Mentre su questa miserabile palla di fango gente sempre più meschina si contorce e si azzuffa in una deprecabile pantomima di sopravvivenza imprecando contro la sfortuna, il fato ed il governo senza fare mai uno straccio di autocritica ma invocando, anzi,una propria presunta superiorità morale per il semplice fatto di consumare indegnamente ossigeno, l’umanità, nonostante tutto, continua a fare passi avanti dimostrando che l’eccellenza di pochi riesce a disinnescare la mediocrità conservatrice e retrograda dettata dall’ignoranza, dalla superstizione e dalla scarsa intelligenza della maggior parte. Il 12 novembre 2014, il lander Philae è atterrato in corrispondenza del sito J sul lobo più piccolo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dopo un viaggio di oltre 10 anni iniziato il 2 marzo 2004 con il lancio della sonda Rosetta con un vettore Arianne 5G.

Philae_on_the_comet_Front_view

 

Rosetta sfruttando anche la forza gravitazionale della Terra e di Marte ha raggiunto il suo obiettivo nell’agosto di quest’anno cominciando una mappatura della cometa e preparandosi a sganciare il lander Philae. Non mi soffermerò sui dati tecnici della missione e dei veicoli utilizzati; per questo l‘ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, ha realizzato un ottimo sito che ci racconta tutti i dettagli del progetto, ciò di cui preferisco parlare è relativo all’importanza che la sonda Rosetta e tutte le missioni di questo genere rivestono per l’umanità e, per fare questo, prenderò spunto dal peggiore servizio di “giornalismo” che sia mai stato realizzato da quando è stato coniato il termine, mi riferisco, ovviamente, al pezzo andato in onda sul TG4 che parla dell’atterraggio del Philae e che, se proprio volete farvi male, potete reperire qui.

 

ROLIS_descent_image_node_full_image_2Nella migliore tradizione di un becero atteggiamento clerical-conservatore il servizio inizia raccontandoci, col sottofondo (orribile) di “Let it snow” di Frank Sinatra, di come gli scienziati cattivoni ci abbiano rovinato (proprio al ridosso del Natale ndr) la magia della Stella Cometa che indicò ai Re Magi Gesù Bambino, continua con una serie di inesattezze scientifiche e  chiosa affermando che  la missione sarebbe “costata finora più di 100 milioni di euro. Francamente troppi anche per recuperare un reperto archeologico dell’universo“.

Mi dispiace amici del TG4, la spedizione di Rosetta è costata 1,4 miliardi di euro, una cifra esageratamente bassa per progettare e costruire e lanciare un sistema automatizzato, costituito da un Orbiter e un Lander, in grado di rimbalzare per dieci anni nel sistema solare, attraversare la fascia degli asteroidi, raggiungere una cometa, decelerare mettervisi in orbita, scendere sulla superficie, raccogliere e analizzare dei reperti e inviare sulla Terra tutti i dati e i risultati; tutto ciò al fine di comprendere meglio i meccanismi che regolano l’universo e la vita. Lo so che voi vi accontentate di sapere che il vostro ridicolo dio creò quell’Adamo che colse la prima mela dando così origine alla vostra penosa esistenza, ma c’è anche chi ha ancora la curiosità di andare oltre le vostre retrograde credenze, c’è chi ama mettersi in gioco, sperimentare… pensate che c’è persino chi, ancora oggi, invece che perdersi dietro alla biografia degli amanti della starlette di turno, preferisce studiare.

 

Ora se 1,4 miliardi di euro vi sembrano ancora una cifra enorme, se anche a voi come al TG4 sembrano decisamente troppi per essere impiegati nella ricerca scientifica e tecnologica, vorrei ricordarvi che quel cazzo di iPhone preso a rate che vi ostinate a ostentare nemmeno fosse un trofeo di chissà quale battaglia, sarebbe semplicemente impossibile senza la ricerca derivante dall’esplorazione spaziale. Come  potete leggere in questo splendido articolo How much does it cost to land on a comet? alla fine atterrare su una cometa costa come comprare quattro Airbus A380, che sono delle meraviglie tecnologiche ma non sono certo delle astronavi e, ad ogni modo, quei soldi sarà sempre meglio che sprecarli, che ne so, nell’infinita costruzione della Salerno-Reggio Calabria piuttosto che per pagare lo stipendio ai Parlamentari grillini o in ultima analisi per dare dei sussidi a chi è troppo stupido per vivere.

 

Concludo con un ultimo link ad un white paper dell’ESA, Benefits Stemming from Space Exploration, giusto per chi voglia approfondire circa i benefici derivante dall’esplorazione spaziale e vi lascio con uno dei tre video musicali rilasciati dall’Agenzia Spaziale per celebrare il primo atterraggio morbido su una cometa.

 

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