Dexter è un serial killer. Lui non prova sentimenti, uccidere è il suo unico piacere, ne sente il bisogno viscerale, come una fame insaziabile che non riesce mai a placare del tutto. Dexter però uccide secondo un codice, il codice di Henry (suo padre adottivo), una specie di galateo della morte che lo porta ad ammazzare solo persone che si sono macchiate di orribili delitti, altri serial killer o comunque omicidi pronti a reiterare il reato e che in qualche modo sono sfuggiti alla giustizia. Dexter li segue, li addormenta, li lega nudi su un tavolo avvolti nel cellophane, prende loro un campione di sangue da uno zigomo, che conserva in un vetrino quasi come una reliquia, aspetta che si sveglino per metterli di fronte alle foto delle loro vittime e dopo semplicemente li ammazza e li fa letteralmente a pezzi. Alla fine usa delle buste dell’immondizia per conservare i pezzi di corpi per poi buttare tutto in mare. Non c’è cattiveria in Dexter, solo fame.
Dexter è una delle più belle serie TV degli ultimi anni e al contrario di quanto sembrerebbe da ciò che ho scritto sopra è tutt’altro che una serie cupa. Dexter, per tutta la vita, è stato addestrato da Henry, suo padre adottivo, a mantenere un basso profilo, a nascondere la sua vera natura cercando di avere un comportamento “normale”. Così Dexter finge di voler bene alla sorella adottiva Debra, finge di avere un normale rapporto di coppia con Rita, finge di amare i bambini della sua compagna, finge di provare disgusto di fronte ai reati di cui è testimone lavorando per la scientifica della polizia di Miami. In realtà Dexter non prova sentimenti è solo come un lupo affamato, con uno strano codice etico, che cerca di ritrovare se stesso vittima dopo vittima, cerca di sapere cosa si prova ad avere il cuore che batte all’impazzata. Nella prima stagione, pian piano si scopre che il comportamento di Dexter dipende da quello che gli è successo prima di essere adottato da Henry e che forse chiunque di noi in quelle condizioni sarebbe diventato uno psicopatico, un serial killer, o tutti e due. La sigla iniziale della serie, poi è un vero capolavoro, che ne riassume esattamente lo spirito; se non l’avete ancora visto, guardate Dexter, ne vale la pena.

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