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Per uno nato e cresciuto in Puglia la neve è sempre una bella sorpresa, capita una volta l’anno non da più fastidio di tanto, sempre meno del blocco dei TIR diciamo e se sei fortunato ti salti anche la scuola… Stamattina quindi mi sono svegliato di buon umore dopo una serata, ieri passata in un locale (locale… vabbè insomma era un posto decisamente rustico) col bimbo scarsamente frignante (leggi ha dormito tutto il tempo), buona compagnia, ottimo cibo, fuori più o meno zero gradi e chi se ne frega se nevica e siamo in campagna a 60 chilometri da casa e con un bambino piccolo :-); mi sono svegliato di buon umore, dicevo, quando sollevando la tapparella ho avuto la splendida visione delle case imbiancate e della neve cadere. Peccato che il bimbo sia ancora troppo piccolo per pensare di fare un pupazzo di neve giù nel cortile… quasi quasi adesso accendo la televisione giusto per sentire se hanno già allertato la Protezione Civile per salvarci da questi invadenti due centimetri di neve, di quanto sono aumentati i generi alimentari dopo il terribile blocco degli autotraportatori e sopratutto per cambiare su AUX3 per giocare alla Play col Pierpa in braccio, credo che sceglierò Quake 3 :-)

Mio nonno raccontava cose mirabolanti degli italiani ai tempi della guerra e della resistenza partigiana. Il cibo razionato, i rastrellamenti, le fughe in mezzo alle montagne (mah i miei stavano in Puglia ma tant’è), la fame nera… certo che o mio nonno raccontava cazzate o gli italiani devono essere cambiati… e molto.
Ieri ci ho messo un’ora e mezza per arrivare a lavoro e quel che peggio oggi ci ho messo altrettanto per ritornare a casa tutto ciò per colpa di pesanti rallentamenti stradali imposti dagli autotrasportatori in sciopero. Ora per me questo è un piccolo disagio, una perdita di tempo, certo li per li avrei voluto stirare qualcuno dei simpatici manifestanti, ma a pensarci bene, qui seduto sul mio divano, col bambino che dorme e non frigna, tutto sommato hanno ragione e non fanno altro che scioperare; il problema reale e che per qualche rallentamento e uno sciopero che ad oggi dura da due giorni l’intero paese è in preda a disastri da post-bomba. Ortofrutta introvabile, il latte non arriva più ai supermercati e già da stasera gran parte dei distributori di benzina erano chiusi per esaurimento scorte e nei pochi aperti c’erano chilometri di auto incolonnate. Se lo sciopero continua ancora qualche giorno si fermeranno i mezzi pubblici e chiuderanno gran parte delle fabbriche per mancanza di approvvigionamenti e pezzi di ricambio.
Nota(1) per eventuali stati canaglia per annientare l’Italia basta forare le gomme ai TIR.
Nota(2) oggi ho capito cosa pensava Go Nagai quando bloccato nel traffico s’inventò il prototipo ideale di Mazinga Z

PierpaoloE’ ufficiale, vivo in una sit-com americana!!
Oggi è una bella domenica d’autunno, fa freddo, ma non freddissimo, c’è il sole e prima di andare a pranzo dai suoceri mia moglie è andata al centro commerciale a comprarsi quel paio di scarpe che tanto le piacevano dopo avermi dato una mano a rinvasare quello che sarà il nostro alberello di natale per quest’anno… si perchè ci pareva brutto utilizzare ancora l’albero in plastca e fil di ferro dell’anno scorso e abbiamo deciso, ieri sera, di andare all’IKEA per comprarne uno vero, svedese; così armati di station wagon e con poppante al seguito ci siamo recati nel regno del fai da te casalingo dove per una ventina di euro scarsi (di cui me ne riborsano dieci) abbiamo comprato albero, vaso di creta, sottovaso di creta e terriccio e abbiamo caricato tutto insieme al passeggino, alla borsa del lattante e a tutte le altre stronzate prese assieme all’albero nella capiente familiare in modo che questa mattina in perfetto sile post-IKEA potessimo “montare” il tutto.
Adesso sono sul divano con tablet collegato in rete wireless col mio pc di là e dopo aver cambiato il pannolino al pupo, che nel frattempo, si è ovviamente svegliato e che adesso è in braccio a me vestito con una magliettina stile Capitan Harlock a guardare Getter Robot, mi è venuto in mente di scrivere questo post… e pensare che avevo pensato di scrivere tutta una pallosissima disquisizione sul complesso di Frankestein e sui cyborg nella fantascienza classica :-)

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Si dice che in America tutto è Ricco tutto è nuovo,
puoi salire In teleferica
su un grattacielo e farti un uovo,
io cerco il rock’n’Roll al bar e nei metrò,
cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po’
e mi accorgo che son solo,
In fondo è bello però , è il mio Paese e io ci sto
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Da qualche tempo, da quando ho un figlio in pratica, ho sempre più voglia di andarmene a vivere in un posto dove civiltà non sia solo un lemma del dizionario.
Fino ad ora il problema non si è mai posto realmente, sono cresciuto qui, mi sono adattato a vivere qui e in fondo si sta bene, c’è il sole, il mare, si mangia bene insomma… in fondo è bello però, è il mio paese ed io ci sto… ma con un figlio…
Qui tutto, la società, la politica, l’economia, tutto è in mano ai furbi, o meglio qui tutti si credono più furbi degli altri e sono pronti a prevaricare i vicini per trarne vantaggio o solo per il gusto. Lo vedi per strada nel traffico gente che non dovrebbe guidare nemmeno una bicicletta in un parcheggio ti taglia la strada senza nemmeno sapere perchè e il codice della strada è solo un optional non compreso nell’allestimento dell’ultimo SUV; ma la strada è solo lo specchio del modo di ragionare di questa gentaglia. I piccoli imprenditori del cazzo assumono gente e la pagano il meno possibile utilizzando strumenti creati a posta per loro da gente come loro… almeno una volta si pagava in nero e non c’era questa “ipocrisia legale”. Quello che è peggio, però è che io stesso alcune volte, durante i miei rari esami di coscienza, mi fermo a riflettere sulla giornata passata e mi capita di rendermi conto di essermi comportato come loro, come un perfetto stronzo a volte anche senza motivo, ma ancora peggio mi rendo conto di averlo fatto in maniera del tutto inconsapevole e questo vuol dire solo che questo schifo in cui vivo è anche contagioso e allora fanculo, non so se mi va di far crescere mio figlio in questa melma.
Ora il problema è capire fin dove si estende il “qui” dove la civiltà è un concetto astratto letto nel manuale di educazione civica alle scuole medie… e purtroppo temo che tutto il “Bel Paese” sia ormai frellato(cit.) come risultato finale di una storia e un modo di vivere che non poteva portare ad altro… cosa rimane… boh vedremo cosa mi(ci) riserva il futuro.

RobotechQualunque cosa si dica con un bimbo di due mesi si possono fare un sacco di cose: lo porto ai concerti rock (tanto casino per casino), lo porto a mangiare fuori, andiamo al mare, in centro, ovunque…una delle poche cose che non si può fare è andare al cinema… eh si al cinema, purtroppo se non gli piacesse il film lui protesterebbe vigorosamente e credo che non tutti sarebbero felici di sentie le urla strazianti di un bambino di due mesi durante una scena d’amore… Il fatto è che, oggi comeoggi, la probabilità che un film possa non piacere a mio figlio è sempre più elevata. Il giorno prima che nascesse siamo andati con la mamma a vedere i Transformers, una vaccata ricca di grafica FX ed effettivamente dai calci che tirava non mi sembrava avesse gradito. Ora scopro che, sulla scia dei Transformers, vogliono fare un film su Voltron, uno dei più insulsi anime robotici che abbia mai visto e come se non bastasse pensano persino di portare sul grande schermo Robotech (dopo che in USA hanno rovinato i vari anime già negli anni ’80). Se si aggiunge il remake cinematografico, già tristemente annunciato, di Masters of the Universe (che già faceva schifo di per se) credo che dal fatto di non poter andare al cinema per un po’ non posso che trarne giovamento.