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Se c’è una cosa che la fantascienza ci ha insegnato è che non può esistere l’esplorazione spaziale umana senza il prezioso aiuto dei robot. Per anni braccia meccaniche e sistemi di manipolazione remota hanno aiutato gli astronauti nelle loro attività nello spazio, dal riparare satelliti artificiali al metterli in orbita. Ma questi non sono robot, sono solo ausili meccanici. Su una stazione spaziale come la ISS non può non essere presente almeno un androide umanoide pronto ad aiutare quando serve i poveri umani tutt’altro che adatti alla vita nello spazio. Certo non siamo ai livelli di Data in Star Trek TNG e non è ancora pronto un clone del dorato e saccente C3PO, e di questo forse gli astronauti ringraziano, ma nella prossima missione STS-133 (che dovrebbe partire mercoledi) sarà a bordo R2 che non a nulla a che vedere col bidone aspiratutto D2R2 amico del su menzionato C3PO ma che sta per Robonaut 2. R2 è un androide realizzato dalla NASA e da GM, sulla scorta di 10 anni di esperienza col predecessore Robonaut 1, per supportare gli astronauti in tutte le operazioni più pericolose da compiersi nello spazio. E’ dotato di capacità di manipolazione straordinarie ed è in grado di utilizzare tutti gli attrezzi realizzati per un essere umano,quindi è incredibilmente versatile, può essere inoltre montato su un rover per potersi spostare agevolmente in terreni impervi. R2 adesso si trova inscatolato a bordo del Discovery che è sulla rampa di lancio pronto al decollo per la sua ultimo missione nello spazio prima del pensionamento.

Ovviamente la NASA ha realizzato un sito per l’ormai mitico Robonaut 2 dove si possono vedere leggere le sue peculiarità e vedere foto e filmati. Il sito è raggiungibile qui

Il 24 aprile 1990, esattamente venti anni fa, lo Space Shuttle Discovery, nella missione STS-31, metteva in orbita a 600 km di altezza, l’HST, Hubble Space Telescope. Hubble, così chiamato in onore dell’astronomo americano Edwin Hubble, ha rivoluzionato il modo di osservare lo spazio dal momento che, vista la sua collocazione, non è sottoposto ai disturbi dell’atmosfera terrestre che distorce le immagini e filtra alcuni tipi di radiazioni per i telescopi installati sulla Terra. Hubble è lungo 13,2 metri pesa 11 tonnellate con un diametro di 2,4 metri. Le prime immagini trasmesse dal telescopio, ricordo, furono oltremodo deludenti a causa di un errore nella progettazione dello specchio principale, problema corretto durante la prima missione di servizio che gli ha consentito di riportare immagini come quella della nebulosa NGC3603 sotto (dal sito della NASA). Non starò a ricordare le infinite scoperte che le oltre 700.000 immagini astronomiche riprese da Hubble hanno consentito ne tutti gli strumenti a bordo dell’HST, che dovrebbe essere sostituito nel 2014 dal Telescopio Spaziale James Webb, voglio solo celebrare i 20 anni di uno dei più grandi successi dell’esplorazione spaziale.

A quanto pare Obama sembra avere interesse a rilanciare la NASA e mandare un uomo sulla Luna entro il 2020, Questo è il senso dell’incontro fra il presidente americano e l’Amministratore Delegato dell’ente spaziale americano, Charles Bolden, avvenuto giovedi e rivelato dalla rivista scientifica Scienceinsider. A quanto pare i piani sarebbero quelli di abbandonare il progetto Constellation e in particolare i vettori Ares I e Ares V per favorire una nuova piattaforma che sia in grado di portare l’uomo sulla Luna entro il 2020. Ovviamente i fondi destinati alla NASA sono quelli che sono; l’idea dunque è di chiedere aiuto alle varie agenzie spaziali mondiali per raggiungere questi risultati nel minor tempo possibile oltre che di consentire all’industria privata di entrare nel business dei viaggi spaziali.
Ad ogni modo, mentre siamo(come chi?) qui col fiato sospeso nell’attesa di sapere se e quando finalmente riprenderà la ricerca spaziale, su Spacetoys è in vendita una replica in scala 1:1 del LEM disponibile anche con gli interni. Il prezzo è allettante, per chi ha spazio in salotto, solo $89.000,00 dollari, non chiedetemi, dunque, cosa farei se vincessi al Superenalotto.

Ormai non è più possibile sfuggire agli occhi indiscreti dei videofonini sparsi in tutto il mondo. Così grazie a questa tecnologia, che per chi non lo sapesse, è stata riportata dalla squadra SG-1 nel 1999 da un pianeta degli Antichi, abbiamo, finalmente, le prove, inequivocabili, che in Russia c’è appena stata una visita dei Goa’uld. Dai filmati, apparsi in tutte le televisioni europee e di cui riporto i fotogrammi più significativi, appare evidente che una nave di classe Ha’Tak, dopo essere uscita dall’iperspazio il 9 dicembre nei cieli della Norvegia si è diretta in Russia da dove è ripartita il 18 dicembre. Da fonti vicine al Comando SG sembrerebbe che lo stesso Apophis si sia recato a far visita al suo alleato Putin sul pianeta Terra per prendere accordi circa lo sfruttamento di un giacimento di naquadah ritrovato durante una spedizione scientifica nella Siberia settentrionale. Si ignora se il presidente russo sia egli stesso un ospite di un Goa’uld, ma prove sempre più insistenti fanno ritenere che ci siano numerosi simbionti che hanno preso il controllo di alte cariche del vecchio continente. Ambienti vicini ai Social Network, in particolare a Youtube, inoltre, ritengono che lo stesso attentato al Presidente del Consiglio italiano non sia stato altro che un complotto, ordito da un commando di Jaffa di Apophis, con il chiaro scopo di distrarre l’attenzione mediatica del popolo europeo dalla notizia, molto più importante, dell’avvistamento Goa’uld sulla Terra. La tesi è avvalorata da una mata hari del KGB che ha rivelato che il cosidetto “lettone di Putin” sia il nome in codice di un Sarcofago Goa’uld nella disponibilità del Presidente Russo, un dispositivo (stando agli archivi segreti del Comando SG, trafugati da un hacker indianoiraniano, lo stesso che ha bloccato Twitter in questi giorni) derivato dalla tecnologia degli Antichi capace di rigenerare la forma fisica di un individuo alterandone a lungo andare la personalità. State attenti dunque e segnalate immediatamente al comando SG strani luccichii negli occhi dei vostri vicini che indichino la presenza del simbionte e quando festeggiate il prossimo Capodanno pensate che il 2012 è vicino.

La spirale che si apre nei cieli della Norvegia è evidentemente una frattura dello spazio tempo che si apre quando l’Ha’Tak di Apophis esce dall’iperspazio nell’atmosfera terrestre. Sui media questo fenomeno è stato etichettato, fin troppo frettolosamente, come un fallito esperimento missilistico russo.

Qui osserviamo il volo dell’Ha’Tak di Apophis sulla piazza Rossa, molto probabilmente qualcosa non deve aver funzionato bene nei dispositivi di occultamento della nave. Per spiegare il fenomeno i media, asserviti alle forze Goa’uld hanno parlato prima di manipolazione del filmato e successivamente di ologramma proiettato sui cieli della città.

Questa foto, trafugata da un hacker indianoiraniano dagli archivi del Comando SG è stata ripresa dalla squadra SG-1 in un deserto sul pianeta Abydos. nella foto si vede la nave madre di Ra, uno dei più famosi e sanguinari Signori del sistema. Si noti come la nave di Ra abbia una configurazione simile a quella della astronave osservata volare sopra la Piazza Rossa.

E’ notizia di questi giorni che la NASA ha annunciato il ritrovamento di discrete quantità di acqua sulla Luna. L’esperimento è iniziato l’8 ottobre con la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), che ha lanciato verso il cratere lunare Cabeus, vicino al Polo Sud, un missile, il Centaur, che ha impattato contro la superfice lunare ad oltre 7.000 Km/h. LCROSS, ha potuto così fotografare e filmare i risultati del bombardamento confermando le recenti scoperte della sonda indiana Chandrayaan-1: sulla Luna sono presenti dei quantitativi non trascurabili di H2O. Come l’acqua sia arrivata in quel deserto millnario è ancora da capire, probabilmente a causa dell’impatto di comete con la superficie nascosta del satellite; fatto sta che sulla Luna c’è, incontestabilmente acqua.
L’impatto di una simile notizia è enorme per la ricerca spaziale. La presenza di acqua sulla Luna permetterebbe la creazione di una base lunare permanente in cui l’acqua potrebbe essere usata sia come combustibile che per sostenere la vita sull’arido satellite senza doverla importare a costi altissimi dalla Terra.
Ovviamente l’annuncio della NASA dalla voce del Dr. Antony Colaprete, fra i principali artefici del progetto LCROSS, ha fatto il giro del mondo. Mentre però, praticamente tutto il resto del mondo ha raccolto con entusiasmo i risultati della missione qui in italia, la stolta mentalità provinciale dedita a pizza e mandolino porta a fare delle riflessioni sui costi di una simile ricerca giungendo alle conclusioni che un ritorno sulla Luna sarebbe inutilmente oneroso. Finche a trarre simili conclusioni è un avvocato o un giornalista, tutto sommato, la cosa non mi tange più di tanto, sono invece spaventato a sentire simili considerazioni da gente che lavora nel campo dell’informatica. Non starò a dilungarmi su tutte le ripercussioni che la ricerca spaziale ha avuto e ha sulla vita di tutti i giorni, per quello c’è Google, e non starò nemmeno a spiegare che l’informatica è fra le discipline che più si sono sviluppate grazie ad essa. Quello che voglio sottolineare, invece, è che questo atteggiamento, quello cioè di colui che afferma che invece che spendere soldi a cercare l’acqua sulla Luna si dovrebbe trovare il modo di portare l’acqua a tutta la popolazione mondiale, spiega ESATTAMENTE perchè in italia ormai non si fa più ricerca e chiunque abbia studiato una disciplina scientifica con passione non vede l’ora di fare le valigie per andare a lavorare in una qualunque università del terzo mondo.