Guardate questa foto: la nostra piccola eroina svedese utilizza un megafono a batterie, ripresa da diversi cellulari, plastica, metalli rari, batterie, energia di CED sparsi per il pianeta…(1) ma lo fa a fin di bene, ne sono certo, almeno dal suo punto di vista.

Ragazzi miei, in questi giorni avete manifestato, il giorno prima per il clima e il giorno dopo perché rivendicate il (sacrosanto) diritto di essere trasportati a scuola dal più alto numero possibile di giganteschi mezzi pubblici che se, magari, inquinano sempre meno, comunque inquinano e di sicuro riscaldano, intasano il traffico. In ogni caso di muovere il culetto non se ne parla, al peggio c’è sempre la mamma col SUV, disponibile a scarrozzarvi fin dentro l’atrio della scuola, andare a piedi o in bicicletta non è nelle vostre corde, al limite il monopattino a batterie che è sempre trendy. Ricordate il vostro mitologico nonno che attraversava campagne e colline, per chilometri con le scarpe rotte, sfidando il freddo e la neve, solo per andare a scuola? Oppure solo mio nonno era così stronzo da volermi fare sentire in colpa?
 

Se fa appena caldo, pretendete l’aria condizionata, se fa appena freddo pretendete il riscaldamento, passate le vostre giornate fra tv, consolle, tablet, computer e smartphone, mangiate cibo confezionato in imballaggi di plastica, cibo fuori stagione che proviene spesso dall’altra parte del mondo, trasportato su gigantesche chiatte in enormi container o in aerei cargo per fare prima. Vi nutrite con quantitativi esagerati di carne a meno che non vi dichiariate vegani, in quel caso non andate su pasta e fagioli, no: dovete mangiare veggie burger, prodotti industrialmente e realizzati con proteine vegetali, legumi, cereali, verdure, glutine di frumento, addensanti e addizionati con vitamina B12, che necessitano di più risorse al kg di un allevamento di mucche al pascolo.

Siete in assoluto la generazione più energivora della storia, avente un’impronta ambientale 10 volte maggiore di quella dei vostri genitori, la vostra stessa protesta viene diffusa con mezzi che hanno costi ambientali incalcolabili.

Badate bene, E’ GIUSTO COSI’ ma esattamente contro chi state protestando? Chi dovrebbe aiutarvi se non voi stessi oppure, come sempre, Not In My Back Yard?
Se poi si tratta di fare sega a scuola, sarò sempre dalla vostra parte.
 
(1) Il ciclo di vita di uno smartphone si aggira intorno ai due anni e costruire un nuovo telefono richiede materiali rari che da soli rappresentano 85%-95% delle emissioni di CO2 per i suoi successivi due anni di vita.
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