Si sapeva che ci saremmo arrivati. La notizia non mi dispiace però devo amettere che un po’ di impressione me la fa, sembra di essere in racconto cyberpunk degli anni ’90. Per la prima volta un animale verrà clonato per scopi puramente commerciali. Una donna statunitense, per clonare il suo amato pitbull, è disposta a sborsare 150.000 dollari alla società coreana RNL Bio che per la prima volta, nel 2005, aveva sperimentato, con successo, la clonazione di un cane. Come ovvio, la RNL si aspetta numerose richieste simili nei prossimi anni e afferma che il costo dell’operazione potrebbe facilmente scendere a 50.000 dollari, tutto sommato abbordabile per molti. Certo se nasce un business da questa cosa è probabile che ci siano ricadute nel settore della clonazione e degli studi ad essa collegati come d’uso quando c’è un ritorno economico. E a proposito di ritorno economico leggo sul sito della NASA che la sonda Cassini avrebbe rivelato notizie strabilianti sulla superficie di Titano (una delle lune di Saturno). La luna sarebbe ricoperta da centinaia di volte la quantità di idrocarburi presenti in tutte le riserve di gas e petrolio del pianeta Terra. Gli idrocarburi sono allo stato liquido in veri e propri laghi e allo stato solito ammassati in dune. Posto che tale quantità di “oro nero” possa essere usato per le esigenze dell’umanità sarebbe interessante stimare i costi di trasporto e di “estrazione” per andarli a prendere; hai visto mai che alla fine convenga e si possa così rilanciare la corsa allo spazio :-)

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