soldi per quello scatolotto sono stati davvero ben spesi.

Questa cosa induce anche ad una riflessione sulla sempre maggiore integrazione fa computer e sistemi entertainment da salotto. In cinque anni sono passato da masterizzarmi i divx su supporti dvd da leggere su un lettore dvd/divx (comprato da LIDL) a guardare i filmati in streaming dalla LAN casalinga o direttamente da internet tramite Youtube o altro. Direi che la strada per l’integrazione ormai è segnata e tutto sommato mi piace; resta da chiedersi perché pagare il canone RAI per la LAN casalinga, ma questa è un’altra storia.

Io non so come sia nelle altre regioni; non mi sono mai interessato molto di sanità ma sto scoprendo in questi giorni, causa necessità famigliari, una situazione della sanità pubblica al limite del collasso.

Nel mese di giugno ho prenotato un elettrocardiogramma per Pierpaolo presso l’ospedale pediatrico e mi è stata fissata come data gennaio; sei mesi per un ECG che fra un po’ li venderanno sulle bancarelle cinesi collegabili alla porta USB. In realtà di questa cosa non mi sono preoccupato granché era solo un esame richiesto dal pediatra, quasi di routine e secondo me totalmente inutile, quindi passi. Ma diavolo oggi per prenotare un prelievo di sangue da analizzare, per mio padre, al Policlinico di Bari, mi hanno rimandato a  dopo la befana, due mesi per un esame del sangue, mica parliamo di una TAC/PET. E non più di un mese fa per un’operazione abbastanza delicata, sempre per mio padre, non c’era posto da nessuna parte, cioè non c’era posto nella sanità pubblica, ma in intra moenia invece sì!?! Non voglio nemmeno parlare dell’esperienza, sempre di questi mesi, con alcune cliniche semi-private (cioè private ma convenzionate col Pubblico) perché qui siamo al limite della mala-sanità.

Queste sono esperienze personali, ovviamente non fanno statistica, ma se aggiungo grosse difficoltà persino nel prenotare un esame, ho tentato di prenotare in una Coop ma il terminale era disconnesso fino a data da destinarsi, in farmacia non prenotano per il Policlinico e l’ospedale Pediatrico e al CUP mi hanno dato informazioni errate, non mi resta che trarre delle conclusioni negative sulla sanità pugliese.

Se a quanto sopra aggiungo che, ad esempio, nel mio paese quello che era un ospedale con tanto di pronto soccorso si è trasformato in un ambulatorio con tanti uffici intorno non mi resta che chiedermi e chiedere al presidente Vendola, che sulla sanità aveva incentrato parte delle sue ultime campagne elettorali: esiste un piano di rilancio per la Sanità pugliese?

P.S. “E’ colpa di Berlusconi” non è accettabile come risposta valida :-)