Ufficio Stampa Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Roma, 23 settembre 2011

Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
“La scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza.”

Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante”.

Questo tunnel è così lungo che davvero non se ne vede la luce, speriamo almeno sia in discesa!

AGGIORNAMENTO

Nel pomeriggio il MIUR ha diffuso una nota che, se possibile, peggiora la situazione

«ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di venerdì, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale.

Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».

No, perché quando si scrive – Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento – non c’è spazio per il fraintendimento. Sarebbe stato meglio dare la colpa allo stagista o a un  funzionario comunista. Ad ogni modo dubito che Maria Star si sia scritta il comunicato da sola ma di sicuro questa storia è un altro indicatore di come questo paese stia andando a rotoli; piuttosto non è che il terremoto dell’Abruzzo di due anni fa è la conseguenza della costruzione del tunnel? Dove cazzo erano i NO TAV?

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