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Fra i gadget più desiderati di questo 2011, non l’i-Phone 4, non l’i-Pod o il Kindle di Amazon ma la protesi idraulica peniana tricomponente. Questo moderno gadget frutto dei più avanzati studi di biotecnologia è costituito da  due cilindri, riempiti di liquido, collegati mediante un sistema a circuito chiuso a una pompa di controllo a livello dello scroto e a un serbatoio.  Il sistema viene installato attraverso un’unica incisione laparoscopia all’interno dell’organismo rendendo la componente biotecnologica invisibile dall’esterno. Il funzionamento di questo gadget è molto semplice, attraverso il meccanismo di controllo azionabile manualmente da sotto lo scroto (pompetta) viene compresso il liquido nei cilindri impiantati nei corpi cavernosi permettendo la desiderata erezione per il tempo necessario e in maniera assolutamente indistinguibile, sia visivamente che dal punto di vista funzionale, da un’erezione naturale. Per tornare allo stato di riposo è sufficiente agire nuovamente sui comandi di controllo che attraverso la compressione della pompa idraulica riportano l’organo ad una conformazione del tutto normale  e ancora una volta indistinguibile da quella naturale. Questo gadget, in realtà è il primo vero passo  per la creazione dell’uomo cibernetico.

Leggevo oggi della polemica tutta padana nei confronti di Luca Zaia ex-ministro dell’agricoltura (no il ministero non è stato abolito) e oggi Presidente della Regione Veneto che, udite udite, sarebbe andato a mangiare dal cinese per capodanno. Luca Zaia, proprio lui il leghista famoso per aver combattuto strenuamente (e inutilmente) contro la commistione della cultura tradizionale agroalimentare (padana) e i prodotti etnici provenienti dagli sporchi immigrati indo-arabo-negro-cinesi comunisti e musulmani ce lo ritroviamo a mangiare involtini primavera ad un self service asiatico da 15 euro al buffet.

Certo lui è libero di andare a mangiare un po’ dove gli pare e in alcuni ristoranti cinesi si mangia anche discretamente bene, però la notizia fa tanto ridere, ancor di più se si vanno a leggere i commenti  dai suoi sostenitori di partito (beh almeno di quelli che sanno scrivere) che si trasformano in  contorsionisti dialettici quando cercano di giustificare, in ogni modo,  il comportamento anti-padano del loro prode.

Per restare in tema “Paese del Drago”, oggi pomeriggio sono stato proprio in un negozio cinese di quelli  che vende chincaglieria importata a prezzi non (ancora) del tutto italiani. Quando entro in certi posti devo stare attento ad andarci coi soldi contati; sono infatti capace di uscirne con tante di quelle cazzate a led da illuminare una festa di paese e con  tutta una serie di gadget USB dal dubbio gusto e dalla scarsa utilità. Questa volta mi sono limitato ad una scatola di fusibili per la macchina ed un gomitolo di spago racchiuso in un fantastico contenitore per tagliarlo. E proprio qui viene il bello… osservando bene questo mio “oggetto del desiderio” leggo MADE IN ITALY!!?! Diavolo, non leggevo quella scritta, su un manufatto umano, da almeno dieci anni, non so probabilmente anche la dicitura è un tarocco cinese, un po’ come il logo CE sui giocattoli che per alcuni è una certificazione europea mentre per altri vuol dire China Export, certo che ritrovare il made in Italy in uno store asiatico mi ha fatto ridere più di Zaia che mangia gli spaghetti di soia.

E’ un dato di fatto conclamato che io sia un grande amante dei gadget, altrimenti detti “cazzate inutili” e specie in periodi di relax mentale come possono essere questi giorni di ferie natalizie questa mia “mania” si acuisce in maniera invereconda.

Quale miglior modo di approfittare degli sconti sui giocattoli post-natalizi, dunque,  se non quello di acquistare qualcosa di completamente inutile come questa “Zero Gravity Nano”? Qualcuno si chiederà cos’è… anche io non ne avevo idea finchè non l’ho trovata in saldo su uno scaffale: è una mini macchina telecomandata a raggi infrarossi ma con una peculiarità… CORRE SUI MURI E SUI SOFFITTI!!!

La macchinina funziona sfruttando una ventola posta sul fondo che crea il vuoto sotto il pianale e le consente di stare ancorata ai muri manco fosse l’automobile di Spiderman. Un piccolo capolavoro ingegneristico. Cero quando corre sui muri perde un po’ di direzionalità e ha qualche difficoltà se ci sono delle asperità, ma l’idea è geniale.

Zero Gravity Nano si ricarica nel telecomando in pochi minuti, un po’ come i Picooz, e ha anche dei simpatici led che illuminano i fanali. Finalmente un regalo di Natale azzeccato ;-)

Ieri sera, riavviando il WD TV Live, lo scatolotto ha rilevato un nuovo firmware. Installato e riavviato ho scoperto che adesso il WDTV ha il supporto per Facebook e Deezer oltre al supporto per le tastiere USB. In pratica comodamente dal divano adesso posso accedere a Facebook sul televisore e ascoltare la musica su Deezer. In realtà ci sono sono anche altre feature aggiunte ma devo ancora esplorarle. Adesso non mi resta che trovare una tastiera wireless USB che sia molto molto piccola :-)

Non che mi freghi molto di Facebook (di Deezer un po’ di più) ma i soldi per quello scatolotto sono stati davvero ben spesi.

Questa cosa induce anche ad una riflessione sulla sempre maggiore integrazione fa computer e sistemi entertainment da salotto. In cinque anni sono passato da masterizzarmi i divx su supporti dvd da leggere su un lettore dvd/divx (comprato da LIDL) a guardare i filmati in streaming dalla LAN casalinga o direttamente da internet tramite Youtube o altro. Direi che la strada per l’integrazione ormai è segnata e tutto sommato mi piace; resta da chiedersi perché pagare il canone RAI per la LAN casalinga, ma questa è un’altra storia.

Se, come me, avete dei bimbi piccoli non potete fare a meno di Tux Paint. Tux Paint è un programma di disegno, rilasciato con licenza open source, studiato per i più piccoli. Permette il disegno a mano libera utilizzando pennelli, sfumini, pennarelli, gessetti, formine e tutto ciò che può venirvi in mente. Il programma è poi corredato da effetti sonori che lasciano il bambino senza fiato. Pierpaolo ci passa le ore a disegnare e ad ascoltare i suoni degli animali o degli strumenti musciali presenti nell’infinita libreria di forme.

Tux Paint si utilizza tranquillamente col mouse ma se si aggiunge una tavoletta grafica o si ha un monitor touch screen l’esperienza col programma è davvero divertente per un bambino.

Visto che questa settimana da LIDL c’era in vendita una tavoletta graficadi marca Silvercrest a € 49,90, dopo essermi autoconvinto che mi fosse indispensabile e considerando che con i prodotti Silvercrest mi sono sempre trovato bene, ovviamente l’ho comprata; ora io non è che sia un grande esperto di questi aggeggi ma come caratteristiche, dimensioni e precisione è paragonabile a marche più blasonate (almeno sulla carta), ad ogni modo, per quanto mi riguarda, il suo dovere lo fa egregiamente e vale tutto il prezzo pagato; inoltre è da almeno 15 anni che non vedo un package di un prodotto informatico così ben curato, c’è persino il manuale cartaceo oltre ad una versione di Corel Draw Essential compresa nel prezzo. Come se non bastasse è pure bella da vedersi:

Quel che poi più conta, alla fine, è che Pierpaolo si sta divertendo un mondo con Tux Paint e con la tavoletta grafica;

è solo da decidere se alla fine crea dei capolavori o delle schifezze inenarrabili, di sicuro la cosa lo diverte molto e comunque gli fa bene. Sotto un “disegno” realizzato con Tux Paint interamente da Pierpaolo “Gaugain” Scattaglia.