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Non voglio commemorare i morti ammazzati americani o essere vicino alle famiglie delle vittime, onestamente non li conoscevo e non me ne frega niente, o quanto meno me ne frega esattamente quanto mi importa di tutti i morti a causa di tutte le tragedie a cui tocca assistere ogni giorno; a dirla tutta mi innervosisce non poco  sentire parlare della morte di poco meno di 3000 persone come se fosse la più grande strage dell’umanità, forse è solo quella più scenografica, per quanto anche il botto su Hiroshima non scherza, eh. L’11 settembre va ricordato perché è un simbolo, il simbolo del cambiamento politico, sociale ed economico dell’occidente, in un certo senso l’inizio della fine del mondo come noi io lo conoscevo. Quell’attentato è stato la scusa per ridimensionare diritti civili, per dare inizio a conflitti armati, per foraggiare tutti i razzismi, per dividere, tutto nel nome dell’odio e della paura.

Il 6 giugno 2011, quindi quattro giorni fa, è nato il piccolo Gabriele, il mio secondo figlio e la mia nuova fonte di gioie e preoccupazioni, nei giorni passati non ho avuto molto tempo per scriverne, giusto un paio di messaggi su FB dal cellulare… ora che c’è un po’ di calma relativa, pubblico, con una sola mano, perché l’altra è occupata a tenere il ranocchio frignante, una piccola gallery di questi primi giorni.

Anni di film di fantascienza e tanti noiosi resoconti delle missioni spaziali che negli anni ’80 e ’90 che hanno portato l’uomo ad avere un presidio stabile nell’orbita terrestre, prima sulla MIR e poi sulla ISS, ci hanno quasi fatto dimenticare che, solo 50 anni fa, l’uomo non aveva ancora messo il naso nello spazio.

Oggi, infatti, si festeggia la ricorrenza di uno degli eventi più straordinari compiuti dall’umanità: il primo volo spaziale attorno alla Terra di Jurij Gagarin, un vero e proprio eroe terrestre.

Il volodel  maggiore Gagarin iniziò, infatti, proprio il 12 aprile 1961 alle 9.07 di Mosca con la navicella Vostok 1 con la quale compì un’intera orbita elittica attorno alla Terra, raggiungendo un apogeo di 302 km e un perigeo di 175 km e raggiungendo la  velocità di 27.400 km/h.  Celebre la frase di Gagarin che guardando, fuori dalla navicella spaziale, quello che nessun uomo aveva mai visto prima, comunicò alla base la famosa frase “la Terra è blu”. Il volo della Vostok 1, pilotata da un computer, si concluse dopo 88 minuti, quando la navicella accese i retrorazzi per  consentire il rientro nell’atmosfera terrestre; Gagarin venne, quindi, espulso dall’abitacolo e paracadutato a terra terminando la sua avventura alle 10.20 ora di Mosca in un campo vicino alla città di Takhtarova.

L’impresa di Gagarin, ebbe ovviamente grandissimo rilievo internazionale accelerando la rincorsa allo spazio fra USA e URSS e portando in pochi anni il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Gagarin, a soli 27 anni, fu il primo essere umano della storia a orbitare intorno alla Terra per poterla guardare dallo spazio (o quanto meno il primo a poterlo raccontare). Venne, per questo,  decorato dal premier sovietico Nikita Khruščёv con l’Ordine di Lenin.

 

 

 

“Ciò che Dio unisce l’ uomo non sciolga!” Cioè, è molto meglio un pìo colpo di pistola, che col fatto del delitto d’onore con un mese e mezzo sei fuori e te ne fotti!

Così “cantava” Guccini nel suo “Talkin’ sul Sesso” nel 1973 riprendendo un tema già ampiamente discusso nel film di Pietro Germi del 1961, “Divorzio all’Italiana”; in effetti fino al 1982 era in vigore l’art 587 del codice penale

Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.

Questo campionario di civiltà abrogato solo nel 1981, in realtà, era una buona scorciatoia per ovviare al fatto che in italia fino al 1 dicembre 1970 NON esisteva alcun modo legale per sciogliere un matrimonio.

Si festeggia dunque, oggi, il quarantesimo anniversario dell’approvazione della legge 898 Fortuna-Baslini che, dopo una seduta parlamentare di oltre 18 ore, «disciplina i casi di scioglimento del vincolo matrimoniale». Dopo l’approvazione della legge, grazie anche all’impegno di Paolo VI, da sempre contrario a qualunque apertura nel senso dello scioglimento del matrimonio, nacque un comitato per un Referendum che si terrà il 12 e 13 maggio 1974. Si presentarono alle urne l’87% degli aventi diritto al voto e il 59,30% voterà  «no» all’abrogazione della legge 898. Uno dei rari momenti di civiltà e democrazia del nostro paese.

Ovviamente siamo in italia e dopo quarant’anni il divorzio è sempre pieno di complicazione e ha dei costi notevoli, anche quando consensuale, al punto che oggi molte coppie virtualmente divorziate, mantengono in piedi il contratto matrimoniale, se non altro per evitarsi i problemi amministrativi e burocratici , oltre agli ingenti costi, che il divorzio comporta. Ad ogni modo, per lo meno, c’è una via d’uscita. :-)

La ISS nasce nel novembre 1998 quando viene lanciato in orbita, con un razzo Proton, il primo modulo, Zarja. Ma solo nel luglio 2000 alla stazione venne aggiunto il modulo Russo Zvezda in grado di garantire il supporto vitale agli esseri umani. Oggi festeggiamo i dieci anni dalla Expedition 1, che si insediò nella stazione spaziale il 2 novembre 2000, formata dall’astronauta statunitense William Shepherd e da due cosmonauti russi Jurij Pavlovič Gidzenko, e Sergej Konstantinovič Krikalëv.
A distanza di dieci anni dal primo insediamento umano, la ISS è in fase di completamento e, a regime, avrà un equipaggio di 6 persone in un volume pressurizzato di circa 1000 metri cubi con una massa di 400000 chilogrammi, sarà, inoltre, in grado di generare 120 kW di potenza elettrica.
Ad oggi ben 167 astronauti provenienti da 15 nazioni hanno visitato la stazione per usufruire delle 19 strutture di ricerca a bordo.