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In questi giorni si discute tanto di “gabbie salariali” e costo della vita. Purtroppo nei mesi estivi i politici, oberati di lavoro, vanno al mare rarissimamente e quella volta che lo fanno dimenticano le protezioni divenendo soggetti a frequenti colpi di sole e riportano in auge istituti aboliti e superati da oltre quarant’anni. Così utilizzando alcune ricerche di Bankitalia che vedono alcuni prodotti di abbigliamento e alimentari costare meno al Sud la Lega ha deciso che il costo della vita al sud è molto più basso che al nord e che quindi sarebbe cosa buona e giusta riportare questa considerazione nei contratti di lavoro.
Ovviamente ci si dimentica in primo luogo di considerare che sud e nord non sono entità ben distinte anche economicamente (per esempio una casa a Napoli costa circa il doppio di una casa a Verona senza voler considerare i costi dei trasporti, la qualità dei servizi, pessimi anche al nord, ma migliori che al sud) ma sopratutto si dimentica che, banalmente, gli stipendi fra nord e sud sono gia pesantemente differenziati oltre ad esservi un più basso tasso di disoccupazione. Ad ogni modo, nei giorni scorsi, sono stato in alcuni negozi in Francia, in particolare sono stato alla famosa catena Lidl, dove generalmente compro i pannollini, al bambino per scoprire, con mia sorpresa, che la stessa confezione da 50 pannolini Tujours che in Italia pago €8.99 in Francia costa €7.99 (per la cronaca un mio amico di Milano compra gli stessi pannolini in uno spaccio aziendale, frequenti da Roma in su, pagandoli €0,15 al pezzo contro i miei €0,18). Come prova del nove, tiro fuori dal mio personalissimo paniere, il mio prodotto preferito per fare i confronti:la Nutella. La Nutella, come si sa, è una crema spalmabile a base di cioccolato e nocciole ed è prodotta da Ferrero sin dal 1964. Uno si aspetterebbe dunque di trovare all’estero costi più alti per questo prodotto tipicamente italiano. Ebbene la confezione da 750g da un Lidl vicino a Marsiglia costa €3,17(ovviamente non in offerta) la mia ultima rilevazione in un Lidl vicino a Bari e di €3,43. Ora certamente il problema è che essendo Marsiglia a Sud della Francia ha un costo della vita più basso che al Nord, quindi invito Carla Bruni a farsi portavoce per imporre gabbie salariali nelle varie regioni della Francia e se scopro che per il mio lavoro a Marsiglia pagano di più chiederò, a gran voce, all’UE di imporre gabbie salariali a tutta la Francia… anche perchè che mondo sarebbe senza Nutella…

Tre giorni di vacanza erano esattamente cio’ di cui avevo bisogno. Il week-end lungo del primo maggio in Umbria a vedere i bellissimi aquiloni di Castiglione del Lago con una puntatina a Firenze e ad Arezzo. Non ero mai stato a Firenze prima e, francamente, non solo pensavo fosse molto piu’ bella, non mi aspettavo minimamente di imbattermi in tutte quelle barriere architettoniche, in una viabilita’ vergognosa, aree di sosta sottodimensionate e malsegnalate e un servizio di TPL (deformazione professionale) tutt’altro che invidiabile. In tutta la citta’ non c’era un bagno pubblico funzionante per non parlare di posti dove cambiare il pupo. Comunque nonostante le scalinate con il passeggino in spalla, anche quella a Firenze e’ stata una bella giornata, fra l’altro con un sole quasi estivo, giravo con la t-shirt di Doraemon ;-)

Al di la di ogni aspettativa, poi, la passeggiata ad Arezzo, bellissima piccola citta’, con un immenso mercato dell’antiquariato. Ma il piatto forte della vacanzina e’ stata sicuramente, per me, la parte enogastronomica. Ho mangiato da dio in due ristoranti di Castiglione del Lago e ho fatto una piccola scorta di salami e prosciutti “fatti in casa” da una piccola macelleria/salumeria dove ero già stato un paio di anni fa, niente a che vedere con le norcinerie “commerciali” di cui e’ disseminata l’Umbria.

Piccola curiosita’, in questi giorni sono entrato e uscito dall’autostrada una quindicina di volte e tutte le volte c’era, ovviamente, coda al casello, dappertutto tranne che nella corsia blu, quella del pagamento con le carte… in pratica saltavo la coda e passavo il casello senza aspettare un istante… italiani, che gente strana!

Festa della Donna con bel tempo e quale migliore occasione per una gitarella fuori porta. Col pullman(*) pero’ e tutto gia’ organizzato compreso pranzo e visita guidata. Generalmente non amo molto essere vincolato da orari e costrizioni ma la compagnia non e’ male e poi col pupo sono vincolato di default quindi, tutto sommato, ci puo’ stare, poi passare la domenica a casa non è il massimo e mettermi in macchina per andare a Lecce, cosi’, senza motivo, beh non l’avrei fatto. Ad ogni modo una bella gita, durante il “viaggio” ho anche letto un romanzo di Robert J. Sawyer di cui parlero’ poi, se ne avro’ voglia, e Pierpaolo si e’ pure divertito, anche se lui e Monica si sono portati dietro il raffreddore.

(*) continuo, per un’odiosa deformazione professionale, a chiamare autobus i pullman, (e il mio collega Claudio me lo fa notare SEMPRE :-)) e’ pur vero che con pullman si definisce un certo tipo di autobus, ma comunemente autobus sono quelli di linea urbana. Mi odio quando non riesco a staccare!

La prima volta che sentii parlare di Darwin facevo la terza elementare. Quelle teorie all’epoca mi sebravano talmente scontate e banali che non riuscivo a capire percè diavolo si perdesse tempo ad insegnarle a scuola.
Non avrei mai creduto, a quei tempi, che dopo quasi trenta anni ci potessero essere degli imbecilli capaci di mettere in dubbio Darwin, non sapevo a 8 anni quanto stupida, abietta e meschina potesse essere la razza umana.
Ricordiamo i 200 anni dalla nascita di Charles Darwin sperando che il mio bambino potrà continuare a studiarne a scuola le teorie.

La foto l’ho scattata di nascosto all’Abbazia di Westminster sotto lo sguardo minaccioso di un custode.

Sono vecchio, se non bastassero i capelli bianchi a darne conferma c’è certamente il fatto di aver accettato, di buon grado di fare una gita in pullman per spostarmi di nemmeno trecento chilometri per andare a Salerno con la famiglia. Francamente non avere sottomano un auto specie col bimbo piccolo, mi mette ansia e a dirla tutta, saranno i ritmi della vita moderna, viaggiare in autostrada a 100 km/h non fa per me. Comunque devo ammettere che pensavo peggio. Ho scoperto che Salerno è una citta bellissima (in realtà l’avevo scoperto qualche mese fa ma in questo w-e ho potuto approfondire) e ho potuto riconfermare la mia opinione negativa sui napoletani che hanno, oltre agli altri, la grossa colpa di aver rovinato Napoli più di quanto i baresi abbiano fatto con Bari. Il fatto di viaggiare in pullman, porta poi, inevitabilmente, ad ascoltare i discorsi dei vicini di posto e come tutte le volte che sono “costretto” a frequentare le persone “normali” quelli cioè che non mi scelgo io, mi rendo conto di quanto i miei coetanei possano essere stupidi superficiali e vuoti e sopratutto mi rendo conto del perchè nel nostro paese non ci potrà mai essere una classe politica decente e dobbiamo rassegnarci ad essere governati, nella migliore delle ipotesi da incompetenti; completamente ridicoli questi ragazzi mischiavano errori storici a sbagliati riferimenti letterari condendo il tutto con gossip da ombrellone e tentando di dare un giudizio al film che veniva “proiettato” sul bus, una schifezza con Massimo Boldi… mi ricordavano un tale capo del governo che fa le corna mentre ci parla di Romolo e Remolo… Per il resto il viaggio è stato molto rilassante e il collega con cui ci sono andato e la sua bellissima famiglia si sono rivelati una piacevole compagnia.