Gli undici Dottori si sono riuniti oggi per fare gli auguri di Buon 2011.

Il 2010 per ognuno ha avuto un diverso significato, personalmente è stato un anno difficile ma non particolarmente brutto; di sicuro per il nostro paese si potrà annoverare fra gli anni bui. Crisi economica, razzismo, controllo dell’informazione, un governo di gente capace solo ad andare a puttane (pardon… escort) a spese della collettività oltre che ad infliggere danni al tessuto economico e sociale della nazione, ha caratterizzato questo anno che sta per finire. E’ d’obbligo, ovviamente, un augurio di buon auspicio per l’anno che verrà ma, di sicuro, le prospettive non sono delle più rosee. Il 2010 ci lascia in eredità immagini che in italia non si vedevano da tempi immemori, gente per strada a gridare la propria rabbia contro un potere distante, imbavagliati dai media che ne parlano solo  per dire quanto sono brutti i black block, una città bella e grande come Napoli soffocata dai rifiuti per la colpa e l’incapacità degli amministratori locali e nazionali, prospettive di lavoro inesistenti per i giovani laureati di un’università sempre più in decadenza massacrata dalle varie riforme, l’informazione asservita a questo o quel potentato e un’offerta culturale sempre più rivolta verso il basso.

Un augurio di cambiamento per il 2011, dunque, nella remota speranza che un’invasione dei Dalek ci salvi tutti e un consiglio ai ragazzi che hanno studiato e che vedono ogni sbocco sigillato da un muro invalicabile: seguite l’esempio di Rose Tyler, non fatevi intrappolare in una vita che può sembrare più semplice perché magari ci sono gli amici e i genitori, andate via. Cercate nuove avventure, fate le valige e scappate senza voltarvi indietro, non tornate più nemmeno in vacanza, dimenticate questo paese, le sue tradizioni, la sua lingua, per sentire casa avrete sempre un cellulare, certo non vi permetterà di chiamare se siete su Alfa Centauri nel 2789, ma dubito che andrete così lontano.

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