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Uno dei telefilm più belli degli anni ’70-’80, nonostante in italia non abbia avuto il successo meritato e, dopo un fugace passaggio in RAI, sia stato trasmesso solo dalle piccole emittenti private, è certamente “la Squadriglia delle Pecore Nere”. La stranezza è che nello stesso periodo le “fiction di guerra” ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sempre avuto un notevole riscontro di pubblico.

La storia è tratta dal best seller del maggiore Gregory Boyington, intitolato “Baa baa black sheep”; le vicende si svolgono durante la Seconda Guerra mondiale e narrano delle avventure dello squadrone VMF 214  (tuttora la squadriglia esiste col nome VMFA214) di stanza nel Sud Pacifico per fronteggiare la minaccia giapponese.

Il maggiore Boyngton(Robert Conrad) ha creato una squadriglia di piloti da caccia scegliendo i suoi uomini fra gli “indesiderabili” dei marines; fra coloro, per esempio, che sono stati deferiti alla corte marziale per comportamento riprovevole (tipo colpire un ufficiale o contrabbandare alcolicil…). Questo squadrone da caccia soprannominato “Le Pecore Nere” è di stanza in un isolotto del Pacifico, l’isola di Vella La Cava, e con i loro Chance Vought F4U Corsair sono l’ultimo baluardo contro i formidabili Mitsubishi A6M “Zero”  nipponici. A vella La Cava non sempre arrivani ricambi e rifornimenti e gli aerei non ricevono la manutenzione necessaria ma, nonostante ,i ragazzi dell VMF 214 siano in inferiorità tecnologica rispetto ai loro antagonisti giapponesi, Pappy e i suoi piloti ottengono vittorie su vittorie nei cieli del Pacifico abbattendo un numero incredibile di Zero nemici. Boyngton e le sue Pecore Nere sono costretti ad affrontare anche il pregiudizio del Comando dell’Aviazione che non vede di buon occhio questo gruppo di “indesiderabili”; in particolare il colonnello Lard(Dana Elcar), diretto superiore del maggiore Boyngton, cerca di intralciare i nostri eroi in tutti i modi. Niente può cancellare, però, gli incredibili successi militari delle “Pecore Nere”

[spoiler show=”Biografia del Maggiore Boyngton” hide=”Chiudi Biografia”]

 

Gregory Boyngton nasce a Coeur d’Alene nell’Idaho il 4 dicembre 1912 e si arruola nel corpo dei Marines degli Stati Uniti nel 1930.
Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra Boyngton era di stanza all’AVG(America Volunteer Group) fondato da Claire Lee Chennault per combattere a Rangoon in Birmania con i Curtiss P-40. Sempre con la squadrglia di Chennault Boyngton si battè a Mandalay e a K’ouen-ming.
Nel 1942 il pilota americano vantava già sei vittorie ottenute tutte contro piloti giapponesi. Quando l’AVG venne disciolto Boyngton tornò con i marines e fu assegnato su una nave con le mansioni di ufficiale operativo. Dopo molta insistenza riuscì a entrare nello sqadrone VMF-222, impegnato nel settorie di Guadalcanal, di cui fu prima ufficiale in seconda e poi comandante.
Lasciò il VMF-222 senza aver ottenuto nessuna vittoria pur avendo effettuato numerose incrsioni con i Wildcat.
A qusto punto decise di costituire, con piloti in aspettativa, una nuova formazione da combattimento. I superiori diedero la loro approvazione e gli assegnarono il VMF-214 che diventò la squadriglia delle Pecore Nere(Boyngton voleva inizialmente denominare la formazione “I bastardi di Boyngton” ma non gli fu permesso(1)).
Boyngton e le Pecore Nere ottennero vittorie su vittorie abbatendo decine e decino di Zero giapponesi. Il 27 dicembre 1943 nella zona sopra Rabaul, Boyngton soprannominato Puppy dai suoi piloti ottenne la sua 25° vittoria omologata quasi eguagliando il primato di Eddie Rickenbacker l’asso degli assi americani.
Il 3 gennaio del 1944 la fortuna voltò le spalle a Boyngton che fu abbattuto da un caccia giapponese dopo aver abbattuto a sua volta tre aerei nemici. Lanciatosi col paracadute fu mitragliato in acqua e creduto morto. Boyngton però, pur gravemente ferito, riuscì a gonfiare il suo battellino di salvataggio e fu raccolto da un sommergibile giapponese.
Fu prigioniero di guerra in Giappone fino al settembre 1945 quando venne liberato e fece ritorno negli Stati Uniti accolto come un eroe e gli fu assegnata la medaglia d’onore del congresso.
Tuttavia Puppy mal si adattava alla vita in tempo di pace e prese a bere. Questo suo comportamento disdicevole lo fece cacciare dai Marines e solo grazie alla sua forza di volontà riuscì a dare una sterzata alla propria vita diventando, nel 1955, un importante uomo d’affari.
Boyngton scrisse il best seller Baa Baa Black Sheep da cui fu tratto il telefilm interpretato da Robert Contrad.
George Boyngton ci lascia l’11 gennaio del 1988 ed è seppelito nel Arlington National Cemetery.(1) nell’episodio “Vento Divino” della serie televisiva “La Squadriglia delle Percore Nere” il tenente Boyle fa cenno ad un cappellano in visita a Vella La Cava del nome che originiariamente si voleva dare alla squadriglia dicendo che non avrebbe fatto un buon effetto nei dispacci ufficiali.[/spoiler]

 

Nella seconda stagione il telefilm cambia nome e da “Baa baa black sheep” diventa “Balck Sheeps Squadron”, sull’isola di Vella La Cava viene installato un ospedale militare e, probabilmente per far innalzare lo share, ai piloti di Boyngton si aggiunge un nutrito gruppo di avvenenti infermiere fra cui spicca Nancy Gilmore(Nancy Conrad figlia di Robert Conrad).

L”ospedale militare è comandato dal capitano Dottie Dixon(Katherine Cannon) che, ovviamente, non può resistere al fascino del maggiore Boyngton.
Paradossalmente l’introduzione di questo nuovo elemento nella serie ne segna inesorabilmente il declino; gli episodi, infatti, cominciano a diventare troppo melensi e sempre meno rispondenti al soggetto originale.

CURIOSITA’

– Il Mitsubishi Zero rappresentato nella serie in realtà è un Texan T6 (come accade in molte produzioni hollywoodiane)
– Gli aerei utilizzati realmente dal VMF 124 sono dei Vought F4U-1A Corsair

 

[spoiler show=”Dati tecnici del Corsair” hide=”Chiudi Dati Tecnici”]CARATTERISTICHE TECNICHE


Tipo: cacciabombardiere monoposto progettato per l’impiego imbarcato
Lunghezza: 10,2 m
Apertura Alare:  12,5m
Altezza: 4,5m
Superficie Alare: 29,17mq
Peso: 4.174kg (6.653kg a pieno carico)
Motore: Pratt & Whitney R-2800-18W da 2450hp (il Corsair è il migliore aereo a pistoni mai realizzato)
Prestazioni:velocità massima 671 km/h a 6000 m; 509 km/h a livello del mare
Armamento: 6 mitragliatrici Browning da 12,7 mm oppure 4 cannoni 4 AN/M2 calibro 20 mm. Il Corsair può trasportare fino a 1.800 kg di bombe oppure 8 razzi da 5 pollici

Il modello di Corsair utilizzato realmente dalle “Pecore Nere” è l’F4U-1A prodotto in 2.030 esemplari prodotti con varie migliorie, come il tettuccio innalzato e un motore ad un certo punto della produzione leggermente potenziato. Furono utilizzate anche F4U-1D che poteva essere dotato di serbatoio ausiliario da 730 litri e due bombe da 907 kg, oppure otto razzi.

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CREDITS

Titolo Originale:Baa baa black sheep
Regia:Alex Beaton (I) Robert Conrad Philip DeGuere
Produzione
: Stephen J.Cannell – Philip DeGuere
Casa di Produzione:Universal
Episodi: durata circa 60 minuti. Due stagioni per 36 episodi trasmessi la prima volta dal 1976 al 1978 sulla ABC.

Un telefilm d’azione e d’avventura che ha per protagonista un super elicottero, questo è Airwolf, uno dei serial cult degli anni ’80.

Sfruttando il successo del film “Blue Thunder” (da cui verra’ anche tratta una serie televisiva), Airwolf  viene lanciato con un episodio pilota di quasi due ore dove viene raccontata la genesi di questa super arma del governo americano nome in codice “Airwolf” (per l’adattamento italiota Tuono d’Acciaio). Si scopre così che il prototipo di questa nuova generazione di macchine da guerra è stato trafugato dal suo creatore e portato in Libia per essere venduto a forze straniere ostili. I servizi segreti americani vengono, ovviamente, mobilitati per il recupero della nuova arma ipertecnologica e, per l’occasione, viene richiamato in servizio uno dei migliori piloti di elicotteri delle forze armate, Stringfellow Hawke (in Italia Stradivarius Hawke), l’unico con qualche chance di portare a termine con successo la missione.

Hawke, dopo aver combattuto nella guerra del Vietnam e aver visto morire tanti suoi commilitoni, è tutt’altro che felice all’idea di tornare in servizio attivo, ma ha bisogno dell’aiuto del governo americano per riuscire a salvare suo fratello, St. John Hawke, ancora disperso in Vietnam, dunque, suo malgrado, accetta la missione.

Il riferimento di Hawke, nei servizi segreti, è Michael Coldsmith Briggs III “Archangel” che acconsente a rivelargli tutte le informazioni in possesso del Governo una volta recuperato il prototipo dell’Airwolf.  Stringfellow, dunque,  parte col suo amico Dominic Santini copilota e meccanico nella missione di recupero del velivolo segreto. Il recupero dell’Airwolf, ovviamente, riesce ma Hawke, che conosce le trame dei servizi segreti, decide dei non riconsegnare l’elicottero agli Stati Uniti e lo nasconde in una località segreta nel deserto, impegnandosi a  restituirlo solo dopo aver avuto notizie del fratello ma accettando di utilizzare il velivolo, insieme al suo copilota Dom, per compiere alcune missioni riservate per conto del governo.

CURIOSITA’

– Della fiction  “Airwolf” sono state girate due serie una di tre stagioni e una successiva, “Airwolf II”, di una sola stagione in cui cambiano i personaggi e il posto di Stringfellow Hawke viene preso dal fratello maggiore St. John Hawke. Airwolf II  non è mai stata trasmessa in Italia e, negli USA,è stata sospesa dopo una stagione a causa dei bassi ascolti.

– L’elicottero Airwolf come detto non è un elicottero normale, viene designato come a long-range supersonic multirole helicopter. L’elicottero è, infatti, in grado di operare su una distanza di 1450 miglia e viaggiare a una velocità superiore a Mach 1 grazie a due potenti turbine.la cui spinta può essere anche invertita permettendo al velivolo di rallentare quasi istantaneamente. L’Airwolf è rinforzato con materiali speciali che lo rendono invulnerabile alle armi leggere.

– L’elicottero usato nella serie è un bell 222 appositamente modificato.

– Il titolo originale della sere è “Airwolf” ma la serie è conosciuta in USA anche come “Lonewolf”. In spagna il titolo invece è stato cambiato in “Lobo del aire” mentre nella prima trasmissione in Italia il titolo era “Supercopter”

CREDITS

Titolo Originale: “Airwolf”
Creato da: Taenha Goodrich, Jake West
Produttore: Burton Armus, Lester Wm. Berke, Clyde Ware, Rick Kelbaugh, Alan Godfrey
Produttore Esecutivo: Donald P. Bellisario, Bernard L. Kowalski
Musiche: Sylvester Levay, Udi Harpaz
Casa di Produzione: Belisarius Productions
Episodi: durata circa 60 minuti. 56 episodi in tre stagioni dal 1984 al 1986 trasmesso la prima volta sulla CBS. 24 episodi per la serie Airwolf II prodotta nel 1987

CAST

Stringfellow(Stradivarius) Hawke – Jan-Michael Vincent (1984-1986)
Michael Coldsmith Briggs III ‘Archangel’ – Alex Cord (1984-1986)
Dominic Santini – Ernest Borgnine (1984-1986)
Marella – Deborah Pratt (1984-1985)
Caitlin O’Shannessy – Jean Bruce Scott (1984-1986)
St. John Hawke – Barry Van Dyke (1987)
Jason Lock – Anthony Sherwood (1987)
Jo Santini – Michele Scarabelli (1987)
Major Mike Rivers – Geraint Wyn Davies(1987)

Tante navi hanno avuto il nome Intrepid nella storia della marina militare USA; persino Star Trek eredita questa denominazione per una classe di astronavi. Probabilmente però la più famosa delle intrepid è la USS Intrepid (CV-11), una portaerei varata il 26 aprile 1943 e disarmata il 15 marzo 1974 e che dal 1982, ormeggiata a new York, al molo 86, sul fiume Hudson, ospita uno dei più entusiasmanti musei aeronavali di tutto il mondo oltre ad essere consacrata come monumento nazionale.

Ho visitato l’intrepid nel 2005, appena in tempo prima che fosse spostata per due anni a Staten Island per una serie di restauri.

L’intrepid ospita sul suo ponte alcuni dei più famosi aeroplani del mondo è il museo offre la possibilità di vedere alcuni pezzi unici come il Concorde G-BOAD delle British Airways che stabilì il record di velocità per un aereo di linea e che oggi si trova in uno spazio espositivo sul molo e un meraviglioso esemplare di Loocked A-12.

Bando alle ciance, di seguito alcune foto scattate nel 2005.

Come quasi tutti gli anni, la festa di San Nicola a Bari è stata caratterizzata dall’esibizione delle Frecce Tricolori.
Sarà che ho visto molte volte lo spettacolo della PAN, sarà che mi sono girato le fiere aeronautiche di mezzo mondo, sarà a causa della scarsa lungimiranza di aver chiuso gli accessi ai parcheggi di scambio per chi proveniva da Sud, ho trovato l’esibizione, a cui ho assistito da un campo incolto alla periferia della città, abbastanza noiosa e scontata, anche perché, non ho visto eseguire molte figure verticali, probabilmente a causa delle nuvole basse. Pierpaolo comunque si è divertito tantissimo.

Le Frecce Tricolori sono così famose in tutto il mondo che un MB339 con la livrea della PAN è persino esposto sul ponte dell’Intrepid, portaerei e museo galleggiante ancorata al molo 86 di New York, ed è quello che si vede nella prima foto; le altre foto sono relative all’esibizione a Bari del 8 maggio 2011 e non sono il massimo, visto la distanza del fotografo dal luogo dello spettacolo aeronautico