Il Matrimonio
pensieri, Rocco e Capossela

Pomeriggio di un sabato… ascoltavo Capossela e cazzeggiavo su internet pigramente alla ricerca di non so bene cosa, squilla il cellulare e già penso \”chi cazzo è?\”, no perchè ultimamente mai che squilli per portare buone notizie, prima o poi dovro cambiarlo… ma dicevo squilla l’oggetto infernale e diligentemente io rispondo. E’ Rocco, bene, mi fa piacere sentire Rocco, lui è sempre di buon umore, come faccia non lo so però almeno ti risolleva la giornata. Parliamo del più e del meno case, compromessi, arredamento, rogito, poi mi fa – io ti avevo chiamato anche per chiederti una cosa… – e io penso che sta già per coinvolgermi in qualcuna di quelle sue follie che lo rendono tanto simpatico ma che alla fine rimangono sempre delle stronzate e, quel che è peggio, penso che non saprò dirgli di no. Dopo un po’, mi fa, mi mandi una tua foto, naturalmente io gli dico di no, ma sia lui che io sappiamo che non lo dico seriamente; naturalmente gli chiedo a che gli serva (sembra un copione già scritto) e lui – sto facendo un sito internet per il mio matrimonio e devo mettere la tua scheda nella sezione testimoni -. Ora a parte il fatto che io, comunque vada mi dissocio; mi dissocio dal matrimonio, dal sito internet e sopratutto dai testimoni al punto che se me lo chiederanno io dirò che non c’ero e che se anche ci fossi stato non avrei notato certamente nulla, dicevo a parte il fatto che mi dissocio, questa chiacchierata ha scatenato una serie di riflessioni.

Pare che nei prossimi mesi anche io dovrei sposarmi o almeno dovrò decidermi a decidere di farlo e non posso fare a meno, a questo punto, di chiedermi perché uno dovrebbe sposarsi. Alcuni direbbero, ma se non lo sai vuol dire che non devi sposarti, eh già li sento i benpensanti. La risposta, in realtà, è banale quanto scontata, uno si sposa per suggellare un’unione di fronte alla società (fore l’ho letto in un testo di educazione civica…) o comunque si sposa per suggellare un’unione davanti a dio (…o era il catechismo), il problema è che io non mi sto chiedendo perchè ci si sposa ma perchè ci si sposa; eh si, ci sono \”sposa\” e \”sposa\”. Il matrimonio non è, infatti, solo quella cosa che due persone decidono di formalizzare la propria unione (che già sarebbe una gran palla) ma anche e sopratutto quella serie di azioni sconce e atteggiamenti stupidi che cominciano salendo su un’auto di lusso presa a nolo e terminano con la consegna delle \”bomboniere\” che perdendo la loro connotazione originaria (qualunque essa sia stata) sono diventati degli oggetti di tale cattivo gusto da rendere il giorno del matrimonio davvero indimenticabile.

Si ritorna, dunque, alla domanda originaria, perchè una persona mediamete sana di mente dovrebbe sposarsi? Qui le risposte si sprecano. Si decide di sottoporsi a cotale umiliazione in parte per tradizione, una sorta di iniziazione di carattere tribale ma sopratutto lo si fa per i parenti, la mamma in particolare che vuole vederti \”sistemato/a\” e poi comunque i matrimoni sono in calo, c’é sempre più d’uno che \”per fortuna o purtroppo ci tiene alla faccia…\”

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