Fra i rincari di fine anno, il dover tornare per qualche ora alla realtà lavorativa, proprio quando cominciavo a credere di essere in vacanza e lo scoprire che il governo ha deciso di promuovere incentivi per la rottamazione delle auto euro 2, leggo una cosa che mi ha buttato nel più profondo sconcerto. Ci sono storie che si leggono o si sentono infinite volte, tanto da diventare assiomi per i quali non stai li a chiederti perchè, salvo poi provare sconforto e delusione quando scopri che sono puttanate e che la cosa era sinanche palese a un qualunque ragionamento un po’ più approfondito. Scopro oggi che il “fatto” che le unghie, la barba e i capelli continuino a crescere anche dopo morti è una solenne baggianata. O meglio tecnicamente la cosa sarebbe anche così, le cellule non defungono immediatamente quando si ferma il cuore, ma l’eventuale crescita non è comunque apprezabile. In realtà l’illusione della crescita è solo un effetto ottico dovuto al ritirarsi della pelle che disidratandosi da l’impressione che le unghie o i capelli siano più lunghi. Questo ancora una volta dovrebbe insegnarmi a riflettere sulle cose e ad andare se è il caso controcorrente… ed a questo proposito tornando alla rottamazione delle Euro 2, macchine con circa dieci anni che se uno fa meno di diecimila chilometri all’anno praticamente sono nuove; siamo davvero sicuri che il vantaggio ecologico della sostituzione di una Euro 2 sia compatibile con i costi di smaltimento di un’auto, dal punto di vista ambientale, considerando, fra l’altro, il caso che questa sia tutt’altro che a fine vita? Bisogna dire che dal punto di vista della sicurezza in strada effettivamente non c’è paragone fra un’auto moderna e una di dieci anni fa e anche la guida è un’altra cosa ma io alle auto un po’ mi affeziono e comunque odio gettare via cose funzionanti.

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