La riforma dell’università negli ultimi anni ha portato all’istituzione della laurea triennale. In pratica oggi uno studente che vuole laurearsi è sottoposto per due volte alla seduta di laurea; una prima volta per prendersi la laurea triennale, inutile più del vecchio diploma di laurea e una seconda per prendersi la laurea vera e propria. La cosa peggiore è che ciò comporta la preparazione di due tesi di laurea con una assoluta svalutazione della stessa seduta. Alla fine tutto si risolve in una gara a cronometro dove nessuno ti ascolta mentre declami una serie di risultati di una finta ricerca, spesso talmente di nicchia, che, se sei fortunato, nella stanza, del centinaio di persone presenti, la conoscono in due di cui uno sei tu. Tutto questo per fare gli auguri a Gabriella che ci ha offerto la pizza dopo che ieri mattina ha preso la laurea triennale in ing. Gestionale.

6 commenti
    • Angelo
      Angelo dice:

      Beh non è il lavoro che manca, è lo stipendio… Comunque almeno col “doppio tutto” gira l’economia… pensa che le legatorie hanno raddoppiato gli introiti delle tesi di laurea :-)

      Rispondi
  1. Gabriella
    Gabriella dice:

    Cmq essendo l’interessata mi sembra giusto dire una cosa importante:si dice che la laurea triennale non vale niente e che la laurea vera e propria è la specialistica; ma allora mi spiegate a che c…. è servito farmi 32 esami tutti abbastanza generici dove erano richieste anche competenze di matematica, fisica, meccanica e chimica se ora me ne bastano ‘SOLO’ 20 (tra l’altro molto più semplici) per poter dire che mi sono laureata?forse sarebbe stato più giusto dire che dopo i tre anni non si hanno competenze specialistiche per il proprio settore, ma non mi venite a dire che questa non è comunque una laurea!!!Maledetta Moratti!!!!

    Rispondi
    • Angelo
      Angelo dice:

      Col diploma di laurea era quasi la stessa cosa. In realtà gli esami del triennio non sono più difficili di quelli del secondo biennio ma semplicemente più pallosi perchè slegati e perchè sembra che non siano finalizzati a nulla. Da questo punto di vista prima era anche peggio, almeno ora c’è (ci sarebbe) un punto di arrivo.

      Rispondi
      • Gabriella
        Gabriella dice:

        Credo che su questo purtroppo non saremo mai daccordo…l’ideale sarebbe farti tornare indietro di una quindicina d’anni (circa) e fartelo provare, ma (x fortuna x te) non è possibile.

        Rispondi
        • Angelo
          Angelo dice:

          Bah se dieci anni fa la media di abbandoni era del 70% e oggi del 50% e se il tempo medio per laurearsi in ingegneria era 9 anni e oggi 7 scarsi un motivo ci sarà (no gli italiani non sono diventati improvvisamente più intelligenti)

          Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.