Mi sembra che la situazione non sia chiara. Come annunciato, pur controvoglia, il più grande statista degli ultimi cinque secoli si è dimesso. Nemmeno 24 ore e si ricomincia col solito carosello della politica da bar dello sport, con il video messaggio del Presidente del Consiglio uscente che sembrano i titoli di coda della VHS del ’94 e i tifosi di questo e quello schieramento che schiamazzano parlando di politica, come se avesse ancora importanza.

Signori, ribadisco, la democrazia in Italia è sospesa fino a data da destinarsi, qualcuno ha deciso che non ve la meritate, la colpa è tutta vostra. Quindi d’ora in poi non importa chi voterete, chi vincerà le elezioni, chi sarà al Governo, siete Prigionieri dello Spread. Si torna alla Prima Repubblica, quella in cui gli USA e la NATO vi portavano per mano. OK, magari questa volta sono la BCE e Goldman Sachs ad avere l’ultima parola, ma quello che è certo è che da domani le cose cambieranno e voi, vili che l’avete permesso, sarete finalmente contenti di non dover più sforzarvi a pensare. Le monetine a Berlusconi segnano uno spartiacque come quelle lanciate a Craxi nel ’92, si comincia con una tecnocrazia spinta e poi si tornerà ad una falsa democrazia come quella della DC contro PCI dove a vincere saranno sempre gli stessi.

Io, intanto, ho deciso di andare a ripetizioni di tedesco.

Vampirella e una splendida ragazza con un corpo magnifico, lunghi capelli corvini, forza sovrumana, sensi ipersviluppati, tette da sballo ed è praticamente immortale, una specie di Superman in gonnella solo che è  una vampira, anche se una vampira al servizio del bene. Il fumetto esce in edicola, per la Warren Publishing , nel 1969, dalla penna di Forrest J.Ackerman e coi disegni di Frank Franzetta ma sopravvive agli anni ’70 per arrivare in varie forme (romanzi, film, manga) fino ai giorni nostri. Il genere è un horror erotico parodistico, le storie non sono, ovviamente, il massimo della coerenza e della profondità ma, diciamo, che non era quello lo scopo dell'”opera”.

O Monti o morte.
Questo è il lietmotiv di questi giorni e grazie Napolitano nostro salvatore. Bah come ho già detto verranno tempi duri e nessuno sarà risparmiato dalla scure che sta per abbattersi sul nostro paese, pensioni, lavoro, scuola, sanità, difesa, enti locali, patrimoni, consumo… tutto verrà attaccato falcidiato per il bene della finanza internazionale, e sarà lo Spread il nuovo dittatore. Già la dittatura dello Spread!

Per la verità non avrei mai pensato che sarebbe avvenuto in questo modo e tanto in fretta ma  quello che è successo in questi giorni ha, di fatto, portato alla sospensione della democrazia. Forse per la prima volta il governo del paese non è espressione del Parlamento, dei Partiti e (almeno teoricamente) delle Urne ma viene imposta direttamente dall’alto per bocca del Presidente della Repubblica che sceglie un tecnocrate dopo le consultazioni con… i capi di stato delle più grandi potenze occidentali. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi, la democrazia è un sistema che può funzionare solo se non ci sono problemi o se c’è tanto tempo per risolverli, ma in situazioni di emergenza la sovranità non può appartenere al popolo perché per affrontare un’emergenza non ci si può permettere di avere una leadership espressione della mediocrità; tuttavia, mi domando, come mai quelli che oggi plaudono alla venuta di Monti coma al nuovo Salvatore fino a ieri parlavano di referendum come massima espressione di democrazia e rivendicavano il diritto di scegliere il proprio rappresentate in Parlamento cianciando di leggi elettorali e segreti della casta.


Prendi “Incontri Ravvicinatio del Terzo Tipo” mescolalo con “E.T. Telefono Casa” aggiungi “Cloverfield” shakera ben bene, metti un pizzico di “Lost”… signori “Super 8”, il nuovo film della premiata ditta Spielberg-Abrams, è servito.

Siamo verso la fine degli anni ’70 e un ragazzino cicciotto e sfigato vuole partecipare a un contest con un film  horror amatoriale sugli Zombi girato in super 8. Nell’impresa coinvolge tutti i suoi amici, sfigati come lui e riesce a convincere anche la ragazzetta figa della scuola. Da qui fra amori adolescenziali, alieni, complotti governativi e tradimenti si snoda una storia, ambientata nella provincia americana, tutto sommato godibile ma tutt’altro che originale. J.J. Abrams, ancora una volta, si conferma abile nel confezionare un prodotto commerciale che va bene per tutte le fasce d’età e per gli amanti di tutti i generi utilizzando, questa volta, l’approccio “bambinesco” e “buonista” alla fantascienza tipico di Stephen Spielberg, fantascienza che viene usata in maniera strumentale alla trama dove, nonostante la bravura di Abrams nel celare il mistero fino a metà film, l’espediente avrebbe potuto essere qualsiasi altro.

Tutto sommato un film da vedere se si cercano un paio d’ore di evasione e se si è nostalgici dei vecchi film di Spielberg degli anni ’80.

Qualche considerazione sugli ultimi avvenimenti politici. Buone notizie: ci siamo quasi liberati di cavalier pompetta. Fine delle buone notizie. Eh sì, se è pur vero che il governo Berlusconi sembra ormai avere i giorni contati, il merito non è dell’opposizione né tanto meno dell’inesistente indignazione degli italiani; tutto ciò non ha mai impensierito più di tanto il più grande statista degli ultimi cinque secoli. A pensare a far cadere il governo è stato il consesso internazionale, le risatine compiaciute dei leader d’occidente, che, nel nome dello Spread, hanno decretato, di fatto, il licenziamento del leader maximo, che hanno incrinato il cerone che nascondeva le vergogne di un sistema fragile come un castello di sabbia fatto di intrecci,  favori e interessi convergenti. Adesso più o meno tutti stanno festeggiando la fine di un’era attendendo per motivi diversi un governo non politico, da destra perché le elezioni in questo momento sarebbero una disfatta e da sinistra perché la scontata vittoria li porterebbe a governare il paese che, per di più, ha bisogno di misure impopolari. Ed è proprio questo il problema: le misure che ci si appresta a varare sono pensate dalla finanza UE per il bene dell’Europa e per salvarsi dal baratro, per arginare le speculazioni, l’Europa è pronta a sacrificare l’Italia. Nei prossimi mesi ci saranno, in italia, interventi sul welfare, sul lavoro, sulla sanità, sulla pubblica amministrazione, sugli enti locali, sulla scuola, tutto per alleggerire la pressione sulle borse europee. Credo che questo sia stato davvero il momento peggiore per far fuori Berlusconi e sono quasi certo che l’invasione di un paese straniero o quello che ci piace tanto chiamare default non sarebbero stati poi peggiori di ciò che ci aspetta.