Non avrei mai creduto di trovarmi a difendere i parassiti, ma l’accanimento con cui in questi giorni i giornali e le istituzioni si stanno lanciando contro ogni forma di assenteismo mi lascia davvero perplesso, a maggior ragione perchè sembra che la causa di ogni male siano i dipendenti pubblici. Tutti noi nella vita ci siamo trovati alle prese con un impiegato scansafatiche, fannullone e facciatosta; tutti ci siamo trovati davanti allo sportello, ad attendere, in interminabili code mentre gli impiegati erano impegnati in estenuanti e lunghissime pause caffè. Molti di noi, io certamente, hanno avuto l’istinto di imbracciare un bazooka e far saltare tutto. Sono convinto, però, che tutti noi ci siamo trovati di fronte un impiegato che andando ben oltre quelle che sono le sue competenze ci è venuto incontro e ci è stato di grande aiuto a semplificare il garbuglio burocratico della nostra legislazione, a me è capitato varie volte almeno. Ho un profondo senso di fastidio, quindi quando sento fare di tutta un erba un fascio, in particolare da parte di piccoli commercianti, professionisti ed altro genere di evasori fiscali (si sto generalizzando anche io). Il fatto è per colpire le mele marce si continuano ad emanare provvedimenti che tendono a ridimensionare tutte le conquiste sindacali fatte negli scorsi decenni e ci ritroviamo con una legge che impedisce ai precari di ricorrere al giudice per ottenere la stabilizzazione del rapporto di lavoro, mentre le poche assunzioni che vengono effettuate sono spesso di personale con _falsi_ contratti a progetto o a tempo determinato che devono elemosinare persino le ferie matrimoniali; e se a quanto pare i dipendenti pubblici sono mircaolasamente guariti grazie alla cura Brunetta quelli che sono rimasti ammalati temo che peggioreranno.

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