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Completato il Progetto della Bandai di riprodurre una statua a grandezza naturale di Gundam Rx78 di cui avevo parlato qui. Il mecha alto 18 metri verrà esposto gratuitamente al Parco Shiokaze nei mesi di luglio e agosto. Purtropppo non si può entrare nel cock-pit ma in compenso la testa si muove, una cinquantina di parti si illuminano e da 14 punti esce fumo.

Nella terza foto, dove si vede dall’autostrada, il Gundam sembra vero.

Notizia di oggi: a Lerici, in provincia di La Spezia, il sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta il costume da bagno al di fuori delle spiagge con salate sanzione ai contravventori. L’ordinanza a quando dice l’ANSA sarebbe nata dalle proteste dei cittadini nei confronti dei moltissimi bagnanti in costume che vanno al bar o a fare acquisti.

Ora mi domando cosa c’hanno da protestare questi cittadini. Basta fare un po’ di zapping, non a mezzanotte ma alle tre del pomeriggio, per vedere, im tre canali su cinque, una serie di battone rifatte(male, ma chi cazzo è il prototipo) assumere pose volgari ed ammicanti di fronte alle telecamere, ma qui nessuno si lamenta, anzi tutti pronti a vendersi un rene per vedere le proprie figlie troieggiare su una tv locale di fronte allo sguardo viscido di un sedicente produttore televisivo. Ma cosa c’hanno da protestare se vivono in un paese con un presidente del consiglio tacciato, come minimo, di essere un puttaniere, e poco importa che sia vero se ci sono persone che lo invidiano per questo.

Mi sono svegliato alle 6.00 con un saporaccio in bocca e lo stomaco in subbuglio, colpa delle schifezze ingurgitate ieri in pizzeria. Ne approfito per le solite letture di quotidiani on line e blog. Dalle Notiziole di .mau. ho trovato questo simpatico link ad un esperimento “scientifico” di lettura del pensiero. In pratica si sceglie una carta guardandola molto intensamente ma senza cliccarci sopra o altro e l’algoritmo ESP provvederà da solo a rimuoverla dalla lista dopo aver dato il via all’algoritmo cliccando da tutt’altra parte!!!
Saranno i postumi delle birre di ieri sera, gli effetti del malox o la mancanza di sonno ma ci ho messo dieci minuti a capire come cavolo facesse.]]>

Da bambino mia madre non faceva altro che rompermi le scatole con la storia di masticare bene il cibo prima di ingoiarlo; effettivamente per la fretta di tornare a giocare mangiavo la frutta praticamente intera e, a pensarci bene, deve essere un vizio di famiglia visto che Pierpaolo praticamente fa la stessa cosa; anche se per lui sembra più che altro ingordigia. Ad ogni modo, da oggi, finalmente, potremo sapere se i nostri figli hanno masticato adeguatamente il cibo prima di ingollarlo. Gli esperti consigliano di masticare un boccone trenta volte almeno prima di buttarlo giù e partendo da questo assunto leggo su News dal Gappone che i miei amici nipponici si sono inventati il Kami Kami Sensor. In pratica hanno realizzato una sorta di sensore, che sembra la cuffietta di un walkman, da applicare alla mandibola del pupo che, collegato ad un dispay a forma di pesce, conta quanti bocconi fa il marmocchio e ogni trenta movimenti della mandibola emette un bip e persino una sinfonia arrivato a quota 1000. Mah almeno potevano farlo wireless.

E parliamo del regalo a Monica. Si in ritardo ma che ci posso fare se mi fanno lavorare pure la domenica ;-)

Come è noto ai miei amici e ai tre lettori di questo blog (mi sono svegliato ottimista) sono un fan dei gadget inutili specialmente se vagamente tecnologici. Per dire, ieri ho comprato una torcia a led che si ricarica con i pannelli solari; ora una torcia o si tiene in macchina o chiusa in un cassetto, per ogni evenienza, quindi mi domando come accidenti farà a ricaricarsi, però mi piaceva troppo il suo design vagamente anni 70 e la storia dei pannellini solari quindi… ma torniamo al motivo del post. Per il compleanno di Monica le ho regalato un oggetto che, in vero, non ha avuto grande successo in Italia ma pare che abbia spopolato in Francia: un Nabaztag:tag. Nabaztag, in armeno credo, vuol dire semplicemente coniglio ed infatti si tratta proprio del simulacro elettronico di un coniglio dotato di un sacco di tecnologia e che fa un sacco di cose.

Ma andiamo nel dettaglio. Nella foto si può vedere il Nabaztag di Monica. In pratica il coniglio elettronico alla prima accensione va posto in modalità access point e ci si deve collegare con una connessione wireless. A questo punto è possibile configurare la scheda di rete wireless del piccolo mostriciattolo con i parametri del router/access point casalingo (supporta anche la crittografia wpa). Adesso siamo pronti per riavviare il giocattolo che si collegherà a internet (se il DHCP è correttamente configurato). una volta collegato ad intenet è possibile attraverso il portale dei conigli registrare il proprio nabaztag dandogli un nome (quello di Monica i chiama Azzie) e dicendogli cosa fare: si possono configurare una serie di feed da leggere (news, meteo, musica…), delle radio da suonare, si possono leggere mp3, è possibile mandargli messaggi da riprodurre, si può persino farlo sposare a un suo simile… Azzie adesso di sua iniziativa si sveglia, si mette a nanna, fa tai-chi, ci dice come si sente, fa battute di spirito, ci legge l’Ansa e tante cazzatine. Il vero limite è che tutto deve essere fatto attraverso il portale e non può leggere, ad esempio, una cartella condivisa in rete con degli mp3, ah naturalmente non si limita a parlare, ma muove le orecchie ed ha una serie di led luminosi che hanno anche vari significati; ci sono poi anche dei gadget aggiuntivi (in vendita) come orecchie di ricambio, e tag rfid che permettono al coniglio di sapere se il suo padrone sta andando via o sta arrivando. A cosa serve? A nulla è un bellissimo soprammobile animato che ci fa compagnia insieme al “terrorista basso”.