Centocinquanta miliardi di debito scialacquati in bonus inconcludenti, scuole e università chiuse senza un programma su come riaprire, startup morte ancora prima di nascere, lavori precari dissoltisi come neve al sole

A pagare il conto saranno, loro i venti-venticinquenni, quella generazione già derubata dal futuro da genitori e nonni che hanno vissuto e continuano a vivere sul debito pubblico, quella generazione che ha investito, sta investendo nelle proprie competenze e che probabilmente non riuscirà mai a farle fruttare.

Adesso si cerca di addossare loro, ai “giovani”, la colpa, la responsabilità che dovrebbe essere di un governo di inetti e semianalfabeti guidati dal peggiore dei demagoghi imbeccato da un’agenzia pubblicitaria da quattro soldi.

La movida, le discoteche, i viaggi all’estero per i diciotto anni… è tutta colpa vostra, voi diffondete il Virus senza pensare ai vostri nonni che hanno fatto le lotte (ROTFL) per farvi stare bene.

Ragazzi, sapete che vi dico: vivete come vi hanno (come vi abbiamo) insegnato con l’esempio: opportunismo, individualismo, egoismo, questo vi abbiamo mostrato finora. Ragazzi, questa malattia non è affar vostro, non vi riguarda, continuate a vivere e fatelo senza sentirvi in colpa.