Il 13 giugno in Italia e il 17 maggio in tutti paesi del mondo civilizzato, arriverà nelle sale l’attesissimo dodicesimo episodio cinematografico targato Star Trek: Into Darkness.

 

Zoe SaldanaProtagonista indiscussa, del nuovo filone diretto da J.J. Abrams, la meravigliosa Zoe Saldana nei panni del Tenente Uhura.

 

Zoë Yadira Saldaña Nazario nace a Passaic, nel New Jersey il 19 giugno 1978;  figlia di due immigrati della Repubblica Dominicana cresce nel Queens di New York per poi tornare nel paese d’origine dei genitori all’età di nove anni, a seguito della morte del padre. Nella Repubblica Dominicana, Zoe,  scopre l’amore per la danza e studia balletto e danza latina americana prima di fare ritorno negli Stati Uniti dove studierà recitazione lavorando, contemporaneamente, come cassiera al Burger King

 

Zoe comincerà a lavorare in TV nel ’99 come comparsa in Law & Order per poi sfruttare il suo talento per la danza recitando insieme a Britney Spears in Crossroad. Abrams la sceglierà nel 2009 per il ruolo che fu di Nichelle Nichols, il tenente Uhura di Star Trek e poi Cameron la vorrà nel ruolo di  Neytiri nell’orribile Avatar, ruolo in cui la rivedremo nel 2015 in Avatar 2.

 

A giorni potremo, dunque,  ammirarla nuovamente come Uhura nell’attesissimo Into Darkness, intanto godiamoci una sua galleria fotografica.

Zak McKracken

Oggi parliamo di videogames, della storia dei videogames. Nel 1988 esce per la Lucafilm Games uno dei giochi in assoluto più belli di tutti i tempi: Zak McKracken and the Alien Mindbenders.

Zak McKracken è un’avventura grafica realizzata originariamente per il Commodore 64 e immediatamente dopo convertita per Amiga, Atari ST e PC.

 

Zak, un giornalista frustrato impiegato per il National Inquisitor,  un tabloid, da quattro soldi; quando il capo redattore gli commissiona l’ennesimo articolo su scoiattoli a due teste e UFO il povero Zak torna a casa depresso e si mette a letto. Da qui inizierà la sua straordinaria avventura; un sogno rilevatore aprirà, infatti,  a Zak le porte sugli intrighi di una razza aliena che sta utilizzando la rete telefonica per rendere stupida la popolazione terrestre al fine di conquistare il pianeta.

Zak capisce che deve fermarli e per farlo dovrà affrontare una rischiosa impresa che lo porterà in Egitto, in Perù, a Stonehnge, su Atlantide e nello spazio fin su Marte, tutto ciò in compagnia e con l’aiuto di Annie Larris, Melissa China e Leslie Bennett, tre studentesse di Yale

 

Il gioco è stato ideato da David Fox insieme a  Matthew Kane ed è molto diverso da tutto quello che si può trovare oggi in commercio. Certo la realizzazione grafica non è quella a cui siete abituati, il gioco per PC utilizzava l’allora avveneristica, per i computer IBM-Compatibili, scheda grafica EGA con ben 16 (sedici) colori, ma sono passati 25 anni e oggi non esistono praticamente più avventure grafiche come quelle della Lucasfilm dell’epoca.

 

Zak McKracken (come Maniac Mension prima di lui) era un gioco non lineare; non c’è, come accade oggi, una storia che accompagna il giocatore, come in un lungo film, attraverso un susseguirsi di enigmi che spesso sembrano più funzionali a narrare un racconto che a rendere la vita difficile al giocatore. Zak McKracken gira per il mondo alla ricerca di indizi da mettere insieme per poter salvare la razza umana e nel fare questo nulla impedisce che lui o le sue compagne possano morire nel tentativo, terminando il gioco, o possano rimanere bloccati senza via d’uscita; questo rende il gioco magari più frustrante ma sicuramente più divertente.

 

E’ di questi giorni l’annuncio che la Disney, dopo l’acquisizione per 4 miliardi di dollari della Lucafilm, ha deciso di dismettere il ramo Lucasarts (ex Lucasfilm games). In effetti è dalla fine degli anni ’90 che la Lucasart non produce più videogames degni di nota (mi pare fosse in progetto l’ennesimo videogioco su Star Wars), è comunque triste pensare che un pezzo di storia dei videogames finisca così.

Alla Lucasarts e alle sue avventure grafiche, oltre ad ore di grande divertimento, devo la mia (comunque scarsa) conoscenza della lingua inglese, all’epoca quei titoli li trovavo solo in lingua originale e mi ricordo che ci giocavo col vocabolarietto vicino alla tastiera (no cari, non ‘cera Google Translate, non c’era Google e non c’era nemmeno il World Wide Web)

 

Vi lascio con l’intro del gioco ancora oggi utilizzabile grazie a ScummVM anche con Windows 8

 

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Cicciolina DNABeh anche queste vacanze di Pasqua sono finite, da domani ci ritroviamo con un nuovo vecchio governo Monti non ancora sfiduciato e in carica a tempo indeterminato per gli affari correnti e con due gruppi di saggi individuati per la loro enorme capacità di mediazione. L’obiettivo dichiarato è quello di tirare fuori l’Italia dal pantano istituzionale causato dall’insipienza politica di Grillo e Casaleggio[1] a partire da una riforma elettorale che garantisca la riduzione a percentuali ad una cifra del Movimento 5 Stelle[2] passando, ovviamente, per nuovi tagli e tasse sempre più creative, Napolitano ha già fatto sapere che il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l’economia, d’intesa con la Ue e con l’essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall’onorevole Giorgetti, in buona sostanza mala tempora currunt.

 

Del resto Beppe Grillo l’aveva preannunciato, aveva detto  “con noi 5 anni più poveri ma poi felici”, cazzo un vero profeta e speriamo che siano solo 5 anni! Di sicuro da domani si ricomincia con il Monti troll che farà schiumare di rabbia i poveri sfaccendati grillini, col Monti massone che farà incazzare quelli del complotto delle Banche e, viva dio, col Monti figura di rilievo internazionale che forse riuscirà, nonostante tutto, a evitare che dopo aver toccato il fondo si debba anche scavare[3].

In tutto questo c’è la figura di un Napolitano in bilico fra l’essere il migliore e il peggiore Presidente della Repubblica di tutti i tempi, la storia gliene renderà atto, in un modo o nell’altro.

 

Ma dico io, cazzoni, va bene pure che il voto serve a poco o a nulla, ma se vi piace tanto il voto di protesta non potevate indirizzarvi per D.N.A.? (vedi immagine)

 

 

[1] Sapete dove dovete ficcarvelo l’apriscatole adesso?

[2] Se io fossi un Saggio prenderei in considerazione, per la legge elettorale, un bel ritorno al sempre buon mattarellum, che è facile da ottenere basta annullare il porcellum forse anche con decreto legge.  Dubito che gli attuali grillini possano competere con gli apparati partitici  in un collegio uninominale anche perché PD e PDL possono attuare delle desistenze.

Evitate, però, per carità di Chthulu, il doppio turno con ballottaggio.

[3] A parte ovviamente l’ultima stronzata attuata con i marò e con l’India che ha riportato la nostra diplomazia ai tempi di nani e ballerine.