Quando cominci a 5 anni a leggere Topolino e Superman e guardare in un vecchio TV Phonola in bianco e nero le storie di Goldrake e delle Aquile di Spazio 1999. Quando a 6-7-8 anni continui a guardare Mazinga e gli altri anime robotici, Star Trek e UFO. Quando cominci a guardare le stelle e a farti delle domande a cui tuo padre ha sempre più difficoltà a rispondere.  Quando leggi romanzi di fantascienza, ascolti buona musica ed è per te una conquista scrivere quattro righe in BASIC. Quando arriva un cretino a insultarti perché stai giocando a fingere di essere un robot gigante… in quel momento ti accorgi di vivere in una realtà diversa da quella che la gente comune definisce la vita vera.

Certo a 10 anni questa consapevolezza può anche fare male ma poi cresci e ti accorgi  che la realtà è solo una sovrastruttura percepita dalla mente in base all’esperienza e alle conoscenze ma sopratutto ti accorgi che la maggior parte delle persone fa una vita di merda.

Queste considerazioni erano in bozza da un po’, mi sono deciso a pubblicare dopo aver letto il post di Germano “Hell” Greco su Book & Negative che vi invito a guardare; come ad Hell anche a me capita il coglione di turno che legge qui o mi spia su Facebook e poi mi dice di “farmi una vita” di smettere di “pensare alle cazzate“, il fatto è che questa è la mia vita, piuttosto guardiamo la tua.

Hai imparato a leggere (male) a 12 anni ma non hai ancora imparato a scrivere e di anni ne hai più di 40. Da piccolo giocavi a pallone e ti sentivi un campione da serie A quando la tua più grande azione è stata quella di riuscire a infrangere i vetri del portone con il Super Santos e a scappare via prima di essere colpito dallo zoccolo della signora del primo piano. Più grande facevi il figo col motorino che riuscivi anche a impennare senza spiaccicarti sull’asfalto, quasi sempre. Ascolti musica di merda, al punto da pensare che Vasco Rossi sia un artista e non ti può mancare il calcio in TV, magari ti senti pure furbo a scroccare le partite in streaming, a scatti e con la telecronaca in cinese, da qualche sito russo. L’ultimo libro che hai letto è stato “Il Codice da Vinci“, non ci hai capito un cazzo eppure è una vaccata disarmante, del resto non puoi pensare di leggere un libro una pagina sì e due no… sì lo so che era più di 10 pagine… Non voglio nemmeno commentare le tue riflessioni sulla politica e sulla società, sì me l’hai già detto che i politici sono tutti ladri e i notai non pagano le tasse.

Ora tu, piccolo, miserabile, insignificante verme vieni a dire a me di “farmi una vita”? Io vivo in una realtà, inutile stolto, fatta di mondi che non potrai mai nemmeno avvicinare con la tua povera mente piena di merda e pregiudizi, io sono il padrone dell’universo, del mio universo che purtroppo per te non ti contempla, perché la tua realtà è fatta di miseria, di egoismo, di intolleranza e di stupidità. Il tuo “mondo reale” fatto di cartellini da timbrare, di code al casello, di ricerca di uno status sociale, di vacanze a rate e di happy hour non mi riguarda: il tuo mondo ciccio è reale esattamente come il mio solo che il tuo fa schifo e tu non conti un cazzo.

 

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