C’è stato un tempo, qualche anno fa, in cui, spesso, passavo la serata in libreria fra gli scaffali a leggere le quarte di copertina, a sfogliare i volumi, talvolta a comprarli se erano in offerta (beh ero giovane e squattrinato all’epoca). Da allora molte cose sono cambiate. Io sono cambiato, non ho il tempo di andare per librerie al cazzeggio, ma sopratutto sono cambiate le librerie. Ci sono meno libri, quasi tutti non di genere; ci sono più cazzate: inizialmente solo dischi, oggi anche giocattoli, strumenti musicali, accessori per PC. Sono spariti gli scaffali polverosi e malamente illuminati, sostituiti da tavolini pieni dello stesso libro illuminati al neon. Sono scomparsi librai e apparsi i baristi, insomma è tutto cambiato.
C’era una volta una piccola libreria dove spesso entravo quando ero in quella zona; questa sera ci sono tornato con Pierpaolo perché avevano organizzato una festa di Natale per i bambini. C’è qualcosa di sbagliato in tutto ciò anche se non saprei dire esattamente cosa.

A proposito di iniziative natalizie, ieri sera sono stato, sempre con Pierpaolo, nel, tanto strombazzato, villaggio di Babbo Natale, organizzato a Bari per i bambini. Beh, gli adulti pagavano 4 euro a testa e, nei cinque minuti che siamo rimasti nel “villaggio”, abbiamo continuato a chiederci per cosa?!?

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